ISCHIA. Forse, al netto delle (tante) cose che si raccontano sulla crisi politica ischitana e sulla tela che sta tessendo il sindaco Enzo Ferrandino per potersi presentare entro e non oltre il termine di due settimane con una nuova maggioranza in grado di amministrare, la verità su quello che sta succedendo nel palazzo municipale di via Iasolino è tutta nelle parole di un consigliere comunale. Il quale, interpellato dal cronista che gli domanda se ci siano sviluppi o novità, si sente rispondere in maniera disarmante (e presumiamo sincera, visto il tono non istituzionale ed ufficiale della telefonata): “Guarda, dopo il consiglio comunale chiesi ad Enzo se avesse bisogno di una mano in queste giornate complesse. La sua risposta fu negativa, mi disse che avrebbe provveduto a tutto lui. Da allora non ho più saputo cosa sta succedendo e come si sta muovendo il sindaco”. Un segnale chiaro ed evidente di come il primo cittadino prosegua in quella linea di voler gestire tutto personalmente e direttamente, senza nemmeno il supporto delle persone a lui politicamente più vicine. Non è dato sapere se questa strategia darà o meno i suoi frutti o meglio non ci sono dubbi sul fatto che entro lo scadere del conto alla rovescia le cose torneranno a posto. Ma chissà se passata l’estate non tornerà la burrasca.
Nel frattempo si resta in attesa che il primo cittadino cominci le sue consultazioni. Una cosa è certa, per adesso nessun avviso di convocazione è giunto al gruppo degli “scissionisti” di Vivere Ischia e per quanto riguarda il flirt con la minoranza, anche il capogruppo di Ischia Cambia, Gianluca Trani, non ha ricevuto la fatidica telefonata per sedersi a un tavolino e verificare se esistono punti di convergenza. Sarebbe invece entrata in una fase avanzata la trattativa con l’altro schieramento di opposizione, quello composto da Forza Italia. Nel mirino di Enzo Ferrandino non ci sarebbe soltanto Antonio Mazzella, il sindaco sarebbe affascinato dalla tentazione di fare “all in”: ecco perché vorrebbe tirar dentro pure Domenico De Siano e Giustina Mattera. I forzisti non avrebbero chiuso la porta in faccia al loro interlocutore ma avrebbero presentato richieste ben precise: vicesindacatura o presidenza del consiglio e la gestione di Ischiambiente. Dando per scontato che per la società partecipata non ci sarebbero soverchi problemi, è chiaro che la prima “bussata” presenterebbe più di qualche problema. Ottorino Mattera non si tocca, e spiegare a Luigi Di Vaia di dover fare un passo indietro (rimanendo comunque come assessore) a meno di un mese dalla sua investitura non sarebbe il massimo della vita. Ma alla fine il Di Vaia, se questo significasse dover garantire un futuro politico all’attuale amministrazione, presumibilmente si darebbe il classico pizzico sulla pancia.
Ritornando invece ai rumors di “mercato”, c’è da segnalare come una volta di più emerga in maniera lampante ed inequivocabile il fatto che la politica ischitana si decida ormai in quel di Barano. Secondo alcune indiscrezioni provenienti da ambienti bene informati, infatti, Giorgione Balestrieri si sarebbe recato in processione dai componenti della famiglia Gaudioso che lo avevano praticamente “precettato”: obiettivo dei suoi interlocutori, convincere l’ex consigliere comunale a spingere sul fratello Pasquale affinché potesse rinsavire ed abbracciare nuovamente la causa di Enzo Ferrandino, dalle cui posizioni (e da quelle della maggioranza) è attualmente distante anni luce. Una richiesta che avrebbe insomma avuto il “placet” dell’attuale sindaco del Comune collinare, Dionigi Gaudioso (anche perché il Gaudioso senior nella scorsa campagna elettorale si spese proprio per Pasquale Balestrieri e Rosanna Ambrosino, garantendo loro il sostegno) e che, a prescindere se andrà a buon fine o meno, significa di fatto che il primo cittadino e il suo parentado hanno di fatto “scaricato” Carmen Criscuolo e di conseguenza Gigi Mattera che non è soltanto un funzionario nel Comune collinare ma ormai è persona di “famiglia” prima ancora che un responsabile di settore. Il sospetto è che da Ischia possa essere partito un “diktat” di scuderia da parte di Enzo Ferrandino, che avrebbe spiegato ai piani alti (geograficamente parlando, s’intende… e si spera) di non avere alcuna voglia di recuperare il rapporto con Carmen Criscuolo, ritenuta persona troppo vicina all’europarlamentare Giosi Ferrandino, in questo momento visto come un nemico giurato. E da combattere a tutti i costi, senza se e senza ma. I giorni, come detto, passano, ma il ritmo e l’incedere sono lenti. Troppo lenti. Ecco perché il sospetto di una soluzione costruita dal sindaco d’Ischia prima ancora di dare le dimissioni appare tutt’altro che una ipotesi campata per aria. Intelligenti pauca.
Gaetano Ferrandino
