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Asilo Marconi, scoppia il contenzioso tra Comune e ditta

C’è un nuovo paragrafo nella tormentata vicenda dell’asilo Marconi. Questa volta ad accendere i riflettori sulla struttura è il contenzioso sorto tra la ditta appaltatrice dei lavori e l’Amministrazione di Ischia. Oggetto del contendere sono le fatture presentate per gli oneri di conferimento in discarica, che ammontano a circa 20mila euro.

Nel capitolato d’appalto, il Comune si assume l’onere di rimborsare la ditta esecutrice, la napoletana N.T. Costruzioni, le somme destinate al conferimento in discarica. Solo che a presentare le fatture non è stata la N.T. Costruzioni, ma una ditta sub-appaltatrice, quella che ha materialmente effettuato il trasporto in discarica. Una forzatura delle procedure che ha messo in allarme gli uffici di Via Iasolino: da qui la richiesta inoltrata alla ditta esecutrice di esibire le fatture del sito di conferimento per determinare eventuali incongruenze, prima di liquidare le spettanze.

Dei circa 400mila euro di fondi europei stanziati attraverso il progetto “Scuole Belle” per i lavori di ristrutturazione ed ammodernamento delle aule destinate a scuola materna del plesso Marconi, il comune di Ischia ha già liquidato alla ditta esecutrice circa 280mila euro. I rimanenti 120mila euro erano già pronti ad essere liquidati non appena la ditta riconsegnerà il cantiere, prima che nascesse il contenzioso per i costi di conferimento in discarica.

Questo nuovo intoppo ha però messo di nuovo in allarme insegnanti e corpo docente, che temono adesso un ulteriore rinvio della riconsegna della struttura. Dagli uffici di via Iasolino arrivano tuttavia rassicurazioni: i lavori di ammodernamento procedono spediti e nell’arco di quindici giorni lavorativi saranno ultimati. La controversia con la ditta, per quanto spiacevole, non determinerà nessun ulteriore ritardo: lunedì i lavori dovrebbero riprendere regolarmente e la struttura sarà pienamente operativa a settembre, data di ripresa delle attività scolastiche.

Iniziati a maggio 2015, infatti, i lavori avrebbero dovuto essere ultimati nell’arco di una cinquantina di giorni. Difficoltà di carattere tecnico e ritardi hanno causato diversi slittamenti al completamento dei lavori, fino alla previsione di settembre quale termine ultimo per la riconsegna del cantiere e la restituzione delle aule alla scuola.

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Uno degli ultimi capitoli polemici della vicenda, forse il più controverso, si ebbe lo scorso 31 gennaio quando, nel corso della sua omelia, il parroco di San Ciro, don Emilio, si scagliò contro l’Amministrazione di Ischia per i continui rinvii nella riconsegna della struttura. L’affondo di don Emilio ebbe origine dal contrasto nato con l’Amministrazione, che aveva chiesto la disponibilità delle aule che una volta fungevano da asilo delle suore per sopperire alla momentanea inagibilità del Marconi. Dall’inizio dei lavori, infatti, i circa 100 alunni delle materne vengono ospitati dalla Curia di Ischia, nell’attesa che le opere di ammodernamento vengano completate e la struttura venga riaperta alla pubblica fruizione.

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