CULTURA & SOCIETA'

“Baccalando”, con Slow Food il nuovo laboratorio del gusto

“Il baccalà puzza, eccome se puzza, è vero, ma il gusto è saporito e noi, vi diamo le mollette per il naso”. Esordiscono così Riccardo, Silvia e tutti gli altri della Condotta Slow Food di Ischia e Procida che annunciano quello che sarà il prossimo laboratorio del gusto tutto dedicato al baccalà. L’appuntamento è per mercoledì 6 Marzo dalle ore  15.15 alle 17.30 circa presso la sede della Lega Navale Italiana -Sezione Ischia (banchina olimpica, sopra le biglietterie traghetti, riva sinistra).

In cattedra Nando Fiorentini ex pescatore dell’Argentario, la cui sensibilità, acquisita in 20 anni di mare, gli consente di riconoscere la qualità e la freschezza del pesce senza possibilità di errore. Al centro della sua visione c’è la sostenibilità: pesce pescato nel rispetto delle specie e dell’ambiente. Approfondire le specie di merluzzi che si possono usare per fare il baccalà ? le Salature? Stocco o Baccalà? Come possiamo riconoscere se è il vero Baccalà? Del Baccalà non si butta niente ? il Quinto Quarto del Baccalà? Cosa significa? Queste possono essere alcune domande a cui si cercherà di dare risposta. “Avere strumenti per acquistare al meglio uno dei prodotti della nostra tradizione e anche essere attenti all’ambiente oltre che al gusto, nell’ottica dei Princìpi di Slow Food. Vivremo questo laboratorio come un avventura come DiskoTroop di “capitani coraggiosi” di Kipling”. Il costo del laboratorio è di 20,00 euro per i soci e 35,00 euro Non soci (tessera e corso). Nemmeno un mese fa l’altro evento annuale promosso da  SlowFood, “Profumo di terra” con un’edizione tutta dedicata  agli agrumi nei sistemi agricoli di piccola dimensione.

Con alcuni esempi pratici di realizzazione e gestione degli agrumeti in impianti agricoli di ridotta dimensione sono stati affrontati, sempre alla lega navale, tutti i temi che fanno capo alla coltivazione della specie da frutto sempre verde che con la sua biodiversità caratterizza il nostro Mediterraneo. Dalla terra al mare, restando con i piedi “nella tradizione”. Le pareti della struttura che ospita la Lega Navale raccontano, infatti, un’importante storia legata alla terra e, in modo particolare, a una delle attività principali dell’isola: quella legata al vino e alla vendemmia. Le grosse aperture poste ancora oggi lungo la parte bassa dei muri un tempo servivano a pulire il serbatoio del vino e, oggi, dietro quelle stesse pareti in cemento armato sono ancora presenti dei serbatoi del vino.

L’ impronta industriale della prima Casa D’Ambra è, quindi, rimasta; era da lì che partivano le navi con le prime botti di vino ischitano che si faceva bere in terraferma.   «Siamo qui grazie all’amministrazione Comunale di Ischia – dichiarò in quella occasione Franco Buono, presidente della Lega Navale – questa struttura è aperta a tutte quelle iniziative che vanno a valorizzare il territorio. Siamo appassionati di questo scoglio e tutto ciò che va a valorizzare anche qualcosa si dimenticato è per noi fondamentale. Siamo ben lieti di poter collaborare». Dopo il terra madre day che ha visto protagonisti i bambini che hanno imparato, impastando dolcissimi biscotti, a essere sentinelle della madre terra, la serata di soci cuochi volontari dove protagonista era invece il guanciale di Amatrice e la due giorni sugli agrumi, si va a mare. Baccalà protagonista, dunque, sta a noi, oggi, saperne di più

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