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“Pio Monte” e condominio infuriato, arriva il summit

Dopo gli strali (ma anche esposti e diffida) degli abitanti del Villa Claudio nella giornata di domani ci sarà un incontro con il commissario Giovanni Legnini. E intanto nuove segnalazioni su un’area divenuta discarica

Nulla si è mosso, nulla è stato fatto, anzi i rifiuti ed il caos, cosi come il degrado aumentato all’interno del Complesso che fu di pregio di proprietà del Pio Monte della Misericordia a Casamicciola Terme. Aumentano gli esposti e le denunce nel merito. A lanciare il grido di allarme l’Amministratore del noto complesso “Villa Claudio” dove dimorano oltre 100 persone si è cagliato contro gli abusi e la gestione del prezioso immobile che ha  tolto il sonno, la vivibilità e la salute ai condomini della Villa. Il legale in più atti di diffida e denunce ha parlato di scelleratezze assolute. In particolare l’Avvocato Armando Gelardi ha inviato almeno tre atti di diffida e gli esposti avverso  Prefetto, Commissario ed Ente Morale proprietario del Complesso trasformato in discarica del paese. Alle richieste di Gelardi hanno riscontrato il Soprintendente Fabrizia Paternò e l’onorevole Giovanni Legnini .

L’Ente Morale aveva fatto sapere che gli spazio sono  “in uso all’emergenza di Legnini” e lo stesso commissario aveva scaricato le colpe sull’ente attuatore degli post disastro. Questo aveva mosso ad una ulteriore denuncia del Gelardi che ha segnalato anche danni tali da inficiare la staticità degli immobili coinvolti (danni a muri di contenimento, rampe di accesso, scantinati e quant’altro) e provato a far valere le ragioni dei suoi assistiti anche recandosi in municipio (senza esito). Infine,a seguire l’intenso botta e risposta tra soggetti coinvolti e il rimpallo di responsabilità sull’uso sconsiderato dell’ex complesso di pregio sul lungomare di Casamicciola Terme, Gelardi unitamente all’avvocato Mariateresa Buono lunedisarà ricevuto alla corte del Commissario Giovanni Legnini presso la sede del commissariato del Palazzo reale di Ischia. Obbiettivo chiarire la spinosa faccenda fermare il dannoso cantiere e vedersi riconosciuti diritti compromessi  e danni  patiti. 

Intanto i cittadini, sullo stesso versante ma dal lato opposto dell’immenso complesso che fu ospedale termale della Campania, ci segnalano la “discarica del Pio Monte” . Un deposito di rifiuti e immondizie varie, ingombranti e rottami ammassati sulla porta che immette sulla via della Lava, o via Pio Monte della Misericordia, in pieno cento abitato. Un vergogna pubblica, manifesta al punto da divenire indecente. 

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