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Di segni diversi

 

 

 

 

 

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di Graziano Petrucci

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Premessa 1. I disastri, di qualsiasi tipo, sono causati dall’uomo. Le forze che mettono in campo talvolta sono negative. Negativi, oltre che caotici, per forza, saranno i risultati. Perciò abbiamo le forze dell’ordine – altrimenti si chiamerebbero in altra maniera – che, hanno il compito di far rispettare la legge, garantire l’ordine pubblico e ristabilire l’equilibrio violato. E la legge, si sa, è uguale per tutti. O almeno dovrebbe esserlo. Capita, infatti, che la legge possa essere – come dire – etero diretta e innescata a piacimento. Molte sono state le inchieste “nate” da queste segnalazioni. In certi casi sono arrivate a risultati soddisfacenti, in altri invece non hanno neppure varcato la soglia di un’aula di tribunale. Naturalmente non è il nostro caso. Dell’isola intendo. I controlli ci sono, menomale, ragione per la quale in questi tempi difficili c’è da dire grazie alle forze dell’ordine che pattugliano e controllano strade, ristoranti, spacci di droga e – per le ASL – quello di cozze. Ciò che rammarica, per converso, è che alcuni giornalisti cavalcano notizie che irrimediabilmente si trasformano, non si sa per quale motivo, in una specie di avvisi “caduta massi” o “attenzione campo minato” da distribuire ai turisti arrecando un grave danno d’immagine per l’isola. Per esempio il giorno degli accertamenti da parte di ASL e Carabinieri, a Sant’Angelo, qualche settimana fa molti giornali anche web, hanno diffuso e avvisato di stare attenti a frequentare certi ristoranti proprio della zona del borgo di Serrara Fontana. Il comunicato stampa pubblicato subito in quell’occasione, una volta terminate le verifiche – una velocità simile a quella dell’astronave Enterpreise -, poi s’è visto, non era esattamente corrispondente al verbale rilasciato dalle autorità ad alcune attività commerciali. La stessa zona, sempre Sant’Angelo, qualche settimana fa è stata oggetto di altre verifiche (per lo più ai ristoranti) ma il comunicato sui controlli compiuti deve aver subito un rallentamento tra universi paralleli e i motori dell’informazione si sono bloccati. Le ispezioni vanno fatte ma a questo punto bisogna però sapere che chi scrive cose pure parzialmente inesatte, giornalisti compresi, mette a rischio un comparto economico, non soltanto quello dell’attività sottoposta all’esame, che corrisponde per conseguenza all’isola intera. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il Sindaco di Serrara Fontana, Caruso sia come primo cittadino e sia dal punto di vista amministrativo di questi “disegni” che sembrerebbero quasi a orologeria.
Premessa 2. A Forio hanno organizzato un concorso di “Street art” e grazie all’associazione “Arteggiando” in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, nell’alveo della settima edizione della manifestazione “Torri in festa-Torri in luce”, la galleria di Forio si è riempita di disegni lasciando comunque i problemi irrisolti. Non della galleria ma di Forio. Tuttavia il concorso punta a trasformarsi in vetrina per la promozione di opere d’interesse culturale volte alla valorizzazione di spazi poco fruiti. E se questi spazi, liberi e di proprietà dei sei comuni, diventassero luogo di accoglienza permanente di opere, disegni, quadri, degli artisti isolani? Pittori, scultori, artisti in genere, potrebbero usare l’isola come vetrina e laboratorio a cielo aperto per l’esposizione dei lavori. Una “Street art Island” per coinvolgere la creatività e l’arte. Fermo restando che serve la creatività, e la competenza, per risolvere i problemi che partono dalle amministrazioni, passano per le strade colpiscono e si riversano sulle attività commerciali e dopo che sono coinvolte le forze dell’ordine (per ristabilire l’equilibrio “nella forza” del più forte che deve essere lo Stato) è già tardi.

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