ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Trasporti: Caremar, nuovi scioperi in vista

di Sara Mattera

ISCHIA –  Nuovo sciopero all’orizzonte in casa Caremar. Mentre in queste ore la compagnia Alilauro si trova a fronteggiare la mancanza di posti, nel porto di Ischia, in cui ormeggiare gli aliscafi, con la conseguente soppressione di alcune corse, anche dal fronte Caremar si respirano nuovamente venti di guerra.

Da  un paio di giorni, infatti, su navi e aliscafi della suddetta compagnia di trasporto marittimo sta circolando un volantino, sottoscritto dal sindacato Orsa Marittimi, contenente un accorato appello per i lavoratori dell’azienda. «Cari colleghi – si legge nel volantino in questione – a seguito della privatizzazione e del relativo contratto di servizio, la Caremar per far quadrare i conti ci nega diritti acquisiti e posti di lavoro e per effetto di un imposto contratto di secondo livello, non condiviso dalla stragrande maggioranza dei lavoratori, anche la salute è in pericolo, dal momento che i tempi di riposo che ci nega sono essenziali per mantenere l’equilibro psico-fisico per il lavoro e la sicurezza personale e collettiva. A ciò aggiungiamo l’impossibilità di continuare con una retribuzione che non corrisponde alle ore effettivamente lavorate e per niente puntale a fine mese e il diritto al lavoro che è in discussione anche per l’effetto della riduzione delle tabelle di armamento con pregiudizi della sicurezza. Ultimo grave episodio risale alla scorsa settimana quando siamo stati convocati in capitaneria poiché la Caremar ha chiesto la riduzione delle tabelle navi da 15  a 14, abolendo un giovanotto di coperta. Ovviamente il sindacato Orsa non è stato d’accordo così come non lo è stata la CGIL. Gli altri purtroppo hanno firmato. A voi ogni ulteriore riflessione».

Oggetto del volantino, ancora una volta, quindi, sono le condizioni di lavoro imposte dall’azienda ai marittimi della compagnia e la mancanza di un punto di dialogo con gli stessi vertici aziendali. Nelle scorse settimane, infatti, l’Orsa Marittimi aveva inviato una nota indirizzata alla Regione Campania chiedendo un nuovo tavolo di confronto. Una richiesta che, a quanto pare, fino a questo momento non è stata accolta e che ha spinto, in queste ore, l’Orsa marittimi ad annunciare un nuovo stato di agitazione. Il nostro appello – ha proseguito il sindacato- va ai tanti rassegnati e diciamo loro che solo un riscatto di indignazione può garantirli di fronte ad interessi e comportamenti aziendali che nulla promettono per il futuro. Pensare che la problematica dei licenziamenti e della schiavitù non possa coinvolgere tutti è un errore madornale!  L’arroganza aziendale è tale che ci è negata anche la possibilità di colloquio  la nostra libera di scelta,  Tutto ciò ci spinge a trovare soluzione nello sciopero  al quale vi chiediamo di aderire e di non sottovalutarne l’efficacia. A breve la proclamazione dello sciopero e, condizione essenziali, perché esso riesca è la vostra disponibilità e la vostra determinazione per un sussulto collettivo. Uniamoci pertanto, affinché la manifestazione di protesta sia compatta e decisiva”. Insomma, l’Orsa Marittimi dichiara nuovamente guerra alla Caremar con un nuovo sciopero in programma per le prossime settimane. Uno sciopero questo che,  unito alla caotica situazione che si sta vivendo in casa Alilauro e prendendo piedi in piena estate, causerà certamente  il malumore non solo dei vertici dell’azienda Caremar, ma anche alla numerosa utenza dei trasporti marittimi.

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex