CULTURA & SOCIETA'

“Il mio clown”, a Ischia il primo seminario sulla ricerca del proprio clown

In cattedra, col naso rosso, Luigi Mennella che svela “la missione di questo seminario è quella di lavorare su se stessi”

“ll mio clown”, s’intitola così il seminario sulla ricerca del proprio clown che avrà luogo il prossimo 31 marzo dalle 10:00 alle 16:00 presso la palestra Arti Marziali di Fondo Bosso.In cattedra, col naso rosso, Luigi Mennella, sarà lui a insegnare l’approccio giocoso a lavoro, a scuola, con gli amici, la famiglia e, in generale, con la vita.Si tratta di  un seminario aperto a tutti che, ultimamente, sta risultando essere molto famoso tra insegnanti, educatori, e addirittura personale sanitario.

Si tratta di andare alla riscoperta di una nostra personalità spesso schiacciata e offuscata da troppe conformità, o ancora, da una cattiva gestione della propria quotidianità. Riscoprire il proprio clown può essere paragonato a ritornare bambini, a innamorarsi: ad emozionarsi gratuitamente.«Riscoprire il proprio clown è affascinante e meraviglioso!  Il lavoro sul proprio clown ci restituisce, in una certa maniera, la nostra natura. Ci dona gli strumenti giusti per una buona lettura di noi stessi.Non è un dedicato semplicemente alla figura del clown in quanto personaggio da spettacolo. Nemmeno dedicato al clown come clown dottore, ma è un incontro (che verrebbe legato a laboratori che nascerebbero un secondo momento) dedicato alla ricerca del proprio clown: una figura che sa sfruttare la leggerezza e sa aprirsi al mondo in quanto canale di comunicazione sensibile». È così che spiega il progetto Luigi Mennella che aggiunge, «un clown non è colui che ride sempre, scherza di continuo o che prende la vita sottogamba e poco seriamente.  Un clown piange e soffre; sa arrabbiarsi e ci rimane male se le cose non vanno bene. Un essere sensibile che utilizza questa apertura per non confondere le realtà e conoscerle al meglio. Per difendersi, il clown, utilizza un’arma potentissima: il suo naso rosso!  Uno scrigno antico, una sacra memoria, una spada infuocata, una barriera invalicabile.

La maschera che ci sceglie e ci caratterizza».La missione di questo seminario è quella di lavorare  su se stessi attraverso la ricerca mirata, così da accettare un’idea di sé  valorizzandone l’umanità, sperimentare gli strumenti comunicativi e relazionali, ripulirsi dai pregiudizi e dai preconcetti che – spesso – ci regaliamo senza motivo e attuare un percorso interiore.  «Logico è – ci racconta ancora – che gli aspetti e le capacità personali come l’autostima, l’intuizione, la creatività e l’attenzione verranno indubbiamente messi in gioco, nonché rinvigoriti, a causa del fatto che lavorare in gruppo verso un obiettivo comune (come accadrà in questo seminario) renderanno mente e corpo del singolo uno strumento utile per tutti».E’ dal 2007 che Luigi ha indossato per la prima volta il naso rosso in occasione di alcune festicciole dove si divertiva a fare il clown. Nel 2009 ha poi cominciato un percorso come clown dottore facendo volontariato alMonaldi e al Pausillipon. «È  una sorta di vocazione – ci racconta – nel voler prestare del tempo e della voglia di fare cose. Utilizzo il tempo “prestare“ e non regalare perché in fondo, tutto ciò che do, mi viene restituito nella migliore delle maniere. Ho ideato questo seminario perché mi rendo conto che c’è tanta voglia di mettersi in gioco e anche molto bisogno, soprattutto da parte di chi lavora con i bambini». Per info sentiericolorati@gmail.com

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