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E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI

ISCHIA. Fin qui, a differenza del suo compagno di avventura (artefice cioè del passaggio dalle fila della minoranza a quelle della maggioranza) pare si fosse accontentato soltanto delle briciole. Poca roba, la possibilità di ospitare qualche “star” all’ultima edizione della Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna facendo guadagnare un sostanzioso gettone pure a qualche vecchia gloria che aveva dichiarato ai giornali di non riuscire a sopravvivere con la pensione. Evidentemente, però, come recita l’antico adagio, l’appetito vien mangiando e così pare che il consigliere comunale Antonello Sorrentino abbia imparato la lezione. In fondo, con una maggioranza risicata, è lecito alzare la voce e pure la posta ed è esattamente quello che ha fatto l’impiegato dell’Evi, che dopo un tira e molla ed una trattativa di cui avevamo anche anticipato qualche indiscrezione, ha messo a segno un colpaccio non da poco. Il nuovo liquidatore della Ischia Risorsa Mare, infatti, è Francesco Cuomo, professionista ischitano espressione proprio del buon Antonello che lo ha voluto al timone della società partecipata che si occupa del diportismo gestendo lo specchio d’acqua detenuto in concessione. Si chiude così l’era di Ferdinando Cozzolino, che in ogni caso era in bilico da un bel pezzo.

Dunque, Sorrentino porta a casa un bel risultato ma attenzione perché da qui a dire che abbia preso in mano le redini dell’azienda ce ne corre. Non è infatti stato sostituito, ma resta al suo posto, l’altro professionista attualmente nei quadri della Ischia Risorsa Mare (per quanto a titolo gratuito) e cioè Pierluca Ghirelli, che ricopre peraltro l’incarico di liquidatore dell’Evi. La sua è una figura, ovviamente, alla quale tiene particolarmente l’assessore Luca Spignese, che peraltro al pari di Antonello Sorrentino dello stesso ente è dipendente. Insomma, scoprire una casella e lasciare campo libero all’avversario di turno – per quanto collega di maggioranza – non esiste proprio. E chissà che in fondo la stessa soluzione non vada bene pure a Sorrentino, il quale così non avrà alcun motivo di attrito col suo “capo”. E vissero tutti felici e contenti, verrebbe voglia di dire facendo il verso alle favole. Probabilmente anche lo stesso Enzo Ferrandino, al quale certo non dispiace poter continuare ad avere in azienda una figura dello spessore professionale e della preparazione di Pierluca Ghirelli.

Nel frattempo, in un’atmosfera politica assolutamente silente ed ovattata (pare che davvero accada poco, e questo non necessariamente deve essere un bene) un’occhiatina andrebbe data ai quattro consiglieri di Vivere Ischia, di cui negli ultimi tempi si sono perse le tracce. Preso atto che Massimo Trofa marca stretto il municipio e l’ufficio tecnico, gli altri tre restano in una posizione di attesa. Secondo alcune fonti interne alla maggioranza – e quindi da prendere con le pinze – pare che dai vari Maurizio De Luise, Pasquale Balestrieri, Carmen Criscuolo e il predetto Trofa siano arrivati segnali di riavvicinamento alla maggioranza. Ma gli uomini di Enzo Ferrandino, ad onor del vero, non vedono di buon occhio questo possibile ritorno all’ovile: si teme insomma l’effetto cavallo di Troia e proprio un esponente del civico consesso, discutendo telefonicamente col cronista nel pomeriggio di ieri, è stato categorico: “Chi tradisce una volta tradisce sempre, è chiaro che possono esserci delle remore”. Dopo il violentissimo attacco con quel documento stilato a maggio con cui si attaccava in maniera pesante l’operato dell’amministrazione, è chiaro che i fedelissimi del primo cittadino non si aspettano certo una nuova “cartuscella” (che finirebbe col rivelarsi presumibilmente una pubblica umiliazione) ma almeno un gesto di buona volontà. Che potrebbe essere rappresentato esclusivamente da un gesto di buona volontà nel prossimo consiglio comunale, quando si tratterà di votare il bilancio. E’ chiaro che bisognerà esprimere un voto positivo, un “sì” incondizionato che sarebbe una chiara dichiarazione di intenti sulla strada che si intende intraprendere in futuro. E forse anche questo potrebbe non essere sufficiente, perché tra coloro che non vedono di buon occhio la retromarcia ci sono anche Sorrentino e Mazzella, che hanno di fatto salvato Enzo da quella che viceversa sarebbe stata una clamorosa “decapitazione”. Ma sono gli stessi “scissionisti” che non avrebbero ancora capito cosa fare, al punto che pare si augurino che questa seduta di civico consesso abbia a svolgersi il più tardi possibile. E chissà se anche in questa particolare favoletta arriverà il lieto fine…

Gaetano Ferrandino

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