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Blasi ed Espositore arrestati dalla polizia

ISCHIA (C.S.) – Nella tarda serata di ieri 22 Luglio 2016 personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ischia agli ordini del Vice Questore Aggiunto Dott. Albero Mannelli ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Luigi Espositore e Salvo Arturo Blasi, entrambi classe 1996, su disposizione del Tribunale di Napoli – sezione del Giudice per le Indagini Preliminari, in quanto indagati per i reati di concorso in rapina e lesioni personali.

Le misure appilicative sono state applicate a seguito di indagini condotte dal locale Commissariato di Polizia, a seguito di fatti occorsi nella nottata del 30 maggio scorso, allorquando gli Agenti intervennero alla località Panza in via Belvedere, in quanto era stata segnalata la presenza di una persona di nazionalità rumena gravemente ferita a seguito di una rapina perpetrata in proprio danno da parte di due individui, a seguito del quale gli veniva asportato il portafogli contenente la somma complessiva di euro 200 oltre al proprio telefono cellulare.

Nell’immediatezza gli uomini guidati dal Dottor Alberto Mannelli disponevano accurate indagini finalizzate all’identificazione degli autori dei fatti occorsi in danno della vittima, la quale fu ricoverata presso l’Ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno per le gravi lesioni, giudicate guaribili in 40 giorni.

A seguito di acquisizione di filmati da impianti di videosorveglianza collocati in zona ed alle testimonianze della vittima e di terze persone, le quali riconoscevano senza ombra di dubbio i ventenni Luigi Espositore e Salvo Arturo Blasi, venivano ricavate ulteriori fonti di prova trasmesse a suo tempo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli

La ricostruzione del grave quadro indiziario a carico dei soggetti sono state ricavate grazie ad un lavoro certosino messo in campo da parte degli uomini del Commissariato di via delle Terme, constatata la gravità dei fatti emersi nel contesto sociale dell’isola d’Ischia, ancora poco avvezza a  episodi simili di cronaca nera.

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I due indagati sono stati pertanto ristretti presso le loro rispettive abitazioni con divieto di comunicare con persone estranee al proprio nucleo familiare, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che sarà disposto da parte del G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, ove nel corso del quale gli stessi in presenza dei rispettivi difensori risponderanno in ordine alle contestazioni indicate nella misura cautelare notificata.

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