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Monsignor Krajewski visita la zona rossa e incontra i terremotati

Ieri mattina, il dramma delle popolazioni colpite dal sisma, le ha potute toccare e soprattutto guardare in prima persona. Parliamo di monsignor Konrad Krajewski, elemosiniere del Vaticano che era giunto sulla nostra isola nel primo pomeriggio di domenica per portare la solidarietà anche tangibile di Papa Francesco e della Chiesa ai nostri concittadini che si apprestano a festeggiare un Natale che per ovvi motivi non potrà essere dei più sorridenti. Perché ieri mattina si è celebrata la seconda parte del suo programma ischitano, di certo quello più sentito e non poteva essere altrimenti. Il monsignore si è recato innanzitutto a Casamicciola, presso la Basilica della Maddalena, seriamente danneggiata dal terremoto dello scorso 21 agosto, accompagnato – così come in tutto il tour mattutino – dal vescovo di Ischia, mons. Filippo Strofaldi. All’esterno, dopo la visita, è giunto anche il sindaco Giovan Battista Castagna che si è intrattenuto oltre dieci minuti con mons. Krajewski. Il primo cittadino ha ripercorso tutte le tappe del sisma che lo scorso 21 agosto sconvolse la cittadina termale, ricordando anche le difficoltà con cui è alle prese la macchina comunale, che deve fare i conti con un sovraccarico di lavoro e la carenza di risorse.

L’elemosiniere del vaticano ha donato a Castagna un rosario invitandolo alla preghiera nei momenti di difficoltà oltre a delle immaginette sacre da distribuire a tutti i dipendenti comunali e collaboratori del palazzo municipale tuttora ubicato al Capricho. Poi, ovviamente accompagnato dai vigili del fuoco, la visita alla zona rossa che è partita dal versante lacchese (dove ad attendere l’ospite c’era naturalmente il sindaco Giacomo Pascale) per proseguire poi sul versante casamicciolese con l’area del Majo la cui condizione di devastazione ha visibilmente emozionato Krajewski. Quest’ultimo ha avuto parole toccanti verso le popolazioni della zona ed ha ribadito anche da parte di Papa Bergoglio la vicinanza della Chiesa, che resterà costante e tangibile anche prossimamente, con altre iniziative. Il vescovo Lagnese ha voluto ringraziare mons. Krajewski “che è venuto sulla nostra isola e che ha visitato i luoghi del terremoto, ma soprattutto le persone ferite dal sisma. Vogliamo in modo particolare ricambiare quest’atto di delicata e squisita cortesia del Santo Padre con l’impegno della preghiera per il Papa e il suo ministero, per la sua vita e la sua salute. Il Pontefice, con questo gesto che è accompagnato da un dono concreto che vuole consegnare alla nostra Chiesa perché sia devoluto alle famiglie disagiate attraverso il voucher che la diocesi ha messo in essere per le tante persone che vivono nel disagio, davvero ci porta un abbraccio grande al quale noi vogliamo esprimere tutta la gratitudine della Chiesa di Ischia e di tutti i terremotati”.

Gaetano Ferrandino

Foto Franco Trani

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