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Conoscere per prevenire, la scuola “guarda” al rischio sismico

Il progetto didattico degli Istituti Mennella e Buchner con la Tavola Vibrante: “Tutto si muove... ma in modo diverso”. Ieri la presentazione alla presenza del Commissario Giovanni Legnini, l’INGV ed i sindaci isolani sul tema della conoscenza e della riduzione del rischio sismico, da parte di classi del triennio delle scuole secondarie di secondo grado aderenti alla rete interregionale RESISM

Si chiama “tavola vibrante” ed è un modellino, largo circa mezzo metro e di altezza variabile, che permette di capire come reagisce una struttura alle scosse sismiche: qual è lo stato di sollecitazione a cui è sottoposta in caso di terremoto; se, come e di quanto oscilla in funzione delle sue caratteristiche e dell’intensità del moto.  Nasce da un’idea della Regione Emilia Romagna poi importata in tutto lo stivale ed è stato realizzato anche ad Ischia grazie alla collaborazione dell’Istituto di istruzione superiore “Cristofaro Mennella” ed il Liceo Statale Giorgio Buchner con l’Istituto Istruzione Superiore “Aldini Valeriani” di Bologna. Realtà scolastiche in cui docenti e alunni di meccanica e macchine hanno materialmente creato le tavole dotati di motori elettrici con motoriduttori e inverter necessari per realizzarle e rendere possibile la creazione di questo importante strumento didattico per studiare gli effetti delle scosse e coinvolgere le scuole nella formazione di base in materia di “protezione civile”.  Il prototipo isolano è stato svelato ieri. Un modellino costruito grazie alla collaborazione interscolastica e con il coordinamento del Prof.Ing Giovan Battista Castagna, Prof. Salvatore Meglio ed il Tecnico Vito Verde il progetto realizzato in collaborazione con INGV e la rete interregionale RESISM.

Da oggi – a quasi sette anni dalla scossa distruttrice del sisma di Ischia del 2017 – alcune delle scuole più importanti del territorio possono contare su questa strumentazione per l’apprendimento diretto, nelle aule di laboratorio, del moto oscillatorio e gli effetti provocati sui modelli. 

COME FUNZIONA LA TAVOLA VIBRANTE 

Il modellino hanno spiegato ieri gli esperti riproduce una struttura sottoposta, alla base, ad un’azione oscillatoria con frequenza variabile che simula il moto sismico. Sollecitato al piede attraverso un dispositivo elettromeccanico, consente di verificare sperimentalmente la relazione tra le caratteristiche dell’azione sismica indotta alla base della struttura e il comportamento dinamico della stessa (oscillazioni) in funzione delle sue caratteristiche (rigidezze, vincoli, dissipazioni); in sostanza, lo stato di sollecitazione alla quale è sottoposta in presenza di sisma. Ha forma di parallelepipedo in acciaio con dimensioni di ingombro alla base di 55×43 centimetri. /EC. I segreti del congegno sono stati svelati ieri, presso l’Auditorium “Agostino Lauro” in via Michele Mazzella 113 a Ischia, con la presentazione del progetto realizzato in partnership tra di due Istituti di Istruzione Superiore isolani e quello di Bologna, per favorire la conoscenza del fenomeno dei terremoti e per rendersi consapevoli del concetto di “rischio sismico” nella sua dimensione naturale, storica, tecnologica e sociale. Come ha avuto modo di spiegare Giovanni Manieri – Rete RESISM e già dirigente del settore Rischio sismico della Regione Emilia-Romagna :«L’I.I.S. “Aldini Valeriani” sin dal 2015 ha colto promosso tra le scuole secondarie italiane la rete denominata RESISM, rivolta alla riduzione del rischio sismico: dalla divulgazione delle conoscenze dei fenomeni sismici alla realizzazione e produzione di strumenti di laboratorio e di materiali didattici informativi.  Nella veste di istituto capofila della suddetta rete l’I.I.S. “Aldini Valeriani” ha anche sottoscritto nel 2018 appositi protocolli d’intesa, per la diffusione di conoscenza e consapevolezza della cittadinanza rispetto al rischio sismico in varie Regioni italiane».  

«L’esperienza già svolta anche come sindaco di Casamicciola Terme nel pieno della tragedia del 2017 ha progressivamente evidenziato la necessità di aggiornare e potenziare l’offerta didattica per rendere consapevoli anche gli allievi a trasmettere questa consapevolezza al mondo che li circonda – ha detto Giovan Battista Castagna docente del Mennella e curatore del progetto- non solo come mostra multimediale (pannelli e filmati), ma anche come attività di laboratorio – attraverso l’utilizzo di tavole vibranti monodirezionali e semplici modelli strutturali – al fine di consentire una comprensione diretta, per quanto semplificata, di concetti didattico- informativi sui comportamenti dinamici degli edifici quando vengono sottoposti ad azioni sismiche».  

