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Ais Ischia, con il cuore nel bicchiere

Professionisti a tutto campo, impegnati nella ristorazione e nella comunicazione del vino, ambasciatori del proprio territorio e del gusto, ma non solo. All’occorrenza, sommeliers solidali e pronti a mettere al servizio di operatori e appassionati il loro sapere, figuriamoci poi per una lodevole iniziativa come quella dell’aiuto alla popolazione colpita dal terremoto di Casamicciola lo scorso 21 agosto. È il caso della delegazione AIS di Ischia e Procida che il 19 settembre alle ore 16.00 presso la sala azzurra dell’Albergo della Regina Isabella si rivolgerà a tutti i wine lovers con una “sfida all’ultima bollicina”. Un appuntamento imperdibile che rientra tra le numerose iniziative della III edizione della manifestazione Ischia Safari che si terrà, come ogni anno, presso il Parco Negombo e l’Hotel Regina Isabella. Un vero e proprio Master Class tutto dedicato al metodo classico Trento Doc, organizzato in collaborazione con l’omonimo Istituto fondato nel 1984 per volontà dei produttori, e che vedrà in degustazione otto grandi riserve delle famose bollicine di montagna. Un’occasione per brindare “con il cuore nel bicchiere” in un evento da non perdere: bollicine di solidarietà che verranno raccontate e degustate sotto le guide esperte del miglior sommelier 2016, l’umbro Maurizio Filippi e di Marco Starace, consigliere nazionale AIS.

Otto etichette che rappresentano il meglio della produzione del noto spumante, il primo in Italia a conseguire il riconoscimento della D.O.C. come metodo classico nel 1993. Una storia, quella del Trentodoc, che ha origini antiche poiché le prime testimonianze della produzione di vino in Trentino si fanno risalire addirittura al 3.000 A.C. Vini spumanti nate da uve coltivate fino a 800 metri s.l.m e che sono l’espressione diretta della terra che lo produce, il Trentino. Un territorio piccolo, ma che al suo interno custodisce una grande varietà climatica, che spazia dal Garda alle Dolomiti, uno straordinario monumento naturale iscritto a giugno 2009 nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Un “vino speciale” perché soggetto all’affascinante processo di produzione “metodo classico” che ha bisogno di tanta bravura, molta passione e lunghe attese. Basti pensare che, se per produrre un vino fermo bastano spesso una manciata di mesi, per il Trentodoc è necessario un periodo molto più lungo che va da un minimo di 15 mesi, come stabilito dal disciplinare, fino a 10 anni per una grande riserva.

Otto le etichette in degustazione: Trentodoc Bellaveder Brut Nature Riserva 2012, Trentodoc Moser Brut Nature 2011, Trentodoc Letrari Dosaggio Zero Riserva 2010, Trentodoc Revì Paladino Riserva 2011, Trentodoc Abate Nero Domini 2010, Trentodoc Altemasi Riserva Graal 2009, Trentodoc Rotari Flavio 2008 e, infine, il Trentodoc Ferrari Riserva Lunelli 2008. Solo 40 i posti disponibili per l’evento, dal costo simbolico di 20 euro con prenotazione da effettuarsi direttamente sul sito della manifestazione (www.ischiasafari.it), il cui ricavato, come già detto, sarà devoluto alle popolazioni colpite dal sisma a Casamicciola e, come ogni anno, in supporto al mondo della ristorazione, offrendo un periodo di formazione a studenti meritevoli del settore. Una lodevole iniziativa da parte dell’Associazione Sommelier di Ischia e Procida, main sponsor tra gli altri della manifestazione in programma la prossima settimana.

Malinda Sassu

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