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Commercio, Natale in chiaroscuro sull’isola

di Marco Gaudini

 

ISCHIA – Le festività natalizie sono ormai alle porte, e per il commercio, questo è uno dei momenti più importanti dell’anno. L’aria che si respira sull’isola, specie in alcuni posti, è certamente quella intensa del Natale, dove lo spirito di comunità prevale, rispetto al consumismo sfrenato. Ma i regali, quelli si, piacciono a tutti, e più o meno tutti li devono fare, abbiamo pertanto voluto comprendere come sarà questo Natale dal punto di vista del commercio. Quest’anno i regali più gettonati saranno i generi alimentari prima di tutto, seguiti dall’abbigliamento che sorpassa i giocattoli; in ripresa viaggi, libri e prodotti per la cura della persona. I prodotti elettronici presi tutti insieme – dai computer agli smartphone ai tablet – saranno regalati dal 44,3% delle persone. E i regali andranno prima di tutto ai familiari, con un budget a disposizione in leggero aumento rispetto allo scorso anno e pari a una spesa media di 166 euro. I dati vengono da una ricerca Confcommercio-Format Research che fotografa l’andamento della spesa per i regali delle feste. La quasi totalità dei consumatori stanzierà un budget non superiore a 300 euro: sono aumentati quest’anno coloro che dichiarano di essere intenzionati a spendere tra i 100 e i 300 euro (sono il 62,4% contro il 61,9% dello scorso anno). La spesa media è in leggero aumento e si attesta a 166 euro, contro i 158 euro dello scorso anno. Nel dettaglio, anche quest’anno i generi alimentari si confermano al top della classifica dei regali più gettonati per il Natale (74,7%), seguiti dall’abbigliamento (46,2%) che ‘sorpassa’ i giocattoli (45,4%). Rispetto al 2014 vanno meglio i viaggi (+3%) i libri (+2,4%) e i prodotti per la cura della persona che sono in controtendenza con un + 4,4%. Gli acquisti si fanno in gran parte nei negozi tradizionali e nella grande distribuzione, ma la novità di quest’anno – una tendenza che si va consolidando nel tempo – è il ricorso all’e-commerce: quasi il 40% dei consumatori comprerà online i regali di Natale, a fronte di una percentuale che nel 2009 si fermava a meno del 4%. I dati a parte la crescita esponenziale delle vendite on-line, dovrebbero lasciar pensare ad un leggero miglioramento, ma purtroppo, sentendo gli operatori del commercio e le associazioni di categoria, sembra che questa ripresa stenti ad arrivare.

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