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Consiglio Forio, la Migliaccio: nessun contrasto con la maggioranza

Di Francesco Ferrandino

FORIO. Al di là dell’esito, piuttosto scontato, il Consiglio comunale ha finalmente affrontato la questione che da mesi tiene banco all’ombra del Torrione: quella della gestione del Porto. Davanti alla proposta avanzata congiuntamente dai componenti dell’opposizione (a cui si è aggiunta quella presentata autonomamente da Domenico Savio), consistente nella revoca della gestione alla società Marina del Raggio Verde a favore di un nuovo modello di gestione, il sindaco Francesco Del Deo aveva affermato di esserne rimasto piuttosto deluso: «Tanti mesi di discussioni e polemiche e questa sarebbe la proposta di alternativa? Direi che la montagna ha partorito un topolino». Il primo cittadino aveva poi definito “puramente demagogico” il documento presentato dalle opposizioni, denunciando la mancanza di un serio studio di fattibilità, di un indirizzo politico e di un concreto piano finanziario: «Se non vengono indicate le fonti di finanziamento, è inutile discuterne». Donatella Migliaccio, consigliere di maggioranza, come aveva annunciato si è astenuta nella relativa votazione: «Sulla questione-porto – dichiara la Migliaccio – io continuo a ribadire che la mia astensione sulla proposta delle opposizioni è dovuta al fatto che essa non era sufficientemente istruita. Nicolella può raccontare quello che vuole: ma quando si presenta una proposta di delibera, essa deve essere adeguatamente preparata affinché ogni consigliere prima di andare in consiglio venga messo nelle condizioni di poterla valutare nel merito. Una proposta non può essere liquidata in tre righe, per poi ammonire i consiglieri invitandoli ad andare a reperire presso i vari uffici i diversi atti richiamati». Quindi non c’è nessun problema politico di “tenuta” all’interno della maggioranza? «Assolutamente no – continua la consigliera di maggioranza – il problema è soltanto tecnico. L’opposizione lancia una proposta: vogliamo discuterla? Bene. E in questo senso l’intervento del sindaco Del Deo è stato appropriato quando ha domandato: esiste una vera alternativa? Quali sono i termini concreti della proposta? Quando si manifesta l’intenzione di revocare la gestione alla Marina di Raggio Verde, si ha l’obbligo di prefigurare una seria e immediata alternativa. La minoranza dovrebbe anche sapere che i tempi tecnici per un bando adeguato sono molto lunghi, almeno sei mesi. La proposta di Nicolella di creare una società pubblica ignora che la legge vieta di creare società “in house”. Senza serie alternative, è inutile urlare o presentare progetti vaghi. Non si può affatto dire “cominciamo a esautorare il socio privato, poi si vedrà”: è un atteggiamento assurdo. Nel corso del mio intervento ho spiegato i motivi della mia astensione, chiarendo che le istanze dell’opposizione avrebbero dovuto essere maggiormente istruite, cosa che vale anche per la proposta di Domenico Savio. Quindi la mia da un lato resta comunque una presa di posizione contro la delibera proposta dalle opposizioni, ma nell’altro senso va intesa nello spirito collaborativo richiamato dallo stesso sindaco. Non stiamo bocciando a priori il progetto di minoranza, tuttavia quest’ultima deve metterci nella condizione di valutarlo adeguatamente», conclude Donatella Migliaccio.

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