CULTURA & SOCIETA'

Domenica santa per Casamicciola che ha salutato al suono festoso delle campane la solennità del suo patrono San Gabriele dell’Addolorata, protettore della gioventù italiana

Il sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna e il presidente del consiglio comunale Nunzia Piro devoti eccellenti presenti tra i numerosi fedeli alla messa principale delle ore 11 celebrata nella chiesa-congrega sul lungomare dal parroco Don Gino Ballirano. Storico articolo scritto venti anni fa per Il Golfo dal compianto parroco di Forio Don Michele Romano

Casamicciola domenica mattina 27 febbraio scorso si è risvegliata al suono gioioso delle campane che annunciavano la solennità del giovane Santo Patrono Gabriele dell’Addolorata protettore locale e nazionale della gioventù. Hanno suonato a distesa come stimolo alla vita le campane della Chiesa-Congrega Santa Maria della Pietà sul Lungomare, della chiesa del vicino Convento dei Padri Passionisti, della Chiesa di Sant’Antonio, della piccola chiesa dei pescatori e marinaI in Pazza Marina ed infine la chiesa madre e parrocchiale della Maddalena .

SAN GABRIELE RICOPERTO DI ORI VOTIVI DONI DEI DEVOTI CASAMICCIOLESI

Una corale insieme di suoni a festa per salutare il giovane Santo Gabriele sempre più amato dalla gioventù casamicciolesese e non solo. Nella Chiesa Congrega di Santa Maria della Pietà dedicato al giovane Santo dei passionisti la mattinata domenicale è stata caratterizzata dal susseguirsi delle messe con quella principale delle 11,00 celebrata al parroco don Gino Ballirano particolarmente affollata con la partecipazione di devoti eccellenti quali il sindaco di Casamicciola ing. Giovan Battista Castana e l’assessora Nunzia Piro. In quel lontano lunedi 11 febbraio del 2002 alle ore 16,30 la Sacra Urna contenente le spoglie mortali al giovane Santo San Gabriele dell’ Addolorata fu accolta con entusiasmo e chiaro spirito di fede dal popolo di Ischia ed in particolare dai devoti di Casamicciola accorsi in massa al luogo dello sbarco il Piazzale Aragonese davanti al Castello. Fu per l’isola un evento religuoiso straordinario, memorabile che coinvolse la cattedrale del Borgo ove sostò per il saluto del Vescovo Mons. Filippo Strofaldi che pronunciò una omelia a dir poco esaltante ed al contrempo commovente. Per la particolare occasione il compianto Don Michele Romano Direttore Ufficio Diocesano per la Comunicazioni Sociali scrisse per il Golfo un accorato e storico articolol che noi a distanza di venti anni comn piacere vogliamo riproporre fsacendo doverodo omaggio alla memoria del giovane.Benvenuto ad Ischia, cosi scriveva Doln Michele Romano , dal celebre Santuario dell’Isola del Gran Sasso (Teramo), meta continua di pellegrinaggi, oasi di pace, luogo di preghiera e di grazie, giovane Gabriele !

IL DEVOTO ECCELLENTE GIOVAN BATTISTA CASTAGNA SINDACO DI CASAMICCIOLA

Benvenuto ad Ischia, in quest’isola, vero sorriso di Dio in questo angolo dell’universo meraviglioso. Ti accoglie una devozione per Te fortemente sentita, insieme alla gratitudine per l’opera di spiritualità e di evangelizzazione dei tuoi confratelli Padri Passionisti.

Nato ad Assisi, portasti il nome del cantore per eccellenza delle meraviglie di Dio nel creato, Francesco e attingesti dal suo esempio nobiltà di sentimenti, amore alla vita, gioia di vivere, unita alla ferma volontà di mai offendere il Padre buono che sta nei cieli.

“Giocare sì, divertirsi si’, ridere sì, gioire sì, ma mai offendere il Signore!”. Era il tuo programma. Perciò riscuotevi simpatia e plauso, con una grande voglia di vivere. Sprizzavi vita, gioia e intelligenza. Amavi l’eleganza, sapevi disimpegnarti brillantemente nelle visite e nei ricevimenti delle migliori famiglie, tu di casato nobile. Amavi la conversazione letteraria e politica, la musica, le recite, i balli. Sapesti conservare il tuo animo puro e religioso, nonostante questo stile di vita mondana. Allora si può essere nel mondo ma non del mondo? Certamente. Signore che, insieme alla mamma tua saliva al cielo, quando avevi quattro anni, vegliava su di te, ti chiamo’ ad uno stato di perfezione più alta. Quel giorno indimenticabile, quando in contemplazione dinanzi alla sacra immagine della Madonna della Pietà, ti sentisti interiormente chiamato ad abbracciare la vita passionista.

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IL PARROCO DON GINO BALLIRANO
IL PARROCO DON GINO BALLIRANO

Apristi il tuo animo al Direttore Spirituale, padre Tedeschini, gesuita. Egli ti esorto’ a porre la tua vita nelle mani di Maria. Era l’anno in cui si celebrava il trionfo di Maria Immacolata. E Maria fu la tua stella. Ti fece innamorare sempre più del suo Figlio Crocifisso. Perciò scegliesti di farti “passionista”, perché eri persuaso che i Passionisti rivivono più duramente le sofferenze di Cristo Crocifisso. Entrasti nel Noviziato di Morrovalle (Macerata) nel settembre del 1856, a 17 anni. Fedelissimo nell’osservanza della Regola, ti distinguesti nel disprezzo del mondo, nello spirito di preghiera e di penitenza e specialmente nella devozione alla Madonna dell’Addolorata, perciò volesti chiamarti: Gabriele dell’Addolorata. A soli 24 anni, lasciasti la terra per il cielo, prima di ascendere agli Ordini Sacri, consunto più dalla divina carità che dalla grave malattia. Ti eri fatto “Passionista” per essere Santo. E’ questo che contava. Dovevi “lavorare in te, un piccolo Crocifisso”. Questo doveva essere il tuo tipo di santità. L’amore a Gesù Crocifisso e alla Vergine Addolorata fu l’ispiratore dei tuoi nobili sentimenti, delle tue azioni sante.

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E nel momento della morte devi aver ricevuto la visita della Madonna, se ti sentirono mormorare: “O Maria, mamma mia, fa presto!” e videro il tuo volto illuminarsi e gli occhi dilatarsi, ridere. Una visione deve esserti apparsa; l’avevi scritto al fratello Michele: “Facciamo compagnia alla Madonna nei suoi dolori e nel punto della morte Ella ci assisterà e ci farà vedere il suo volto materno”. Numerosi miracoli da te compiuti affrettarono la tua glorificazione. Fosti beatificato da Pio X nel 1908, quarantasei anni dopo la tua santa morte e dichiarato Santo da Benedetto XV nel 1920. La Gioventù Cattolica Italiana ti ha eletto suo Patrono. Il profumo del tuo esempio attiri la nostra gioventù isolana, in cammino verso mete sempre più belle. Proteggila, ispirala, suscita per essa entusiasmo. (Don Michele Romano)

info@ischiamondoblog.com

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