La protesta dell’Alberghiero sul tavolo di De Magistris: «Stop ai doppi turni»
ISCHIA- Nonostante sia uno dei più importanti punti di riferimento della formazione isolana l’istituto Telese di Fondobosso soffre un’atavica e costante carenza di spazi. Sono 25 le aule a disposizione per gli studenti che raggiungono quasi le mille unità. Un piccolo esercito di studenti che si trova, anno dopo anno, a essere costretto in poche classi. Una condizione che costringe da ormai lungo tempo a dover utilizzare uno stratagemma non gradito a nessuno: studenti, genitori e professori. I seccanti doppi turni, infatti, costringono ragazzi e genitori, ma anche docenti, a stravolgere le proprie abitudini domestiche e di tempo libero. Andare a scuola di pomeriggio e studiare di mattina, oltretutto, risulta faticoso per non pochi ragazzi che denunciano un notevole calo dell’apprendimento e non certo per propria volontà.
A Fondobosso non si studia soltanto per immettersi velocemente nel mondo del lavoro alberghiero, ci sono anche gli indirizzi grafico-pubblicitario ed agrario. Ma non solo. Dall’anno scolastico 2018/19 è in funzione anche il Centro di istruzione per gli adulti, un fondamentale presidio di cultura e formazione permanente per i cittadini di Ischia e Procida. Il “Telese” costituisce la principale istituzione di formazione del territorio, rispondendo in pieno all’orientamento turistico dell’isola e alla possibilità concreta di ingresso nel mondo del lavoro, per la maggior parte dei giovani ed ora anche degli adulti in formazione permanente.
Pur rappresentando un’eccellenza della istruzione isolana, esso vive, tuttavia, i problemi di tante altre scuole della Regione Campania. AL Telese servirebbero 42 classi, ce ne sono invece soltanto 25. «Questo Istituto – si legge nella missiva realizzata dal consiglio di Istituto del Telese – ha, da sempre, adottato modelli di organizzazione di orari e spazi che hanno comunque consentito il raggiungimento di ottimi risultati e l’incremento delle iscrizioni ; sono stati adottati la rotazione e i doppi turni ma, come si può facilmente immaginare, tali soluzioni non sono garanzia del pieno diritto allo studio e al successo formativo.
Il nostro istituto è l’istituto per eccellenza dell’accoglienza e dell’inclusione, sviluppando una cura particolare per l’individualizzazione dei percorsi formativi e lo sviluppo di tutti i talenti dei nostri allievi. Crediamo che sia giunto il tempo di impegni seri di programmazione da parte delle Istituzioni succitate, nel rispetto delle previsioni di sviluppo dell’offerta formativa sulle isole di Ischia e Procida. Crediamo che sia giunto il momento che tutti si assumano le responsabilità per individuare ogni possibile soluzione, dando tempi certi e programmati.
Al Telese, insomma, si è arrivati al culmine della pazienza. Nonostante fino a oggi l’Istituto sia riuscito a organizzare al meglio le lezioni, lo stato di emergenza è divenuto ordinaria amministrazione è questo non è un bene per il percorso formativo di chi intende studiare seriamente ma è costretto periodicamente a stravolgere le proprie abitudini quotidiane pur di seguire le lezioni. Insegnamenti che spaziano dalle tecniche alberghiere agli ultime tendenze del mondo della grafica, fino alle tecniche più recenti per rendere quanto più produttivi possibile i terreni isolani. «Crediamo – conclude la lettera inviata al sindaco De Magistris – che sia il tempo che il diritto all’istruzione ed alla formazione sia, realmente, una priorità per tutti».
Antonello De Rosa
