ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5POLITICA

Aspettando il G7 al via il piano per la sicurezza: Ischia è già blindata

Allerta massima ed un’attività instancabile per controllare e battere ogni angolo palmo a palmo senza lasciare nulla al caso. Come succede sempre quando si è in presenza di un appuntamento ad alto rischio e certo lo è una riunione in cui si incontreranno istituzioni di primissimo piano di sette paesi mondiali quali Italia, Canada, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti. Con l’aria che tira, pane per i denti dei malintenzionati, per usare un eufemismo. Ecco perché l’isola sarà blindata, e su questo non c’erano dubbi. Di più, verosimilmente lo è già anche se chi lavora cerca per ovvi motivi di non dare troppo nell’occhio. Prosegue inesorabile il conto alla rovescia in vista del G7 dei Ministri degli Interni, in programma nell’accorsata cornice del Lido di Ischia – i prossimi 19 e 20 ottobre. Una location tanto affascinante (il ritorno d’immagine mediatico è assicurato, parliamo di una vera e propria cartolina della nostra terra nel mondo) quanto però bisognosa di essere presidiata a puntino.

La macchina della sicurezza si è già messa in moto, e nella giornata di ieri ha cominciato a farlo in maniera tanto evidente da non poter pensare di passare sottotraccia nonostante l’attenzione sull’evento e la pianificazione di un servizio adeguato è operativa già da un bel pezzo, da quando cioè arrivò l’ufficialità dell’investitura di Ischia come sede dell’incontro. Gli agenti del commissariato di polizia di Ischia, agli ordini del vicequestore Alberto Mannelli, ed altri esponenti di quello che rappresenta di fatto un “comitato” per la sicurezza hanno avuto un primo incontro organizzativo e nel frattempo hanno provveduto a perlustrare l’area attigua all’Hotel Punta Molino, location scelta per il G7. Una zona evidentemente strategica, perché ubicata in un’area dove la circolazione veicolare non è praticamente possibile né consentita e posta in riva al mare alla fine di una zona a traffico limitato. L’area in questione è stata battuta palmo a palmo con il chiaro intento di verificare tutte le possibili criticità ed evidentemente anche per avere una prima idea di come dovranno essere dislocati gli uomini e i mezzi che saranno impegnati nel delicato servizio di sicurezza. Ma per l’intera giornata di ieri, sui cieli dell’isola verde un paio di elicotteri della polizia hanno più volte perlustrato il territorio dall’alto. Per l’intera mattinata e fino alle prime ore del pomeriggio. E, stando alle scarne indiscrezioni che trapelano, dovrebbe essere così fino al 20 ottobre, con un occhio vigile e costante anche dall’alto. A mare, ovviamente, ci penseranno le motovedette di Guardia Costiera, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Nei giorni precedenti il G7 sbarcheranno ad Ischia anche diversi uomini provenienti dalla Questura di Napoli.

I tutori dell’ordine hanno provveduto anche a studiare quello che sarà il percorso che i protagonisti del meeting dovranno percorrere per giungere a destinazione. Che sarà costantemente monitorato e che praticamente è destinato ad essere guardato a vista nei giorni che precederanno l’arrivo dei ministri sull’isola. Ci si augura che tutto possa filare per il meglio, ma in casi del genere nulla può essere escluso a priori. Ed è per questo che nel frattempo sale l’attenzione anche per eventuali azioni di “disturbo” che potrebbero essere messe in atto dai contestatori e scalmanati di turno. Su espressa richiesta della Questura di Napoli, infatti, la Federalberghi Ischia ha trasmesso una circolare ai propri associati con la quale detta una serie di norme ben precise cui attenersi per segnalare la presenza di ospiti nelle proprie strutture: a far data da oggi tramite pec bisognerà comunicare tutte le informazioni disponibili sulle prenotazioni effettuate per le date in cui cade il G7 ed anche (laddove clienti abituali) sugli ospiti dell’albergo. I porti di Ischia, Casamicciola e Lacco Ameno saranno presidiati da carabinieri e polizia con largo anticipo, c’è il rischio e il sospetto che eventuali facinorosi potrebbero arrivare diversi giorni prima e naturalmente sparpagliati evitando così di dare nell’occhio. Così come in estate ci sarà presumibilmente anche un’attività di controllo sulle affittanze, per essere certi che nessuno provi a utilizzare il fenomeno della locazione di un immobile per sfuggire al check in alberghiero e dunque all’inevitabile identificazione alla ps.

Gaetano Ferrandino

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex