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A due passi da Sant’Angelo un canyon d’immondizia

Un cumulo di rifiuti degno della peggiore discarica di periferia, ecco come la nostra inciviltà sfregia autentici tesori

Ischia, isola dei paradossi e degli incredibili contrasti. Se cercate un luogo dove si possa a poca distanza ammirare uno degli spettacoli più belli che la Natura abbia mai composto con la propria tavolozza di fantasia e meraviglie e che purtroppo viene sporcato da un enorme quantità di immondizia e degrado, è necessario andare ai Maronti. Lo sguardo può rimanere ammaliato dalla meravigliosa baia dei Maronti e facendo appena pochi passi, disgustato da un coacervo di immondizia degno della peggiore discarica di periferia.

A sottolineare lo spettacolo degradante è la giornalista Mirna Mancini che attraverso una serie di scatti ha mostrato quanta immondizia ci sia ad appena pochi metri da una delle spiagge più belle d’Italia. “In qualsiasi altro paese del mondo le gole che dalle colline di Barano e Serrara Fontana raggiungono il mare sarebbero delle attrazioni naturalistiche da proporre ai turisti. Invece vengono utilizzate come discariche. Nelle foto è stata documentata la situazione della  gola che si trova prima di Sant’Angelo venendo dai Maronti. “Batte pure l’Olmitello – evidenzia la Mancini – per quantità di rifiuti di ogni genere, tra cui inutile dirlo svetta il materiale edile ormai parte integrante del tessuto geologico isolano. Tubature a cappio sui fichi d’india, mobili rotti, materassi, tubi, un’intera parete sventrata per fare posto a una macchina che pompa acqua minerale dal suolo, una stradina di cemento “volante” pericolosissima. A due metri da questo inferno, i gerani e le infiocchettature del “borgo ultra chic” di Sant’Angelo. Mutande sporche e vestito a festa, Ischia è questo.

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