Il “core ‘ngrato” di Casamicciola: non c’è spazio per il ritorno di Giosi

ISCHIA – Sulla carta non dovrebbe entrarci nulla. Sulla carta. Ma per la verità il sospetto che anche Casamicciola potesse avere un ruolo significativo – se non addirittura determinante – negli assetti che avrebbero portato alla composizione di coalizioni, liste e scenari in vista delle elezioni amministrative in programma ad Ischia nella primavera del 2017, beh questo lo avevamo intuito e sottolineato anche con il dovuto anticipo. C’è una sottile linea rossa, che separa l’attuale sindaco Giosi Ferrandino dal capire quale strada prendere. E’ una linea temporale, scadenza dicembre o giù di lì. In pratica, se entro quella data cadesse l’amministrazione guidata dal sindaco Giovan Battista Castagna, e quindi si andasse alle urne in primavera anche nella cittadina termale, ecco che il caularone sarebbe stato bello e fatto. Domenico De Siano o chi per lui ad Ischia, il romantico ritorno di Giosi a Casamicciola e Pascale che resta a fare il “palo” al senatore nel Comune del Fungo. Et voilà, il comunello è servito per reciproca soddisfazione dei due esponenti politici isolani, il cui stellone sarà pure in declino ma che evidentemente a tenere l’isola sotto scacco proprio non vogliono rinunciare.

Negli ultimi tempi, però, ci sono delle avvisaglie di come, al netto di ogni considerazione e soprattutto di ogni dichiarazione dei protagonisti (di Giosi, per la verità, Domenico fino a questo momento preferisce la strada del silenzio prima di pronunciarsi pubblicamente), l’operazione che era stata pianificata a tavolino era proprio quelle di occupare le poltrone più ambite dei municipi di Ischia e Casamicciola. Perché le immancabili voci di dentro raccontano che Ferrandino stia pensando seriamente di rimangiarsi il caularone bis o quantomeno sta prendendo l’ipotesi decisamente in considerazione. Il primo cittadino di stanza a via Iasolino sarebbe infatti deluso dal fatto che non sarebbe riuscito a “scardinare” la barriera eretta nel palazzo municipale Bellavista dove – contrariamente a quanto egli stesso pensava – nessuno si è sbattuto per mettergli il tappeto rosso a terra e consegnargli nuovamente le chiavi di quel paese che lo vide sindaco per cinque anni all’alba della sua carriera politica. E di questo, aperta e chiusa parentesi, pare che Giosi sia risentito e non poco con De Siano, cui vengono attribuite responsabilità che in tutta onestà proprio non sono del senatore, senza per questo voler fare gli avvocati difensori dello stesso. I personaggi politici vicini al coordinatore regionale di Forza Italia, infatti, sarebbero quelli che dovrebbero firmare per mandare a casa il buon Castagna: diciamoci la verità, non lo farebbero volentieri, qualcuno forse non lo farebbe neppure, ma il problema di porsi dinanzi a questo dilemma neppure c’è.

Perché, incredibile ma vero, Giovan Battista Castagna troverebbe come migliore alleato (e Giosi come peggiore nemico, di rimando), gli esponenti dell’attuale minoranza, partendo proprio dal tre volte sindaco Arnaldo Ferrandino. Il quale, capita l’antifona di una strategia tesa a riportare il suo omonimo nell’arena casamicciolese, non apporrebbe il suo autografo per mandare a casa l’attuale primo cittadino nemmeno sotto tortura. Una situazione, questa, che col tempo è andata sempre più cristallizzandosi e che allo stato si è praticamente “impantanata”, arenata, insomma difficilmente ci sono margini per una improvvisa e repentina inversione di tendenza. Giosi ha capito che in quel di Casamicciola l’area che tira non è affatto delle migliori, anzi è proprio pessima, ed allora vorrebbe stravolgere tutto rendendo pan per focaccia a Domenico De Siano e mettendo un bel “divieto d’accesso” ad Ischia. Vorrebbe dire stravolgere tutte le carte in tavola, col senatore che a quel punto – sentendosi tradito – potrebbe ugualmente sbarcare nel Comune capofila dell’isola verde e schierare comunque le sue armate. Insomma, davvero ci sarà da divertirsi…