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L’Eav e l’isola, problemi e (possibili) soluzioni

DI UMBERTO DE GREGORIO

Ha ragione chi ritiene che il parco autobus utilizzato sull’isola sia inadeguato e non all’altezza delle aspirazioni di un turismo internazionale. Ma ha torto chi ritiene che, per un problema complesso e pieno di sfaccettature, ci sia una soluzione semplice o, peggio, colpa di inadempimenti e/o mancate scelte. Che il problema sia complesso è sotto gli occhi di tutti: basta vedere le difficoltà che hanno incontrato (incontrano, ancora oggi) tutte le aziende del comparto del trasporto campano, pubbliche o private, piccole e grandi. Che la soluzione non sia semplice è altrettanto evidente. La Regione Campania, proprietaria di Eav, non compra autobus per Eav ma per tutte le aziende che operano sul territorio regionale. Il processo, seppure basato su grandi ideali e sulla tesi di trattare tutte le aziende allo stesso modo, complica le procedure, tra l’altro rallentate anche dalla completa stasi che ha contraddistinto la passata amministrazione regionale.

Tralasciando le difficoltà aziendali nei restanti bacini del territorio servito (area flegrea, comuni vesuviani, servizi suburbani su Napoli, area sorrentina), sento il dovere di rappresentare alcuni numeri e di definire il contorno delle prossime azioni, cercando, al contempo, di rassicurare sia i cittadini che gli imprenditori legati al turismo sia, infine, le stesse amministrazioni comunali. Tra Ischia e Procida, il parco dovrebbe garantire uscite fino a 65 autobus giornalieri (55 ad Ischia e 10 a Procida) per almeno 3 mesi all’anno; nei restanti mesi, anche in quelli invernali, non si scende al di sotto dei 48-50. Significa che, dovendo garantire le normali commesse/tagliandi per i cicli di manutenzione, il fermo tecnico per guasti ed incidenti, si dovrebbe avere a disposizione un parco di almeno 85-90 autobus, anche per tenere in conto la complessità della rete e la necessità di avere autobus di varie dimensioni e caratteristiche. E, come è giusto che sia, il parco dovrebbe essere al massimo con vetture di 15-17 anni, e, mediamente di 10 anni. Invece… nel periodo 2011-2018 abbiamo ricevuto 5 autobus nuovi (altri per Sorrento), poi niente!

E, ad inizio 2019, abbiamo dovuto fermare 5 autobus, perché così vecchi da essere diventati “fuorilegge”. Eav ha avuto aggiudicati, dalla Regione, 42 autobus (di tre diversi lotti di fabbricazione e lunghezza) ma la crisi industriale che ha colpito la società costruttrice ha impedito, fino ai giorni di oggi, che l’appalto procedesse e nemmeno il tavolo istituzionale del ministero ha facilitato la soluzione. Su questo aspetto, a giorni dovrebbe arrivare una soluzione. Eav non si è sottratta al problema, in maniera “ponziopilatesca”. Ma, di suo, ha messo a disposizione una cifra di oltre un milione e 250mila euro, per trovare, ancora una volta, autobus usati; ne abbiamo trovati 16 ed almeno 6/8 saranno inviati sulle isole. Inoltre, stiamo per perfezionare una trattativa/transazione iniziata nel 2012 con altra società costruttrice e nei prossimi mesi si potrà contare su 16 autobus a km 0, di cui almeno 8 da inviare sulle isole. Per il periodo estivo si cercheranno soluzioni tampone di noleggio e, nei prossimi giorni, si incontreranno società che praticano il noleggio a medio-lungo termine.

Infine, magari con la collaborazione anche dei Comuni, troveremo soluzioni per il viaggio di persone obbligate a muoversi con la carrozzella, anche ipotizzando un viaggio a richiesta porta a porta. Insomma 3 anni fa, quando sono arrivato in Eav, il ramo gomma era fallito. Abbiamo chiuso tutti i contenziosi e fatto, sulla base delle condizioni date, il possibile. Continueremo su questa linea. Faremo tutto il possibile per continuare i miglioramenti visti negli ultimi tre anni.

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* PRESIDENTE EAV

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