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La proposta di Giacomo Pascale: «Dopo le plastiche eliminiamo anche le auto dall’isola»

Il sindaco di Lacco Ameno rilancia un progetto del 2001 chiedendo la collaborazione agli altri amministratori comunali

“Finalmente Ischia diventerà plastic free. Ma non basta”. Il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, all’indomani dalla presentazione dell’ordinanza sul divieto dell’uso della plastica da parte dei sei sindaci dell’isola, rilancia. “L’ordinanza che vieta l’uso della plastica – ha detto – va nella giusta direzione del rispetto dell’ambiente. Daremo del tempo a tutti per smaltire le scorte e fare in modo che le nuove regole siano assimiliate e poi rispettate, tenendo ben presente che l’Italia e l’Europa vanno nella direzione dell’abolizione della plastica non biodegradabile e noi abbiamo anticipato i tempi”. Per Pascale l’ordinanza non è un mero atto amministrativo, ma “una rivoluzione culturale”. Il sindaco, però è realista: “Non mi illudo che tutto parte e va a regime immediatamente. So che avremo bisogno di tempo per far rispettare pienamente l’ordinanza da tutti, ma sono convinto che potremo contare sulla collaborazione dei nostri concittadini”. La rivoluzione culturale, quindi, è partita. La sola ordinanza sul divieto di uso e commercializzazione della plastica non biodegradabile, però, non basta. “Venerdì – spiega ancora Pascale – con gli altri sindaci dell’isola ho partecipato ad una riunione alla Città metropolitana per la redazione del piano strategico”. In ballo ci sono 400 milioni di euro come avanzo di bilancio che la Città Metropolitana potrebbe assegnare ai Comuni. In pratica si tratta di circa 100 euro ad abitante per ogni Comune. “La mia proposta è quella di ripresentarci insieme a Napoli con un piano strategico comune per la mobilità dell’isola ed usare questi fondi in modo unitario”. Giacomo Pascale pensa ad un piano per far diminuire il numero di macchine dall’isola. Un modo per rendere l’isola verde più sostenibile e meno trafficata. “Sono disposto a fare un passo indietro come Comune di Lacco Ameno per fare due passi in avanti come isola di Ischia”, conferma il sindaco. Lacco Ameno, infatti, ha 4.800 abitanti circa e potrebbe ambire ad un progetto di 480mila euro circa. “Non è poco, ma si tratterebbe di un piccolo progetto. Io ho chiesto agli altri sindaci di farne uno tutti insieme pensando alla mobilità dell’intera isola”. L’idea è quella di dar vita ad un progetto di mobilità sostenibile che coinvolga i sei Comuni dell’isola con l’utilizzo di auto elettriche sul modello del car sharing. “Perché bisogna pensare alla riduzione delle auto e non solo al minore uso delle stesse”, conferma Pascale. In alcune città, grazie all’introduzione del car sharing, infatti, c’è stata una riduzione anche tra il 13 ed il 17% annua. E così il primo cittadino di Lacco rilancia un’idea ed un progetto già redatto 18 anni fa. Malgrado il progetto ampia compiuto la maggiore età non è stato realizzato. Giacomo Pascale ci spiega il perché. “Nel 2001 come isola, quindi tutti i Comuni insieme, partecipammo ad un bando promosso dal Ministero dell’Ambiente sulla mobilità sostenibile. Con noi c’era l’Università Federico II che diede una mano nella redazione del progetto che si classificò come primo in Italia con un investimento di circa 3miliardi e mezzo di lire. I Comuni avrebbero dovuto cofinanziare questo progetto con una quota di 800milioni di lire in totale (circa 200milioni di lire per ogni Comune ndr). Ci siamo trastullati per 11 anni e non abbiamo fatto niente fino a farci revocare il finanziamento”. “Abbiamo sprecato un’occasione. Adesso però abbiamo una seconda chance. Mi auguro che non sia gettata al vento anche questa. Non credo che possa esserci per noi una terza possibilità”. E così Pascale rilancia: “Ho già parlato con alcuni sindaci. L’idea è quella di riprendere quel progetto del 2001, adeguarlo ad oggi e chiedere alla Città Metropolitana il finanziamento. Sono sicuro che la Città Metropolitana ce lo finanzierebbe: quale migliore strategia se non quella di rendere vivibile la nostra isola cercando di limitare il più possibile l’uso delle auto potremmo programmare? Ed anche in questo caso, così come per il divieto dell’uso di plastiche non biodegradabili sull’isola, si tratta di una rivoluzione culturale”. “Il nostro intento – chiosa Giacomo Pascale – deve essere solo uno: fare un passo in avanti rendendo la nostra isola sempre più appetibile ai turisti. Chi ci sceglierà, così, avrà un’isola verde ed accogliente, un mare bello ed un’isola vivibile senza tutte queste auto che in estate rendono snervante anche spostarsi da una spiaggia all’altra”. 

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Alex

E dopo le plastiche e le auto, eliminiamo anche questi politici che ci hanno portato nel baratro

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Ascoltami
Parole, parole, parole
Ti prego
Parole, parole, parole
Io ti giuro
Parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi Alle affermazioni del Sindaco rispondo con i versi cantati da Mina e scritti da: Giovanni Ferrio / Matteo Chiosso / Leo Chiosso / Giancarlo Del Re

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