POLITICAPRIMO PIANO

L’ultimo “colpo” di Enzo, assunta Mariarosaria De Vanna

Come annunciato qualche tempo fa dal nostro giornale, il sindaco allarga il suo staff ed assume la professionista in quota sciarappina: niente da fare, invece, per Lisa Di Iorio

Che il fuoco covasse sotto la cenere era noto, e già da diverso tempo. Non a caso il nostro giornale lo anticipò qualche tempo fa, parlando di una decisione ormai presa dal sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino. Che nella giornata di ieri ha firmato il decreto n. 29, quello che sancisce l’ingresso al Comune di una nuova figura professionale che è stata individuata nella dott.ssa Mariarosaria De Vanna. Una scelta chiara e precisa quella del primo cittadino, che in questa maniera viene incontro alle richieste del gruppo “sciarappa”, che da tempo caldeggiava l’ingresso della funzionaria in pianta organica. Qualcuno potrà leggere in questa decisione di Enzo l’ennesimo smacco rifilato a Giosi Ferrandino, dal momento che l’illustre epurata Lisa Di Iorio non si è visto riservare lo stesso trattamento, confermando in toto le nostre indiscrezioni.

Contrato fino al 31 luglio e promessa mantenuta con gli alleati. Niente da fare invece per Maurizio De Luise, che ha spinto fortemente per il rientro tra i ranghi della figura vicina a Giosi: troppe frizioni col sindaco Enzo Ferrandino, pronto a concedere la “casella” solo se sarà indicato un altro nome. E allora…

Ma prima di passare alle valutazioni più e meno politiche, soffermiamoci su quello che è il documento siglato da Enzo Ferrandino nel quale si legge che Mariarosaria De Vanna è stata nominata istruttorie direttivo di staff categoria d con contratto a tempo determinato (part time per 18 ore settimanali) fino a tutto il 31 luglio 2019. Nel conferimento si legge che la De Vanna “è in particolare responsabile del raggiungimento degli obiettivi e della realizzazione dei programmi previsti nel PEG per l’ufficio di staff: gli obiettivi e i programmi dovranno essere realizzati rispettando scrupolosamente le priorità e i tempi riportati nel PEG”. A fine febbraio, con colpevole ritardo rispetto alla scadenza del 31 gennaio (e sia pure in forma “pre datata”) il sindaco d’Ischia aveva firmato i rinnovi per gli incarichi di responsabili di uffici o servizi nonché di responsabile dello staff e addetti allo staff del sindaco: contrariamente ad alcuni rumors, Lisa Di Iorio – da sempre vicina all’eurodeputato Giosi Ferrandino – non rientrò nei ranghi dopo la sua defenestrazione, ma non fu sostituita da Mariarosaria De Vanna. Inizialmente la cosa destò qualche sorpresa, ma poi come detto era apparso chiaro a tutti che la bilancia pareva pendere dalla parte della componente sciarappina.

Ora, è inevitabile che dal palazzo municipale di via Iasolino tendano a sottolineare come la nomina della De Vanna non sia assolutamente da mettere in correlazione con la Di Iorio che resta ai box: ci sta, fa parte del gioco della politica, ma è chiaro che la contrapposizione è forte e netta e diventa difficile – anzi, praticamente impossibile – parlare di una scelta di campo come quella adottata dal sindaco Enzo Ferrandino. Che di fatto si tiene stretto il gruppo rappresentato dal consigliere comunale Luca Montagna e lascia ancora tristemente ai box Giosi Ferrandino e la sua adepta. Per la quale, ad onor del vero, si è strenuamente battuta Maurizio De Luise ma a quanto si apprende non certamente i consiglieri comunali del gruppo Vivere Ischia: insomma, voci di corridoio in fondo anche confermate ma che nascerebbero da una serie di dettagli e particolari invero tutt’altro che trascurabili.

Perché c’è un dato tecnico che forse può sfuggire ai più ma che va rimarcato con estrema attenzione: Mariarosaria De Vanna non ha rilevato compiti e funzioni di Lisa Di Iorio, dunque in teoria quella casella resta ancora aperta. Così come sarebbe chiara la posizione del sindaco Enzo Ferrandino, che però finora forse non è mai emersa in maniera piena e completa e che pure via spiegata. Il primo cittadino è pronto ad accontentare Maurizio De Luise, e di rimando Giosi Ferrandino, ma con il “freno a mano”. E proviamo a spiegarci meglio: nessun problema ad accontentare l’europarlamentare ed il suo adepto inserendo una figura professionale in organico, ma quella figura non può e non deve essere assolutamente Lisa Di Iorio ma una terza persona. I dissapori emersi nel momento in cui a Paola Mazzella venne riservato un determinato trattamento in termini di identità hanno portato alla definitiva rottura dei rapporti tra Enzo e Lisa. Il primo non intende recedere dal suo pugno di ferro, timoroso che diversamente potrebbe crearsi un pericoloso precedente, ma Maurizio “il popolo” insiste sul fatto che la casella debba essere riempita dalla Di Iorio. A queste condizioni, però, il sindaco continuerà a fare le barricate. Oggi, domani e sempre. Insomma il pallino ce l’hanno in mano ancora De Luise e il buon Giosi. Ma spendere un altro nome, in un momento in cui si sta cercando di realizzare l’ambizioso (e per alcuni utopistico) gruppo a cinque del Pd con Ottorino Mattera, potrebbe rivelarsi un autogol. E allora, per dirla alla cubana “o Lisa o muerte”. Ma è chiaro che così ci si incarta e non si va da nessuna parte. Per adesso, almeno. Poi, lo insegna la storia, le vie della politica sono infinite

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Perché c’è un dato tecnico che forse può sfuggire ai più ma che va rimarcato con estrema attenzione: Mariarosaria De Vanna non ha rilevato compiti e funzioni di Lisa Di Iorio, dunque in teoria quella casella resta ancora aperta. Così come sarebbe chiara la posizione del sindaco Enzo Ferrandino, che però finora forse non è mai emersa in maniera piena e completa e che pure via spiegata. Il primo cittadino è pronto ad accontentare Maurizio De Luise, e di rimando Giosi Ferrandino, ma con il “freno a mano”. E proviamo a spiegarci meglio: nessun problema ad accontentare l’europarlamentare ed il suo adepto inserendo una figura professionale in organico, ma quella figura non può e non deve essere assolutamente Lisa Di Iorio ma una terza persona. I dissapori emersi nel momento in cui a Paola Mazzella venne riservato un determinato trattamento in termini di identità hanno portato alla definitiva rottura dei rapporti tra Enzo e Lisa.

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Il primo non intende recedere dal suo pugno di ferro, timoroso che diversamente potrebbe crearsi un pericoloso precedente, ma Maurizio “il popolo” insiste sul fatto che la casella debba essere riempita dalla Di Iorio. A queste condizioni, però, il sindaco continuerà a fare le barricate. Oggi, domani e sempre. Insomma il pallino ce l’hanno in mano ancora De Luise e il buon Giosi. Ma spendere un altro nome, in un momento in cui si sta cercando di realizzare l’ambizioso (e per alcuni utopistico) gruppo a cinque del Pd con Ottorino Mattera, potrebbe rivelarsi un autogol. E allora, per dirla alla cubana “o Lisa o muerte”. Ma è chiaro che così ci si incarta e non si va da nessuna parte. Per adesso, almeno. Poi, lo insegna la storia, le vie della politica sono infinite

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