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Castagna e Pascale: «Grazie Grimaldi, adesso guardiamo avanti»

ISCHIA. Tra quattro giorni finisce la fase di emergenza decretata dopo il sisma del 21 agosto 2017 con la chiusura della struttura commissariale. Passerà tutto nelle mani del Commissario straordinario per la ricostruzione Carlo Schilardi. I tre sindaci dei Comuni del cratere, Giovanbattista Castagna per Casamicciola, Giacomo Pascale per Lacco Ameno e Francesco Del Deo per Forio, avevano chiesto al Presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo de Luca, di chiedere la proroga di ulteriori sei mesi dello stato di emergenza. La loro richiesta, però, non è stata accolta. “Abbiamo chiesto la proroga perché inizialmente ritenevamo che fosse più ‘semplice’ tenere divise le due strutture: quella dell’emergenza da quella della ricostruzione”, conferma il primo cittadino di Casamicciola Castagna. Tenere da un lato con il commissario per l’emergenza, che avrebbe continuato ad occuparsi delle somme urgenze, ovvero degli interventi urgenti, del cas e degli sfollati alloggiati in albergo e dall’altro il commissario per la ricostruzione che si sarebbe occupato del post sisma. Ma così non è stato. “Il Commissario Carlo Schilardi – conferma Giovanbattista Castagna – ci ha confermato che non cambierà niente.

L’assistenza ai terremotati, così come previsto dalla legge Ischia, sarà garantita dal commissariato per la ricostruzione. Ciò che per noi sindaci conta è questo: i nostri concittadini non saranno abbandonati. E siamo anche noi giunti alla convinzione che è più opportuno continuare con una sola struttura”. Castagna, comunque, non dimentica Giuseppe Grimaldi, dal 24 agosto 2017 e fino a giovedì 21 febbraio alla guida del commissariato per l’emergenza. “Ringraziamo Grimaldi che si è dimostrata una persona vicina alle esigenze e richieste dei terremotati. Ci sono stati dei momenti anche ‘critici’, ma questo è stato dettato anche dai momenti duri che abbiamo attraversato dopo il 21 agosto”. Castagna, poi, tranquillizza la cittadinanza: “Di fatto, non cambia nulla. Nessuno sarà abbandonato. Non lo vogliamo noi sindaci e non lo vuole nemmeno il Commissario straordinario”. Più cauto, almeno inizialmente, il sindaco di Lacco Ameno. “Non ancora c’è l’ufficialità sulla mancanza di proroga dell’emergenza. Qualora, però, come pare, dovesse non essere prorogata, avremo sia l’emergenza che la ricostruzione nelle mani del prefetto Carlo Schilardi”, ha detto Giacomo Pascale. E continuando: “Non mi lascio appassionare dalle diatribe politiche. Sono un uomo delle Istituzioni. Fino a giovedì continuerò ad interloquire sia con Giuseppe Grimaldi che con Carlo Schilardi. Da venerdì, se non ci sarà la proroga, parlerò solo con commissario per la ricostruzione”.

Ma ci sono ancora degli aspetti da chiarire: “Non possiamo pensare – ha detto ancora Pascale – che da un giorno all’altro si possa chiudere la fase di emergenza. Ci sono ancora degli aspetti tecnici da chiarire. Il cas- contributo per l’autonoma sistemazione – ad esempio, è stato erogato fino al mese di ottobre. Quindi il commissariato per l’emergenza prima di chiudere battenti deve erogare ancora dei contributi. Ma per il resto sono tranquillo. L’emergenza di fatto non finisce. Lo prevede la legge su Ischia che ci rassicura sul fatto che sarà il Commissariato per la ricostruzione ad occuparsi anche dell’assistenza alle persone”.  Pascale, poi, allontana le beghe politiche e le polemiche. “L’idea di farsi appassionare da una diatriba politica tra Stato e Regione non mi appassiona”, ha detto. Ed incalza: “Mi appassionano i miei cittadini. Abbiamo sottoscritto la richiesta di proroga dello stato di Emergenza in una fase iniziale, ma oggi siamo tranquilli. È la norma che legifera sul terremoto che ha colpito le nostre comunità che ci rassicura. Nessuno sarà abbandonato. L’articolo 18 della Legge 130 dice che il commissario per la ricostruzione provvede alle attività relative all’assistenza della popolazione a seguito della cessazione della fase di emergenza”. Chiarezza massima, insomma dalla norma. “E poi – continua ancora la fascia tricolore di Lacco Ameno – questa è una scelta del Governo e dato che sono un uomo delle Istituzioni, non posso che rispettare ciò che il legislatore ha previsto per noi. Ma sono tranquillo. Nessuno sarà abbandonato”.

Mentre si parla di emergenza “la ricostruzione è partita. Non ci sono ancora gru e cantieri aperti, ma il Commissario Schilardi sta predisponendo tutte le ordinanze necessarie e propedeutiche a far ripartire i nostri territori”, conferma Pascale. E chiosa: “I fondi ci sono, il Governo li ha stanziati e ci ha fornito uno strumento legislativo valido. Adesso dobbiamo solo lavorare. “Si sta facendo tutto e al meglio. Bisogna darne atto a Schilardi. Ma non dimentichiamo che la strada per la ricostruzione è ancora lunga. Rispetto e ho fiducia nelle Istituzioni non ci lasceranno soli. Lo stato di emergenza è stato ben gestito: non dimentichiamo che mai nessuno ha dormito in tenda. Ciò significa che questa fase è stata ben gestita. Adesso pensiamo ad andare avanti ed alla ricostruzione con la consapevolezza che tutti saranno garantiti. Nessuno sarà abbandonato a sè”.

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Francesca Pagano

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