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Eco-abitare, presentato il progetto di alternanza scuola lavoro

Erano in pochi gli studenti che hanno preso parte alla presentazione di “Eco Abitare” un progetto di alternanza scuola lavoro promosso dagli Uffici di Pastorale Sociale e giovanile e Caritas Diocesana. Erano pochi al Centro Papa Francesco, ma sono già tanti a essersi iscritti a uno dei due percorsi, ambiente e prossimità e che a giorni inizieranno questo importante percorso formativo; a essere coinvolti sono gli studenti del Liceo Statale Ischia e dell’istituto “E. Mattei”.

«Abbiamo ubbidito all’ ansia del Vescovo – ha dichiarato Don Gioacchino Castaldi, direttore della Caritas Ischia – che voleva lavorassimo insieme per progetti comuni. La Caritas ha detto di si, anche perché era un desiderio della chiesa intera quello di imparare a essere comunità». Alle spalle dei relatori campeggia la frase – motto del centro intitolato a Papa Francesco  “Sognate cose grandi” ed è a quella a cui si è rifatto Don Gaetano direttore dell’ufficio problemi sociali, lavoro, giustizia la pace e la custodia del creato per il suo saluto ai ragazzi.
«Queste iniziative – ha dichiarato il vice sindaco Luigi Di Vaia – ci riempiono di gioia. Noi come Amministrazione troviamo sia stata una scelta giusta quella di destinare a voi questa sala. Credo sia importantissimo questo progetto di alternanza scuola lavoro che permetterà i giovani di entrare a contatto con determinare realtà che viviamo sulla nostra pelle in maniera forte e drammatica. Il nostro auspicio è che sia un percorso formativo per voi ragazzi e che riusciate a dare una mano alla nostra comunità. Auguro a tutti voi ragazzi una buona esperienza, siete in buone mani».

È stato l’agronomo Franco Mattera a presentare la parte relativa all’ambiente tra boschi, pinete e insetti, «dopo l’esperienza di Kosmopolis – ha dichiarato l’agronomo – continuiamo un percorso già iniziato che speriamo possa dare buoni frutti per il territorio.  L’isola è la nostra  terra e dobbiamo attivare tutte le sensibilità possibili per fare in modo che sia sempre bella e solidale». Con lui prenderanno parte al progetto le Associazioni “Gli alberi e noi”, Cai e Legambiente.

Luisa Pilato è invece intervenuta per la Caritas Diocesana che curerà l’area prossimità coadiuvata dallo Spazio Sociale “La stanza”, dal centro di prima accoglienza “Giovanni Paolo II” e dalla Catena Alimentare Casamicciola.
Il primo appuntamento sarà proprio il prossimo 7 marzo, «siamo una associazione laica – ha detto Michele D’Ambra a nome de “La Stanza” – ma quando Luisa Pilato ci ha chiamato e ci ha chiesto di collaborare abbiamo subito pensato alla questione relativa all’ immigrazione. Ci sembra utile spiegarlo entrando nel merito, al di la di quello che possono fare i social media.  Ci saranno 3 relatori, 2 sociologhe e il dott. Umberto Colella  che ha fatto più di un’ esperienza con medici senza frontiere in Afghanistan e non solo». La parola è poi passata a Matteo, membro del centro di prima accoglienza foriano che, ad oggi, ospita 28 indigenti, «in sinergia con la Caritas – ha spiegato Matteo – mettiamo la vita per cercare di far valere quello in cui crediamo. Siamo una realtà che cerca di superare l’assistenzialismo e di dare  una dignità diversa all’ altro. Nessuno vorrebbe finire in un centro d’ accoglienza, ma in questa capanna c’è un tesoro molto grande, nella bruttezza c’è una bomba d’amore».

La sfida del centro è quella di far sì che queste 28 persone possano prendere in mano la propria vita.

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Un video ha poi raccontato l’esempio di Nunzia Mattera, fondatrice della Catena Alimentare Casamicciola che, ad oggi, consegna una spesa settimanale a ben 63 famiglie per un totale di più di cento indigenti. Ed è stato proprio al suo esempio che si è ispirato il Sindaco Enzo Ferrandino per il suo intervento. «Saluto con piacere questo progetto che coinvolge i giovani. Non sempre quello che non  funziona é da attribuire a una classe dirigente inetta. Spesso c’è una scarsa sensibilità rispetto alla concezione del bene pubblico che diventa spesso un bene di nessuno. L’invito che rivolgo ai giovani è di vivere quest’esperienza con passione civica solo cosi potremmo avere risultati positivi per il nostro futuro». Il pomeriggio di presentazione si è poi concluso con un video messaggio del Vescovo Mons. Pietro Lagnese. « È un’ occasione propizia – ha detto ai ragazzi – per portare la scuola nella città, aiutarvi a mettervi in ascolto del territorio e far diventare il percorso scolastico 1’occasione per crescere e diventare persone che si sanno porre domande importanti per cambiare il mondo in positivo. Vi auguro di vivere un’esperienza bella». Le iscrizioni sono aperte e sono già tanti quelli che hanno dato la loro adesioni, per lavorare, con la scuola, per un mondo più bello.

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