LE OPINIONI

La soluzione a perchè s’ingrassa è chiara e semplice

Hai mai seguito una dieta? Molto probabilmente sì. Hai avuto risultati duraturi? Molto probabilmente no. Stai tranquillo, come te più dell’80% delle persone che ha iniziato a seguire una dieta ha fallito. Dopo i primi successi in perdita di peso, appena si ritorna con le dovute correzioni alla dieta di mantenimento molti, in breve tempo recuperano i kg persi, se non di più! Il nostro cervello ha un senso su quanto dobbiamo pesare, non importa ciò che si crede, questo è chiamato – Set Point – che oscilla dai 4.5 a 7 chili. Se riducendo le calorie assunte, perdi molto peso il cervello reagisce come se stesse morendo di fame. Chi perde il 10% del proprio peso corporeo giornalmente brucia circa 400 calorie in meno dato il calo del metabolismo basale. Il set point può salire ma difficilmente diminuisce.

Siamo il frutto di una lunga evoluzione

Praticamente andrebbero limitati tutti gli alimenti che i nostri progenitori non disponevano. Detto ciò, cosa scegliere è semplice, tutti i cibi naturali come: pesce, uova, carni bianche e rosse, latte e formaggi magri, ortaggi, verdure, insalate, frutta. Limitiamo invece quelli troppo raffinati e manipolati come: pasta, pane e riso (non integrali), patate, biscotti, dolci, gelati, snack, tartine, grissini, ecc che una volta ingeriti diventano zucchero. Chi darebbe, al proprio figlio 100 gr di pasta o pane bianco, sapendo che in concreto è come fargli mangiare 80 gr di zucchero bianco?

I grassi come fonte d’energia

Molti mangiano a tutte le ore snack e merendine di ogni tipo, bibite, dolci, patatine e affini, zucchero, alcolici, ecc che anche gli americani chiamano ”inutili calorie vuote”. In poche parole per le normali necessità della vita quotidiana, quando si cammina, si fanno le faccende di casa, si lavora in ufficio, sono prevalentemente i grassi ad essere utilizzati per fornire l’energia e non i carboidrati che sono invece trasformati in zuccheri! Altra cosa è quando si corre o ci si allena con i pesi, o un’attività oltre il 70% della propria WO2 Max, allora si che servono gli zuccheri.

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La soluzione a perché s’ingrassa è chiara e semplice

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E’ inutile fare il pieno di carboidrati a ogni pasto se non si prevede di effettuare una attività fisica oltre una certa intensità o se si desidera dimagrire. Nei centri Fitness sulle macchine aerobiche come: tapis, ellittico, step, spin, rematore, ecc solitamente troviamo segnalate due fasce d’intensità, una al 65% e un’altra all’80%. A chi non è in piena forma e vuole dimagrire si consiglia di non oltrepassare la soglia brucia grassi del 65%, della propria WO2 Max. A chi non si allena da anni, di mantenersi ben al di sotto di essa. Chi è in soprappeso e vuole ritornare in forma, non dovrebbe mangiare inutilmente troppi carboidrati, se non fa attività fisica alcuna o se quella che fa è a bassa intensità. La fine che fanno i carboidrati è: sono prima trasformati in glicogeno e poi in grasso. Eliminare vecchie abitudini, non è di certo cosa facile, ma saremo lautamente ripagati quando riacquisteremo la forma perduta.

Il legame insulina e longevità

Il corretto stile di vita comprende l’assunzione dei giusti alimenti che controllano la regolazione dell’insulina e quella degli zuccheri, non tralasciando il corretto esercizio fisico, effettuato senza oltrepassare la soglia di produzione dei radicali liberi e quella del cortisolo. Solo così ridurremo il tanto temuto invecchiamento biologico e le malattie a esso collegate come: obesità, diabete, malattie cardiovascolari, osteoporosi, ipertensione, malattie autoimmuni che ne rappresentano i sintomi. Con la giusta dieta manterremo la sensibilità delle cellule all’insulina e non avremo la necessità di curare i sintomi che non si manifesteranno, se non in chi abusa in cibi raffinati o ne è predisposto. Scegliendo di assumere dolci, snack, tartine di tutti i tipi, dolci, gelati, ecc sceglieremo coscientemente l’invecchiamento precoce e tutte le patologie a esso collegate.

