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La benzina a Ischia

La storia della vendita della benzina ad Ischia è decisamente lunga ed oltremodo  travagliata. E’ stato uno dei settori economici in crescita costante grazie ed attorno al quale hanno prosperato molte famiglie. Nel dopoguerra Antonio Borgogna , arrivato da Procida,  fu il padrone indiscusso e incontrastato di un settore che cominciava ad affacciarsi pian piano anche dalle nostre parti. Nella sua azienda furono assunti molti parenti che recavano il cognome Ambrosino che con un “duro” lavoro, specialmente da parte di Salvatore, sostituirono il buon Borgogna  pian piano nella gestione dell’azienda. Da quando nella famiglia Ambrosino il deus ex machina è diventato Antonio Pinto, parente, subentrando nel ruolo di Salvatore, l’azienda ha assunto dimensioni notevoli.

Dagli anni ottanta la battaglia dei distributori ha visto una serie di avvenimenti dove più volte la mano pubblica,vedi punti di rifornimento sul porto dei natanti e spostamento dei distributori, ha dovuto, nella piena legalità, essere di appoggio alla crescita della società. Antonio Pinto ha avuto la capacità di capire, unico sull’isola, che la stampa poteva essere un mezzo per facilitare gli affari della società che amministrava. In poche parole l’amministratore della società non ha fatto altro che seguire in chiave locale le orme dei vari De Benedetti, Caltagirone ecc. che lo facevano su piano nazionale. Antonio è stato agevolato dalla grande amicizia nata sui banchi di scuola con Domenico Di Meglio. Ha sempre “tenuto” i conti della stampa creata da Domenico e con Domenico e la sua storia ha sempre dovuto fare da padre putativo intervenendo massicciamente sugli errori che Domenico ed una banda di “sciarmati” collaboratori come me gli procuravano.

Come ha usato la stampa locale Antonio Pinto per non essere toccato dal potere locale? Con discrezione ed intelligenza. Democristiano prima e appartenente all’UDC dopo, con Carmine Bernardo ha saputo sempre collocare o se stesso o familiari come Rosanna Ambrosino ad Ischia ed in altri comuni persone che sempre nella legalità davano un occhio alle problematiche aziendali. Lo spostamento dei distributori dal porto e da Piazza degli Eroi può essere indicativo. Nei miei lunghi anni di servizio a Il Golfo non ho mai visto Antonio Pinto sollecitare appoggi da parte di Domenico.Non ce ne era bisogno perché i “conigli” amministratori (ed erano parecchi) temevano il giornale a prescindere  da qualsiasi intervento diretto o non.

Con il passare del tempo la Ambrosino si è allargata nel settore trasporto benzina ed ultimamente nella gestione del porto turistico di Casamicciola. Ed è qui che non capisco più Antonio Pinto.  Perché si butta in una diatriba con il giornale che non è più suo anche possedendo Il Dispari? Il suo stile è stato sempre la riservatezza. Il suo potere economico e politico anche con la prossima nomina di Rosanna Ambrosino ad assessore al Comune è forte. Ha ragione quel consigliere comunale di Ischia che ritiene  Antonio è sempre vincente ? Se ne è sempre fottuto del presunto monopolio che le società petrolifera avrebbero esercitato sull’isola. Tanto sapeva, se fosse esistito, come dominarlo. Ricordo che quando scrivevo su Il Dispari, non ancora suo, o su Il Golfo, sulla demolizione della pompa sul porto che veniva sempre rimandato (lui era assessore al Comune) o del prezzo della benzina troppo cara sull’isola mai Domenico o lui sono intervenuti per non farmi scrivere. Ed allora cosa sta succedendo? Alla prima pioggia si sta preoccupando? O i problemi sono seri?

Il Golfo, a gerenza di Ottorino Mattera,  sta onorando il nome ed il giornalismo di Domenico di Meglio. Mai e poi mai un appunto su quello che decido di scrivere io e tutti gli altri. Gaetano Ferrandino apprende che la Prefettura toglie una partecipata degli Ambrosino dalla “white list”. Pubblica la notizia e ne viene fuori una guerra. Credetemi non è nello stile di Antonio Pinto quello che sta avvenendo sulla stampa locale. Lui le cose le fa in silenzio. Antonio Pinto un giorno prima delle ultime elezioni amministrative chiama Carmine Bernardo e gli comunica che lui non l’appoggerà. Non vi dice niente un fatto del genere? Cosa sta accadendo nell’uomo più intelligente nell’uso del potere di Ischia? Perde colpi? E’ pur vero che il mondo del petrolio è un mondo di pescecani partendo dalle guerre tra nazioni per arrivare alle scaramucce locali. Ma questo è un altro discorso.

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