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Barano e Casamicciola “brindano”, arrivano cinque milioni

I due enti, associatisi per partecipare al bando ministeriale, hanno ottenuto il finanziamento per la realizzazione di due parcheggi pluripiano nell’ambito del programma di interventi diretti alla rigenerazione urbana

Cinque milioni di euro per due opere di riqualificazione urbana. A tanto ammonta il finanziamento che i Comuni di Barano e Casamicciola sono riusciti a vedersi assegnato per i due progetti di “di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale”. Il bando era stato varato con la legge di bilancio n.234 del 2021, e i due enti isolani, come si ricorderà, avevano deciso di stipulare un accordo per soddisfare i requisiti di partecipazione. Come già hanno fatto altri comuni isolani, i due enti si sono associati per superare il limite minimo di 15mila abitanti fissato dal bando. Nell’edizione di tre giorni fa avevamo dato conto del progetto presentato da Barano, che conta di realizzare un parcheggio pluripiano e annessi servizi in località Molara. Invece il progetto presentato da Casamicciola è quello redatto dall’ingegner Baldino, responsabile dell’Utc di Casamicciola, volto alla realizzazione di un parcheggio interrato multipiano e alla riqualificazione dell’area sovrastante in località Piazza Bagni. La giunta del Capricho all’epoca in carica aveva approvato la fattibilità tecnica ed economica del progetto, il cui importo complessivo è pari a circa 2 milioni e mezzo di euro. Barano è l’ente capofila per l’iter procedimentale, secondo quanto previsto dalla legge 234/2021 per cui sono assegnati contributi per investimenti nel limite complessivo di 300 milioni di euro per l’anno 2022 ai comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentano una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di 5 milioni di euro. L’istanza era stata presentata dal comune capofila, e adesso c’è l’ufficializzazione della graduatoria: i due progetti hanno ottenuto il finanziamento richiesto, rispettivamente di € 2.479.704,35 di cui 114.282,44 di progettazione, e di € 2.5020.295,65 di cui 133.289,15 di progettazione.

Per le opere il cui costo è inferiore a 2.500.000 euro l’affidamento dei lavori deve avvenire entro quindici mesi, mentre per le opere il cui costo è superiore a 2.500.000 euro l’affidamento deve avvenire entro venti mesi. Il Ministero dell’Interno provvederà ad erogare i contributi ai comuni beneficiari secondo la seguente modalità: a) 20% previa verifica dell’affidamento dei lavori entro i termini citati, il 70% sulla base degli stati di avanzamento dei lavori così come risultanti dal sistema di monitoraggio, e infine il 10% previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori.

Il comune di Barano ha stipulato anche con Forio e Serrara progetti in forma associata, con accordi che si richiamano alla legge 233/2021 che reca disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il quale prevede che “al fine di favorire una migliore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale, promuovere la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, l’efficientamento energetico e idrico degli edifici e la riduzione del consumo di suolo anche attraverso operazioni di demolizione e ricostruzione finalizzate alla riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo già consumato con modifica di sagome e impianti urbanistici, nonché sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico, sono assegnate risorse alle città metropolitane, in attuazione della linea progettuale «Piani Integrati ‐ M5C2 ‐ Investimento 2.2 » nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per un ammontare complessivo pari a 2.493,79 milioni di euro per il periodo 2022‐2026, nel limite massimo di 125,75 milioni di euro per l’anno 2022, di 125,75 milioni di euro per l’anno 2023, di 632,65 milioni di euro per l’anno 2024, di 855,12 milioni di euro per l’anno 2025 e di 754,52 milioni di euro per l’anno 2026”.

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