Perdita di magnesio, ritenzione di sodio

Ai tanti atleti che utilizzano i sali minerali come supplementazione, è consigliato di controllare anche i carboidrati. Dato che l’insulina, le cui funzioni possiamo leggere in qualunque testo elencandone solo qualcuna, oltre a trasformarli in zuccheri e glicogeno, ha anche altre azioni come quella di immagazzinare il magnesio che, in caso di resistenza va perso con l’urina. Tra le tante funzioni del magnesio (oltre 300), una è quella di rilasciare i muscoli. Data la sua perdita, non può essere immagazzinato e la muscolatura liscia delle pareti vascolari rimane contratta con aumento della pressione sanguigna. Il magnesio è anche coinvolto nella produzione di energia e ne avremo un calo. Essendo anche coinvolto nella produzione e l’attività dell’insulina, diventiamo sempre più resistenti a essa. L’insulina provoca anche la ritenzione di sodio, con relativa ritenzione idrica cosa che a sua volta fa aumentare la pressione sanguigna. L’insulina controlla anche il livello ematico dei lipidi e basterebbe alimentarsi nel giusto modo per avere una loro riduzione e vedere tutto ritornare in ordine. Ricordiamo che il colesterolo LDL (cattivo) fa sviluppare la placca aterosclerotica. E’ l’eccesso d’insulina dovuto a troppi carboidrati semplici che fa diventare le cellule resistenti a essa nel tentativo di mantenersi sane. Cosa che avviene ogni volta che mangiamo dei carboidrati che in pratica diventano zucchero.

Per riaccendere il motore brucia grassi

Ridurre o sospendere l’assunzione di carboidrati semplici per qualche giorno. Interromperemo così il perverso meccanismo: ”Assunzione di carboidrati bombardamento dell’insulina relativo meccanismo di accumulo di grasso”, riavviando la fornace brucia grassi del corpo. A chi deve perdere solo 5-6 kg di grasso, per riabituare il corpo a bruciare i grassi, consigliamo di alternare, fino al recupero del peso forma, un primo ciclo senza carboidrati semplici e dieta vegetariana di 3 giorni, seguito da uno di 5 giorni in cui si limiteranno i carboidrati calcolando il reale fabbisogno giornaliero e scegliendo quelli integrali e vegetali fibrosi. Ad ogni pasto 10 – 15 gr di frutta secca, condire con olio e.v. bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno, uno 15’ prima dei tre pasti principali. Una volta raggiunto il peso forma, regoleremo il consumo di carboidrati in base alle nostre necessità.

Peso forma, quante calorie assumere, metabolismo basale

Il peso forma ideale di una donna di 165 cm è calcolabile con un metodo empirico ma piuttosto efficace, con una tolleranza del 10%: sottraendo 110. In particolare, 165-110=55. Il peso ideale di questa donna, dunque, è 55 kg, con una tolleranza di 5,5 kg in più o in meno: da 49,5 kg a 60,5 kg. A questo punto non resta che completare il calcolo calorie metabolismo basale: 55 kg per 24=1320 Kcal. Metabolismo basale, esempio per una donna dai 18 ai 29 anni, moltiplicare 14,7 per il peso e aggiungere 496. S’inizierà con 50 gr di riso o pasta integrale ai pasti principali che si aumenteranno di 10 gr alla volta finché non si trova la giusta quantità che fa mantenere il peso forma o se occorre dimagrire. A colazione gr 30-40 di carboidrati complessi, e 20-30 gr negli spuntini.

Il miglior supplemento è un dinamico stile di vita

Per controllare il peso far uso di spezie come curcuma e piperina, cannella e peperoncino. I più patiti possono supplementare con: carnitina, D-chiro-inositolo, cromo, Gymnema silvestre, Momordica charantia, L-arginina, L-lisina, taurina. Un dinamico stile di vita aiuta a dimagrire bruciando i grassi in eccesso, gli Esercizi Aerobici vanno benissimo. Camminare di buon passo (40 – 45 passi ogni 20 secondi) 3-4 volte a settimana per 45-60 minuti, integrando con potenziamento muscolare per preservare la massa muscolare e stretching. Perché una buona massa muscolare fa consumare più calorie anche stando fermi.

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