CASAMICCIOLA TERME. Non sappiamo se volesse essere un modo per scuotere la politica casamicciolese – che a maggio del 2019 sarà alle prese con le elezioni amministrative – nell’imminenza del Santo Natale. O se magari volesse rappresentare un segnale da lanciare a qualcuno. Una cosa è certa, se l’intento di una nota ufficiale diffusa nel pomeriggio di ieri alla stampa da parte della minoranza della cittadina termale era questo, beh l’effetto è stato decisamente opposto. Nel senso che tutti, non soltanto gli analisti ma a quanto sembra pure chi sta dall’altra parte della barricata, l’ha preso come un segnale di debolezza, quasi come se un gruppo consapevole della propria debolezza voglia aprire a questo o a quello nella speranza di poter allargare.
Ma andiamo con ordine. Ecco la nota ufficiale, che per giunta non è firmata ma che è da attribuire a “supporter e consiglieri comunali” del gruppo “ferrandiniano” e che riportiamo in versione integrale: “L’area politica che si richiama alle posizioni dell’ex sindaco Arnaldo Ferrandino, dopo ampio ed approfondito dibattito, ha dato mandato ad una commissione trattante per intraprendere in vista delle prossime elezioni amministrative di maggio 2019 una seria e proficua trattativa con partiti politici, liste civiche e forze dell’associazionismo del territorio, per costituire una coalizione ampia e vincente che affronti la grave crisi politica, economica, sociale, morale e soprattutto d’ identità del nostro Paese severamente colpito dal terremoto del 21 agosto 2017”. Secondo quanto riferiscono alcune fonti bene informate, l’obiettivo di Arnaldo Ferrandino e dei suoi sarebbe quello di aprire all’attuale maggioranza o almeno ad una parte di essa, una scelta che non sarebbe condivisa all’unanimità così come quella di provare a tirarsi dentro anche il gruppo che fa capo all’altro esponente della minoranza, l’architetto Luigi Mennella.
Ma a questo punto, come si dice in gergo, la domanda nasce spontanea. Anzi, i quesiti sono più di uno. In primo luogo, nel comunicato si parla di “affrontare la grave crisi politica, economica, sociale” e finanche “morale” che avrebbe colpito Casamicciola. In questo caso, in pratica, supporters e consiglieri che si riconoscono in Arnaldo Ferrandino si stanno inevitabilmente riferendo all’amministrazione guidata da Giovan Battista Castagna e quindi a sindaco, consiglieri ed assessori. Quindi, se esiste ancora una logica, il già sindaco casamicciolese starebbe aprendo al dialogo con persone che sono finanche eticamente deprecabili: non proprio il massimo della vita, in quanto a coerenza. Ma poi c’è un altro aspetto da rimarcare: per quale motivo l’attuale maggioranza dovrebbe sentire la necessità di condividere una corrispondenza di amorosi sensi con chi attualmente siede tra i banchi dell’opposizione? Invero le riflessioni potrebbero anche non essere finite qui. La nota stampa, già nella sua stesura, non appare proprio un’opera degna di qualche “spin doctor” di eccezionale livello, perché francamente finisce automaticamente col far tirare la zappa sui piedi a chi l’ha redatta. In buona sostanza, il gruppo politico in questione lascia intendere di dover per forza aprire al ragionamento ed alla condivisione e da che mondo è mondo questo succede sempre quando non si riesce ad aggregare o non si hanno numeri e nomi a sufficienza. Insomma, l’impressione è che il comunicato dal sapore francamente anacronistico – sembra di essere tornati ai tempi della Democrazia Cristiana si sia rivelato davvero un autogol. Anche perché, in casi del genere, piuttosto che lanciare appelli che sanno tanto di “sos”, forse sarebbe meglio presentarsi alla stampa con qualche progetto. E se anche si voleva creare scompiglio o lanciare qualche messaggio in codice, l’impressione è che dall’altra parte della barricata il mare sia rimasto piatto. Che dire, sarà per la prossima volta.
