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A volte ritornano: riecco Giovanni Sorrentino

Di Antonio Lubrano

ISCHIA – Oggi  pomeriggio, al Comune d’Ischia ci sarà la “surroga” come si dice in gergo. In pratica, entra nel consiglio comunale il primo dei non eletti nella propria formazione politica alle ultime elezione,  e prende il posto di chi, compagno di cordata, ha lasciato per un diverso incarico. Protagonisti del “passaggio” sono Paolo Ferrandino che “esce” e Giovanni Sorrentino che “subentra”. Tutto qui. La storia ci dice: quando Giovanni Sorrentino entrò per la prima volta nel Consiglio Comunale di Ischia, risultando terzo fra gli eletti subito dopo, anche se di poco, Enzo Mazzella e Umberto Di Meglio  che sarà il Sindaco seguito nella carica dal Mazzella, correva l’anno 1975, quarant’anni fa.  Quel Consiglio Comunale  era così composto:  gruppo DC  Umberto Di Meglio, Consiglieri DC (16) – Vincenzo Mazzella, Umberto Di Meglio, Giovanni Sorrentino, Raffaele Migliaccio, V. Pietro De Angelis, Luigi Cesareo, Rino Cenatiempo, Gabriele Trani, Salvatore Lauro, Giuseppe Brandi, Luigi Osterini, Sergio D’Arco, G. Giuseppe Balestrieri, Bonaventura Di Leva, Giliberto Buono, Paolo Ferrandino, G. Giuseppe Spignese; PSI (4) Roberto Ielasi, Francesco Borgogna, Giovanni Di Meglio, Antonino Italiano; PCI (2) – G. Giuseppe Onorato, Antonio De Simone; MSI (3) – Domenico Di Meglio, Vincenzo Di Meglio, Antonio Barile; PLI (4) – Luca Scotti, Giuseppe Di Costanzo, Enrico Scotti, Gianni Di Bello; PSDI (1) – Luigi Torino. Sorrentino in quella formazione prese il testimone del padre Antuono, sostituendolo di fatto più che degnamente, superandolo addirittura in popolarità ed opere, come spesso succede che l’allievo riesce a far meglio del maestro. Il percorso di Giovanni Sorrentino nella nuova veste di amministratore pubblico, è lungo e costellato di successi elettorali soprattutto, che si susseguono l’uno dopo l’altro, senza interruzioni  fino al 2012, allorquando un incidente di percorso, non valutato bene prima che accadesse, lo frena pur vantando una votazione notevole, ma non sufficiente di poco, che gli consentisse di proseguire il suo cammino politico. Che il Sorrentino non ha mai interrotto, convinto com’era che si poteva rimanere al servizio del popolo sempre, comunque e dovunque. Oggi,nel  tardo pomeriggio Giovanni Sorrentino, per effetto della sua notevole votazione, rientra in Consiglio Comunale al posto del suo collega Paolo Ferrandino che si trasferisce nella Giunta del sindaco Giosi Ferrandino a conclusione di un’operazione politica travagliata nella sua complessità, che dovrà portare nuovi frutti ed una maggiore tranquillità all’Amministrazione in carica ed al paese. Quindi Giovanni Sorrentino si rimette in gioco animato da un rinnovato entusiasmo e determinato a dimostrare che il suo tempo non è ancora finito. Anzi per il “giovane democrazia” il bello inedito viene ora, a 75 anni suonati, ed ancora in grado di lasciare il segno, come del resto ha fatto fin’ora. Sorrentino con la ripresa del suo Mandato popolare intende rivolgere in particolare  le proprie attenzioni di membro della maggioranza nel Civico Consesso ai problemi ambientali del Centro Storico di Ischia Ponte a cui si sente legato dalla nascita, quali il ponte Aragonese dissestato, la protezione del vecchio caseggiato, la necessità di una o più scogliere frangiflutti al largo di Ponte, traffico automobilistico in attesa del costruendo parcheggio della Siena, Piano commercio della zona e sistemazione definitiva della viabilità fino ai luoghi collinari.  Fare la fotografia di Giovanni Sorrentino è facile per chi come noi lo conosce dalla prima  ora. In realtà, a suo merito, è da considerarsi un libro aperto. La Strada è il suo ufficio elettorale, il Bar il ritrovo dove si incontra con il nuovo elettore da conquistare, la chiesa dove prega per scongiurare i possibili tradimenti, la casa dove si raccoglie e medita sulle nuove strategie da seguire. Questo è il riveduto e corretto, ma non tanto,  Giovanni Sorrentino ritrovato  Consigliere Comunale, ex Assessore all’edilizia popolare, ex Sindaco , prima posto sulla poltrona di primo cittadino del paese dal defunto Enzo Mazzella nel ‘90 e dopo  per elezione diretta nel 2007. Ebbene il Nostro con una caterva di successi elettorali che nessuno può mettere in discussione, ritorna sulla scena politica ischitana per prendersi una rivincita, che servirà a cancellare l’onta di quella incredibile  mancata elezione all’ultima tornata elettorale. Insomma, un Giovanni Sorrentino che non intende mollare (a gennaio prossimo, poco meno di un mese, compirà 76), pieno com’è di motivazioni che lo fanno apparire più vivace e convinto  che mai, pronto a rimettersi in gioco sopratutto per non abbandonare il suo  elettorato tradizionale, che dal 1975 lo sostiene, rimanendogli fedele anche nell’ora della sconfitta subita. Ma da oggi, non è più il caso di ricordarlo. Davanti a Giovanni Sorentino si aprono nuovi orizzonti, nuove possibilità di fare del bene in nome di ideali positivi che hanno caratterizzato la sua storia di uomo del popolo e con il popolo.

 

 

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