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Gli ischitani tra i quarantamila giovani in cammino verso Papa Francesco

di Isabella Puca

Ischia  – Si è concluso ieri il viaggio della pastorale giovanile di Ischia che ha preso parte in questo caldo agosto a “mille strade”, un pellegrinaggio di giovani in cammino in  preparazione all’incontro con Papa Francesco. Emozionati, stanchi, ma felici, qualcuno con le verruche ai piedi, ma senza perdere il sorriso sulle labbra sono in viaggio di ritorno verso Ischia arricchiti di un’esperienza che segnerà per sempre i loro cuori.  «Abbiamo in cuore la speranza di portare l’annuncio che stasera (l’11 agosto ndr) e questa settimana ci ha fatto mettere in gioco: Gesù è Amore, Gesù è la nostra gioia, e noi ci vogliamo provare a costruire un mondo migliore, nel nostro piccolo ma vogliamo provarci, senza lasciarci rubare i nostri sogni! L’augurio per la nostra diocesi, per noi giovani ischitani, è proprio quello di voler gridare al mondo che con Gesù lo si può cambiare. Ciascuno senta nel cuore la propria chiamata e dica il proprio Si per vivere questa vita al massimo, nella gioia più grande! Grazie Dio per il dono di Papa Francesco, grazie per padre Pietro e per tutti i sacerdoti che continuano a dire Si ogni giorno!». Partiti da Maddaloni lo scorso 7 agosto, hanno fatto tappa a Santa Maria a Vico, passando per Arienzo sulle orme di sant’Alfonso Maria de Liguori, «Abbiamo camminato tanto, – scrivono nel loro diario di viaggio  – e il caldo ed il sole non ci hanno abbandonato per tutto il cammino, stanchi, ma carichi di speranza e gratitudine per la bella accoglienza ricevuta oggi in tutti i posti che abbiamo toccato!». Tra un preghiera e un rapporto d’amicizia che si stringe sempre più, i giovani di Ischia in cammino hanno fatto tappa a Cimitile, dove hanno visitato le basiliche Paleocristiane, e poi a Nola. Dopo la partenza da Nola, con visita alla comunità missionaria di Villaregia, e una breve sosta a Santa Maria del Pozzo, si sono diretti verso il santuario della Madonna dell’Arco in compagnia del Vescovo Spinillo che, giovane tra i giovani, ha cantato divertendosi con loro.  «Stupendo il tratto fino a Napoli – raccontano ancora –  abbiamo invaso le strade principali della città facendo sentire a tutti la nostra vicinanza a Papa Francesco. La giornata si è conclusa nella Parrocchia di santa Maria di Montesanto dove, dopo la Celebrazione Eucaristica, i giovani della parrocchia con musica e scene teatrali ci hanno ricordato che solo con Gesù si può essere felici». Il loro cammino è proseguito verso Bagnoli e l’isola di Nisida dove hanno ascoltato la testimonianza di alcuni ragazzi ospiti della struttura penitenziaria. Dopo una tappa a Pozzuoli, dove è terminato il loro viaggio nella Campania, sono partiti alla volta di Roma,  pronti – raccontano – ad accettare l’invito del Papa a “smuoverci dalle nostre poltrone”, ad essere i “protagonisti della storia”, a essere esempio di amore di Dio nel mondo. La stanchezza si è fatta emozione durante l’incontro con Papa Francesco che è arrivato puntuale alle 18 in un Circo Massimo gremito di giovani e speranza. «I sogni sono importanti», perché «un giovane che non sa sognare è un giovane anestetizzato, non potrà capire la vita, la forza della vita». Così ha detto loro il Papa esortando i presenti a «trasformare i sogni di oggi nella realtà del futuro» e a sognare in grande, stando alla larga dai «sogni della comodità e del benessere, che addormentano i giovani e che fanno di un giovane coraggioso un giovane da divano». «È triste guardare un giovane da divano», ha denunciato Francesco tornando su un tema a lui caro: «Giovani senza sogni, che vanno in pensione a 20, 22 anni». «Un giovane che sogna va avanti, non va in pensione presto!», ha esclamato Francesco: «I sogni dei giovani fanno un po’ paura agli adulti, non lasciatevi rubare i vostri sogni». Un messaggio ricco di speranza che i giovani di Ischia, accompagnati dal Vescovo Mons. Lagnese, sono pronti a portare qui sulla nostra isola.

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