È ancora alta la soglia d’allarme per la crisi idrica nella regione. Una crisi acuita anche dal caldo che sta attanagliando l’isola. La situazione ha indotto i sindaci ischitani a organizzare un meeting con il presidente dell’Evi, Pierluca Ghirelli. Purtroppo i conti “non tornano”, visto che a fronte di un fabbisogno giornaliero di 35mila metri cubi di acqua, pare che ne siano stati garantiti solo 30mila: una quantità comunque maggiore, rispetto agli attuali 28mila metri cubi di acqua che arrivano attualmente sull’isola. Si cerca di fare fronte alla penuria continuando a chiudere i serbatoi dell’isola, non soltanto durante la notte. Nonostante il fatto che la situazione sembri sotto controllo, è evidente che un tale stato di cose rappresenta un equilibrio fragile che potrebbe saltare fragorosamente durante il prosieguo della stagione turistica, quando sull’isola le presenze turistiche quadruplicheranno la popolazione effettiva.
