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Ischia, Filosa: speriamo di conquistare i tifosi

L’Ischia perde l’attacco ma trova la forza per andare avanti, in modo quasi inaspettato, dalla difesa. Un reparto che aveva scricchiolato a Catania, rendendosi poi protagonista di un errore decisivo anche contro l’Akragas, ma che si è ripreso alla grande sia a Messina che contro il Melfi. Due gare vissute prevalentemente sulla difensiva, dove però l’Ischia è riuscita a racimolare ben quattro punti. Grazie alle parate di Iuliano, alla diligenza tattica di Filosa e Bruno, all’attenzione di Moracci ma, soprattutto, all’esperienza di un mostruoso Liberato Filosa. E’ stato lui il protagonista di queste due sfide: trascinatore del reparto difensivo e, in generale, di tutto il gruppo gialloblù. “Sicuramente stiamo lavorando tanto lì dietro – ci ha dichiarato lo stesso Filosa – soprattutto a Messina quando sapevamo di doverci difendere, sia perché giocavamo in casa loro sia per le difficoltà che avevamo. Non riuscivamo a fare gioco, siamo stati costretti a difenderci giocando di rimessa. Un atteggiamento che ci siamo portati dietro anche domenica, perché sapevamo di affrontare un’ottima squadra. Siamo stati costretti agli straordinari, con due partite in quattro giorni, senza neanche avere modo di far rifiatare qualcuno vista la rosa corta con cui ci ritroviamo in questo momento”.

DIFESA DECISIVA – E quindi Bitetto sta puntando tutto sulla solidità difensiva, avendo perso le tre frecce principali del proprio attacco. In genere si dice che gli attaccanti sono i primi difensori ma in questo momento, nell’Ischia, sono i difensori ad essere i primi attaccanti. “Speriamo che quest’emergenza finisca presto anche se con l’arrivo di Orlando abbiamo iniziato a guardare al futuro in un’ottica diversa rispetto alla gara contro l’Akragas, dove negli ultimi cinque minuti ci trovammo a giocare con un uomo in meno. Prima erano gli attaccanti ad avviare la fase difensiva, chiaro che ora tocca a noi fare il più del lavoro. E anche se c’è la possibilità di salire in avanti per fare gol ci proviamo, con schemi che studiamo con il mister durante la settimana soprattutto su palla inattiva”. Filosa è un elemento centrale della difesa di Bitetto, e in questa settimana è riuscito a trovare due prestazioni sontuose. “Mi reputo un calciatore esperto ma al mio fianco ce n’è un altro come Moracci. Fortunatamente siamo in un buon momento, ed anche il fatto che i ragazzi ci stiano a sentire è un fattore positivo. A volte questo ci permette di fare con una parola quello che invece avremmo dovuto fare con una corsa. In questo momento mi sento in forma e sono contento delle mie prestazioni”. E tra questi giovani c’è, ovviamente, Filippo Florio che dopo un inizio abbastanza timido ora sta trovando coraggio e continuità. “E’ chiaro che ad inizio campionato chi è più giovane, a differenza dei più esperti, paghi un minimo l’emozione. Tra l’altro Florio, essendo di Ischia, aveva un po’ i riflettori puntati addosso quindi per lui era tutto diverso. Adesso si sente fiducioso nei propri mezzi, col passare del tempo ha acquisito più forza anche perché è un ragazzo che in allenamento ascolta i compagni e si impegna tanto per migliorare”.

EMERGENZA OFFENSIVA – E mentre in difesa tutto sembra andare per il meglio, qualche problema l’Ischia lo sta avendo in avanti. Nonostante Orlando abbia dimostrato, già contro il Melfi, di essere un calciatore che potrà fare bene in maglia gialloblù. “Con il Messina era la sua prima partita – prosegue – e non era facile avere una certa intesa con i compagni dopo soltanto un allenamento, anche se in queste categorie ormai ci conosciamo tutti. Nel giro di quattro giorni si è vista la differenza, con il Melfi ha fatto una grande gara e speriamo che le prosieguo riesca a fare ancora meglio”. Per rivedere Kanoute e Fall in campo ci vorrà ancora un po’ di tempo, mentre Mancino dovrà scontare altre due giornate. Anche se, per Filosa, la sanzione decisa dal Giudice Sportivo è stata esagerata: “A prescindere di quello che si è visto nel video, le tre giornate non sono per niente meritate. Anche lo stesso Mancino ha raccontato di aver strattonato un po’ l’arbitro ma senza dire quelle parole offensive che sono riportate sul comunicato. Purtroppo non era il caso visto che l’arbitro già ci stava venendo contro fischiando punizioni a senso unico”.

L’AVVENTURA ISCHITANA – Al di là di queste ultime due partite, Filosa ha dimostrato sin da subito di essere uno dei perni dell’Ischia di Bitetto. Vicecapitano dei gialloblù, in realtà sembra un vero leader dello spogliatoio. I gradi di capitano sono stati assegnati ad Armeno, per una questione più burocratica che di scelta, ma Filosa sembra essere il calciatore dalla personalità più spiccata all’interno del gruppo. “Dal primo giorno Bitetto ci ha detto che tutti dobbiamo sentirci capitani, a prescindere di chi porta la fascia al braccio. Dal più piccolo al più grande, siamo tutti uguali ed ognuno deve far uscire il carattere. Magari chi è più grande lo fa di più e parla più spesso ma stiamo dimostrando di essere un gruppo in cui ognuno è capitano”. Magari, arrivati a questo punto, questa domanda è diventata anche banale visti i numerosi commenti che ci sono stati in questi mesi. Ma era inevitabile chiedere, anche a Filosa, cosa pensasse del fatto che parte dei tifosi continui a disertare lo stadio nonostante i risultati positivi dell’Ischia. “A noi fa piacere che quella parte di tifosi che sta iniziando a venire – commenta – ci sia vicina, sperando che presto anche l’altra fetta sia dalla nostra parte. Purtroppo conosciamo tutti le vicende, non sto neanche qui a ripeterle, ma credo che la società sia stata chiara. I tifosi devono stare tranquilli, non devono dare ascolto a queste voci che girano sul presunto trasferimento del titolo sportivo a Napoli. E’ stata presa questa decisione, che permette loro di vedere due allenamenti prima delle partite più le gare interne, per ragioni societarie ma comunque rappresentiamo l’isola d’Ischia”.

VERSO LECCE – Ed ora il calendario vede l’Ischia opposta al Lecce, squadra che ha appena cambiato l’allenatore. Da Asta a Braglia, per cercare di avere subito lo scatto emotivo giusto. “Non sempre il cambio di allenatore è immediatamente positivo. Il Matera domenica ha perso comunque, nonostante l’avvicendamento in settimana. Ma noi non dobbiamo sottovalutare gli avversari anche perché come il Lecce tante squadre sono ancora nei bassifondi della classifica. I veri valori del campionato non sono ancora venuti fuori, speriamo non accada proprio domenica”.
[Mario Lubrano Lavadera]

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