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Il fatto – L’isola senza rete pluviometrica

ISCHIA. L’isola verde è anche una delle poche realtà turistiche d’Italia ad essere sprovvista di una efficace rete pluviometrica. Secondo il Centro Funzionale della Regione Campania, l’organismo preposto al rilevamento e all’analisi dei fenomeni metereologici che interessano la regione, sarebbero quattro i punti di rilevamento presenti sull’isola: Forio, Monte Epomeo, Piano Liguori e Porto. Peccato che nessuno dei quattro risulti attivo e che, come da consuetudine in una regione amministrata solo secondo le più becere politiche clientelari, , l’aggiornamento dei dati sia fermo al 2014.

L’assenza di una rete pluviometrica non è certo una delle priorità che l’isola dovrebbe affrontare, ma restituisce l’idea di quanta poca attenzione sia dedicata dalle amministrazioni al controllo del territorio. In un’isola interessata da rilevanti fenomeni di dissesto idrogeologico, che ha una storia vulcanica e sismica di una certa importanza ed è inserita in un sistema complesso e ad alto rischio come quello dei campi flegrei, il monitoraggio dei fenomeni ambientali dovrebbe essere almeno all’ordine del giorno delle agende politiche di tutte le amministrazioni. Invece nulla, come al solito.

Qualche anno fa Umberto Spurio ha avviato un progetto per la creazione di una rete pluviometrica indipendente formata da un insieme di diciassette stazioni per la raccolta dati. «Una corretta valutazione delle piogge fornisce elementi concreti per organizzare piani di evacuazione, progettare opere idrauliche e fognature,  mettere in sicurezza il suolo e così’ via» scriveva nella presentazione dell’iniziativa. Peccato che nessuna delle amministrazioni dell’isola abbia avvertito l’esigenza di sostenere l’iniziativa.

 

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