La notizia era nell’aria ed è puntualmente arrivata. Un gruppo di cittadini ischitani – assistiti dagli avvocati Bruno Molinaro e Miriam Petrone – hanno inoltrato ricorso al Tar contro Sovrintendenza, Regione Campania, Provincia e Comune di Ischia chiedendo l’annullamento della famigerata nota n. 16214 dell’8 luglio dello scorso anno con cui si stabiliva la costruzione di un nuovo pontile per l’attracco degli aliscafi nei pressi della banchina del Redentore. Una struttura definita un vero e proprio obbrobrio, un pugno nell’occhio e soprattutto secondo i ricorrenti un danno ambientale incredibile, considerato il posizionamento del pontile nei pressi del tondo di Marco Aurelio e la presenza di oltre 1.000 metri cubi di cemento che si riverserebbe nell’ex lago trasformato poi in porto dai Borboni.