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Poi Castagna ha illustrato la tavola e i principi di funzionamento messi su «Proprio per venire incontro alla necessità di potenziare l’attuale attrezzatura di laboratorio, è sorta nel 2020 l’idea del progetto – denominato TVB_LIN_2021 – finalizzato a realizzare un nuovo prototipo di tavola vibrante con motore lineare per generare moti oscillatori anche complessi in unica direzione, con potenzialità (già sperimentate e prefigurate con il precedente prototipo TVB_2019) per l’analisi di singole componenti del moto sismico di forti terremoti recenti, grazie a caratteristiche meccaniche migliorate per attenuare fenomeni visco-elasto-dinamici dello stesso simulatore sismico.  Va poi sottolineato, tanto più dopo il negativo condizionamento all’attività scolastica dovuto alle emergenze sia legate alle catastrofi naturale che alla lunga emergenza pandemica, il particolare significato sociale insito nella realizzazione e nell’utilizzo didattico che può venire potenziato con il nuovo prototipo: « Per un’efficace attuazione della legge n. 92/2019. L’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica” che – tra le tematiche di riferimento (include la “formazione di base in materia di protezione civile” e quindi anche in funzione della prevenzione sismica,  per la definizione e per lo svolgimento di appositi P.C.T.O., sul tema della conoscenza e della riduzione del rischio sismico, da parte di classi del triennio delle scuole secondarie di secondo grado aderenti alla rete interregionale RESISM» hanno di fatto spiegato i dirigenti Giuseppina Di Guida del Mennella ed Assunta Barbieri del Liceo Buchner nel corso del mini seminario sul tema della consapevolezza e della diffusione della conoscenza in ogni sua forma della materia.  

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Come ha sottolineato la Di Guida trovando l’accorato ed entusiastico accordo della Barbieri: «La sicurezza partecipata e l’importanza della scuola nel diffondere la logica e le tematiche di realtà abitative costruite secondo principi e necessità ormai superate fa si che oggi, dopo tutto quel che è accaduto, bisogna avere nuova consapevolezza e la scuola deve essere parte di un processo che vada in tal senso». 

All’evento di presentazione della Tavola vibrante realizzata a Ischia sono stati presenti Giovanni Legnini – Commissario Straordinario alla Ricostruzione , Graziano Ferrari – Associato di ricerca Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) , Gabriele Tarabusi – INGV  Paola Vannoli – INGV. «Anche per combattere la paura che in genera certi eventi è fondamentale la consapevolezza e la profonda conoscenza del rischio. Tutto questo riveste un’importanza cruciale: farlo conoscere per prevenire. Favorire la conoscenza del rischio sismico compresa la produzione di materiale didattico e laboratoriale, come quello illustrato significa far conoscere il rischio sismico nella sua dimensione naturale storica tecnologica e sociale e questo è importantissimo- ha sottolineato il Commissario di Governo parlando con le ragazze e i ragazzi dell’ Istituto Nautico Cristofaro Mennella-Buchner, per un confronto serio e schietto sul rischio sismico- È l’occasione per evidenziare che la cultura della prevenzione si forma anche grazie alla diffusione e all’approfondimento della conoscenza, a partire dalle scuole, dei molteplici rischi naturali esistenti, e per sottolineare la rilevanza dell’utilizzo delle acquisizioni scientifiche e delle tecnologie digitali. Nell’ambito della ricostruzione post sisma e post frana a Ischia stiamo sperimentando prassi innovative grazie all’utilizzo di sensori e radar e l’acquisizione dei dati su piattaforme digitali che ne consentono l’immediata condivisione, accrescendo le potenzialità di analisi e l’efficienza di tutte le procedure. Proprio martedi 12 dicembre, sono stati messi online due ulteriori strumenti, il geoportale pubblicato sul sito della struttura commissariale, dove tutti i cittadini possono accedere alla mappatura del territorio, costantemente aggiornata e arricchita di molte informazioni, e la piattaforma per la gestione delle procedure della ricostruzione privata. Strumenti digitali che consentiranno di accrescere la trasparenza e l’efficienza, con la gestione della notevole mole di dati tecnici e scientifici acquisiti e condivisi, in particolare nel corso di quest’anno».

In platea inoltre i Sindaci, assessori e consiglieri di Casamicciola Terme, Ischia e Forio, il sindaco di Serrara Fontana Irene Iacono insieme a Giuseppina Di Guida – Dirigente scolastico dell’I.I.S. “Cristofaro Mennella”, Assunta Barbieri – Dirigente scolastico del Liceo statale “G. Buchner”. 

Fondamentale anche il contribuito del Presidente Carlo Doglioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) del dott.Pasquale Santucci – Dirigente scolastico dell’I.I.S. Aldini Valeriani – Bologna, scuola capofila della rete RESISM  

FOTO FRANCO TRANI

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