È durata il tempo di un amen la silente ma determinata protesta di Mariarosaria Gizzi, la cittadina foriana che ieri mattina, attorno alle ore 10, si è recata nei pressi della sede del Comune del Torrione per affiggere delle fotografie relative a Cava dell’isola, il cui arenile è ancora interdetto al pubblico. Non è la prima volta che la Gizzi si rende protagonista di una forma di dissenso di stampo gandhiano: la donna, infatti, due anni orsono si beccò una denuncia da parte del sindaco Francesco Del Deo, ma il tutto si risolse in una bolla di sapone. La Gizzi, pur consapevole delle conseguenze alle quali sarebbe andata nuovamente incontro, nella mattinata di ieri si è comunque recata in via Giacomo Genovino.
Tuttavia il suo sit-in improvvisato, come detto, ha avuto vita breve: mentre la donna attaccava i propri manifesti (tra i quali una copia della denuncia subita due anni fa), le si è avvicinato il presidente del consiglio comunale Michele Regine, che con toni pacati ha esortato la Gizzi a desistere da tale sconveniente proposito. Il professionista, dinanzi al fiero diniego della donna, ha lasciato che la stessa proseguisse nella propria attività di affissione. Nel frattempo, dal balcone dell’ufficio del primo cittadino si è affacciato il consigliere Mario Savio, che ha prontamente avvertito Del Deo. Il sindaco, infastidito dalla condotta della Gizzi, ha dunque provveduto a contattare i carabinieri che prestano servizio presso la stazione di Casamicciola Terme.
Attorno alle 10.30 – e quindi dopo appena trenta minuti dall’inizio del sit-in – all’ingresso del palazzo comunale è sopraggiunta una volante dei carabinieri, a bordo della quale vi era anche il maresciallo capo Fabrizio Pordon. I militari dell’Arma, coadiuvati nell’occasione anche dal comandante della polizia municipale Giovangiuseppe Iacono, hanno identificato la donna, che con invidiabile aplomb ha spiegato ai carabinieri i motivi che l’hanno condotta a mettere in atto una simile protesta. Dopo aver colloquiato con la Gizzi, i militari hanno proceduto al sequestro dei manifesti e delle fotografie, che saranno allegate alla denuncia che molto probabilmente verrà confezionata nei confronti della donna.
In seguito all’espletamento delle formalità di rito, abbiamo avvicinato la signora Gizzi, che ha dichiarato al nostro quotidiano: «Stamattina (ieri per chi legge, ndr) sono andata al Comune e ho affisso delle fotografie che si riferiscono a Cava dell’isola. Nonostante le mie sollecitazioni, a tutt’oggi la spiaggia è ancora interdetta. Ho dunque pensato di fare una nuova domanda al sindaco, al quale chiedo se è capace di darmi una risposta. Le forze dell’ordine, come testimoniano le foto che avete scattato, sono intervenute sequestrando i cartelli e dicendo che probabilmente riceverò una denuncia da parte del sindaco. Sinceramente, credo di non aver fatto nulla di male. Cava dell’isola è una spiaggia pubblica, io sono una cittadina di Forio e vorrei mettere i piedi sull’arenile, che deve essere liberato dalle reti e dalla sporcizia. Il Comune si faccia carico di questo posto, che è stato sottratto a tutti gli isolani, e non soltanto ai foriani. È un bene che rappresenta quasi un unicum su quest’isola, dove le spiagge si possono contare sulle punte delle dita. Mi domando: perché sottrarre un bene pubblico a tutti?».
DEL DEO: «LA SPIAGGIA SARÀ RIAPERTA». La singolare protesta in solitaria di Mariarosaria Gizzi ha naturalmente suscitato la pronta reazione del sindaco Francesco Del Deo, che non ha affatto digerito quelle che, dal canto suo, sono soltanto delle sterili provocazioni. Ciononostante, il primo cittadino del Comune del Torrione ha deciso di non chiudersi a riccio, fornendo infatti una risposta che ha il sapore di una promessa. «La signora Gizzi può stare tranquilla – ha affermato Del Deo – perché è intenzione di questa amministrazione comunale riaprire al pubblico la spiaggia di Cava dell’isola. È soltanto questione di tempo: l’interesse del sottoscritto e della mia compagine è quello di rendere fruibile l’arenile a residenti e turisti. A breve – ha chiosato il sindaco – comunicheremo la data di riapertura della spiaggia».
