ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Lampade votive “abusive” nel cimitero, il Comune chiede i danni

ISCHIA – Una iniziativa decisamente pesante e clamorosa quella che il Comune di Ischia ha adottato nei confronti di una ditta che ha eseguito opere per conto dell’ente pubblico, che evidentemente non sono state ritenute idonee da parte degli uomini del palazzo municipale di via Iasolino. E’ quanto emerge da una delibera di giunta municipale varata dall’esecutivo guidato dal sindaco Giosi Ferrandino, avente per l’appunto ad oggetto “affidamento incarico legale per richiesta risarcimento danni alla ditta Alfano per svolgimento sine titulo di attività nel cimitero comunale”, un oggetto che lascia intendere anche come dietro ci siano una serie di aspetti burocratici. Che sono peraltro ampiamente indicati nella premessa dell’atto, nella quale si legge che “con nota prot. 19.250 del 17 luglio 2015 indirizzata al responsabile Area tecnica ufficio cimitero, al dirigente area economico finanziaria, al comandante della P.L., avente ad oggetto ‘comunicazione relative ad impianti elettrici nella sede cimiteriale’, l’assessore al bilancio comunicava a seguito di sopralluogo svolto con il responsabile della Ischia Ambiente spa, affidataria del servizio cimiteriale nell’ambito della verifica dei costi di energia elettrica, il rinvenimento di cavi di alimentazione tranciati di contatori di energia elettrica relativa alla fornitura di energia elettrica delle lampade votive non collegati ad impianti del Comune di Ischia”.

Una circostanza rilevata che poi ha portato anche ad appurare altro, come riportato nella delibera: “Da disposte verifiche di ufficio demandate alla polizia municipale è emerso che agli atti dell’ente non risultano contratti in essere per affidamenti relativi al servizio di lampade votive, mentre all’interno del civico cimitero è stata rilevata la presenza di un trasformatore adibito alla fornitura elettrica per lampade votive, prive di alcun sistema chiusura di sicurezza. Da verifiche disposte di ufficio è emerso altresì che la ditta intestataria della fornitura risulta essere la ditta Alfano srl con sede in Arzano alla via Corso Salvatore Amato 108”. Nel corso degli accertamenti di cui sopra, è anche emerso che la stessa ditta – si legge testualmente – ha operato senza titolo per un periodo di attività che deve essere ancora perfettamente quantificato e che in ogni caso non è inferiore a dieci anni “con conseguenti profili di pregiudizio per l’ente da quantificarsi in corso di procedimento”. Da qui la decisione del Comune di Ischia si conferire un incarico legale per ottenere il risarcimento del danno derivato all’ente dalla circostanza che la ditta ha svolto la sua attività senza alcun titolo, nella proprietà pubblica, procedendo a sottoscrivere contratti di fornitura per l’energia elettrica delle lampade cimiteriali.

Da qui la decisione di deliberare “per le motivazioni espresse in narrativa, di affidare all’avv. Pierpaolo Pelosi l’incarico di chiedere il risarcimento dei danni dalla ditta Alfano che ha svolto la sua attività all’interno del civico cimitero senza alcun titolo; di affidare il predetto incarico al medesimo avvocato con mandato conferito al sindaco di rappresentare e difendere l’amministrazione comunale in tale procedura, con ogni facoltà di legge ritenendo l’operato dello stesso sin da adesso per rato e fermo senza bisogno di ulteriore ratifica”. Il tutto, naturalmente, provvedendo a postulare una serie di precisazioni, tra cui quella che al professionista sarà liquidata per tutta l’attività una somma pari a 600 euro oltre iva e cpa. Ovviamente le spese e competenze eventualmente riconosciute in sentenza verranno recuperate dal legale senza alcun onere a carico del Comune di Ischia e versate all’ente il quale provvederà a liquidare allo stesso professionista solo l’importo eccedente al corrispettivo già liquidato”.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex