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Casamicciola, via alla collaborazione con il Dipartimento di Architettura

CASAMICCIOLA TERME. Poco più di un mese fa, nell’ufficio del sindaco di Lacco Ameno, si era tenuto il primo incontro tra esponenti delle amministrazioni dei comuni isolani colpiti dal sisma e i tecnici del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II, nell’ambito dell’accordo quadro per attività di collaborazione scientifica e di supporto alla didattica. L’accordo,  come alcuni forse ricorderanno, prevede l’impegno comune delle parti contraenti, ciascuna  dalle proprie diverse prospettive operative e istituzionali, alla conoscenza del territorio isolano nelle sue diverse articolazioni ed alla ricerca di soluzioni ottimali di programmazione e pianificazione urbanistica, finalizzate allo sviluppo paesaggistico e urbano, alla mitigazione del rischio dei sistemi insediativi e alla tutela dell’ambiente, del paesaggio e delle altre risorse storiche, archeologiche e monumentali. Adesso, come avevamo anticipato su queste colonne diverse settimane fa, la giunta municipale di Casamicciola con apposita delibera ha formalmente affidato al Dipartimento, specificamente al professor Michelangelo Russo, l’incarico di fornire le competenze e le professionalità necessarie in funzione di una serie di obiettivi, quali la raccolta e l’analisi dei dati utili alla conoscenza del territorio in relazione alla vulnerabilità delle aree e degli edifici, lo studio dei sistemi insediativi, ambientali e infrastrutturali in relazione al paesaggio naturale e antropizzato, ma anche, e non certo per ultimo come importanza, la costruzione di scenari e visioni strategiche preliminari da far confluire in una idonea documentazione scientifica. Il tutto come  preparazione alla predisposizione di un piano di recupero delle aree colpite dal sisma dello scorso 21 agosto, ma anche di una più generica pianificazione urbanistica di tutto il territorio comunale.

Per contribuire a raggiungere l’obiettivo, la Giunta ha predisposto l’erogazione di un contributo al Dipartimento di Architettura pari a 26mila euro a carico del Comune di Casamicciola che andrà ad aggiungersi a un analogo contributo di 14mila euro a carico del Comune di Lacco Ameno, da destinare ad assegni e borse di ricerca, a cui saranno subordinate le emanazioni dei bandi per l’assegnazione di borse e assegni di ricerca.

I contenuti riguarderanno due fasi: la prima fase consisterà in un’analisi territoriale che comprenderà i patrimoni comunali, i sistemi urbani e ambientali, la mappatura dei fattori e delle aree di vulnerabilità, delle criticità esistenti e delle potenzialità latenti da individuare quali fattori di sviluppo, oltre a uno studio della rete infrastrutturale, dei fattori di rischio e dell’uso del suolo. La seconda fase riguarderà lo studio delle opportunità e delle risorse di sviluppo dei territori comunali, e gli indirizzi per la costruzione di scenari e strategie per la sicurezza del territorio e favorire la rigenerazione urbana e sociale.

Le risorse erogate dai due Comuni saranno distribuiti secondo il seguente schema: i 26mila euro previsti dal Comune di Casamicciola costituiranno l’importo per un assegno di ricerca relativo al “campo di indagine di analisi della situazione esistente e al lavoro di prefigurazione degli scenari di messa in sicurezza e di pianificazione territoriale, di durata pari a 12 mesi”, mentre i 14mila euro stanziati dal Comune di Lacco confluiranno in una borsa di studio relativa agli “aspetti analitici e progettuali strategici di sviluppo del territorio”.

È confermato, quale referente e responsabile tecnico di fiducia per i Comuni, il professor Giuseppe De Natale, dell’Osservatorio Vesuviano – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Nei primi contatti tra amministrazioni e Università, era già stato stabilito che le linee guida e tutti i risultati degli studi e delle ricerche effettuate e coordinate dal Dipartimento di Architettura della Federico II confluiranno in una documentazione scientifica che sarà acquisita alla disponibilità dei Comuni di Lacco e Casamicciola per la predisposizione del citato piano di recupero e di una generale riqualificazione dei territori comunali. L’accordo quadro tra le amministrazioni e il Dipartimento di Architettura, ricordiamo, fu firmato lo scorso 25 maggio, proprio allo scopo di avviare studi scientifici tesi ad armonizzare gli indirizzi della pianificazione con le istanze paesaggistiche e ambientali, con particolare attenzione al rischio territoriale.

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