Una riunione che doveva avere il compito, in primis, di leccarsi le ferite, resettare e provare a riorganizzarsi. E magari, a questo punto, anche a tirare fuori un colpo di coda, della serie: ecco, vi presentiamo Enzo Ferrandino, il nostro candidato a sindaco. Ed invece, dalla maggioranza uscente in seno al Comune di Ischia, regna ancora il silenzio. Nessun annuncio ufficiale, anzi pare che all’uscita dal palazzo municipale di via Iasolino avessero tutti le facce scure, o a voler essere ottimisti nessuno faceva i salti di gioia. Partiamo da qualche dato e da quanto si apprende da fonti interne di una coalizione attualmente disorientata: in primis, Paolo Ferrandino è di nuovo della “parrocchia”. De Siano aveva posto il veto sulla sua presenza e sulla sua candidatura, ma adesso che il senatore è passato dall’altra parte, sposando la causa di Gianluca Trani, la pecorella smarrita può tornare all’ovile. Con una competizione che adesso è diventata davvero combattutissima, Giosi Ferrandino non può permettersi di perdere più nessun pezzo per la strada, qui siamo davanti ad un nuovo scenario in cui il dettaglio più piccolo può fare la differenza. Una riunione alla quale, detto per inciso, era assente Massimo Trofa, consigliere comunale della cosiddetta nouvelle vague e creature giosiana a tutti gli effetti. Una defezione dettata da cause di forza maggiore o un segnale di allontanamento dall’attuale amministrazione comunale e che va letta anche in chiave elettorale? Difficile dare una risposta, certo se quello del Trofa voleva essere un segnale, beh ha avuto un significato decisamente marcato.
CONTINUA A LEGGERE SUL GIORNALE IN EDICOLA
