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Orgoglio Del Deo: ecco cosa abbiamo fatto per Forio

di Marco Gaudini

 

Forio – L’anno nuovo è ormai iniziato da un po’, passate le feste e pensando a quello che ci aspetterà da questo 2016, si ragiona su quanto fatto in passato, e su quello che invece si vorrà fare per il futuro. Questo è quello che abbiamo fatto con il Sindaco di Forio, Francesco Del Deo, che ha stilato l’elenco delle cose realizzate, ma anche di quelle ancora da mettere in campo, affrontando i vari temi di carattere politico, compresi quelli del difficile rapporto con l’opposizione, che più volte ne ha chiesto le dimissioni.

 

Sindaco come si è chiuso questo 2015, possiamo parlare di un anno positivo per la sua amministrazione e per il Comune di Forio?

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«Noi dobbiamo fare un bilancio 2014 – 2015, alla luce della situazione che ho ereditato quando sono diventato Sindaco. Su questi due anni posso dire che il nostro impegno è stato massimo ed è stato molto faticoso risalire la china per giungere ad un assestamento. Posso dire pertanto oggi, che noi in 16 – 18 mesi, grazie anche all’impegno di Davide Castagliulo, come responsabile del bilancio, abbiamo tolto circa 6 milioni di debito, che se consideriamo la densità abitativa del nostro Comune, fa capire come venivano spesi i soldi pubblici. Facendo, tagli e togliendo spese, inutili siamo riusciti a pagare questa consistente quota del debito. Io dico sempre che non c’è bilancio che non si possa risanare, sia come Sindaco, che come imprenditore. Questo ritegno pertanto essere già un risultato importante, se consideriamo che vi sono stati aumenti minimi, quasi pari a zero, per i cittadini. E’ infatti bene ricordare, che nell’anno che ci ha appena salutato, lo Stato, per il Comune di Forio, così come proporzionalmente per tutti i comuni italiani, ha trattenuto una quota  dell’IMU. Nel nostro caso si parla di 1 milione e 700 mila euro circa. Inoltre sulla rimessa annuale, solitamente di 970 mila euro, si è trattenuto 450 mila euro. Quindi noi abbiamo tolto circa 6 milioni di debito, ma siamo partiti già con quello che potremmo chiamare un “deficit” tra trattenute e mancati trasferimenti di circa 2 milioni e 100 mila euro. Questo non ci spaventa, affronteremo infatti anche questa situazione e continueremo con la nostra gestione oculata, riducendo al minimo gli sprechi ed ottimizzando la spesa, nell’interesse della collettività».

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Quali sono, ad esempio, le azioni concrete che dimostrano la gestione oculata della finanza pubblica da parte della sua amministrazione. Azioni che dal suo punto di vista hanno portato un beneficio alle casse comunali?

«Guardi tutta la nostra azione è incentrata in quest’ottica, ma a titolo esemplificativo, posso citarle la vicenda delle strisce blu, che ben rappresenta il nostro impegno in tal senso. Prendendo in carico le strisce blu, abbiamo completamente rivoluzionato la gestione determinando con un risparmio per i cittadini, un aumento degli introiti per le casse comunali. Basti pensare che in passato il Comune incassava dai 75 ai 78 mila euro all’anno, con il nostro lavoro siamo riusciti ad incassare 120 mila euro in sole 9 settimane, risorse che saranno impegnate per il territorio. Facendo pagare un abbonamento minimo, che è pari al costo di due mesi e mezzo di quello che si pagava, quando c’era la concessione, abbiamo facilitato il servizio e determinato un risparmio per i cittadini. Vorrei dire che in questo caso parliamo dei residenti dell’isola d’Ischia, infatti non facciamo differenza tra i comuni. Per noi il residente è quello dell’isola d’Ischia, e credo che questa sia anche una grande apertura, circa il discorso che spesso ritorna del Comune unico. Bisogna infatti, come stiamo facendo, iniziare ad unificare alcuni servizi per ottimizzare al meglio le risorse e rendere maggiori benefici ai cittadini».

 

Ecco, proprio sulla sua ultima dichiarazione, l’anno appena trascorso è stato senza dubbio connotato da una forte intesa tra i Sindaci dell’isola. Come procederà nel 2016, e soprattutto su cosa si lavorerà congiuntamente?

«Questa è certamente una buona notizia per l’isola intera. Come già detto in passato, raramente ho visto un’intesa simile tra i sindaci delle nostre comunità. Proprio per portare avanti questo lavoro congiunto, abbiamo deciso di vederci con regolarità almeno una volta al mese e discutere insieme delle attività da compiere. Ci vedremo adesso martedì prossimo e sarà l’occasione per parlare di programmazione e promozione turistica. Il Comune di Forio, parteciperà infatti insieme con gli albergatori alla Fiera di Stoccarda, un importante appuntamento che ha visto l’anno scorso la partecipazione di circa 300 mila visitatori. Proprio per incarnare sempre di più questo spirito di unità, la nostra sarà la partecipazione dell’isola intera. Non sarà sponsorizzato solo Forio, infatti, ma tutta l’isola grazie ad un ampio materiale di promozione e con l’ausilio di alcuni filmanti che raccontano le bellezze dell’intera isola. Poi insieme con tutti i Sindaci, oltre all’aspetto della promozione turistica, dovremo affrontare la vicenda della depurazione, come quella dei presidi giudiziari ed altri aspetti, a partire dall’unificazione dei servizi, che possono aumentare e migliorare la vivibilità sulla nostra isola».

 

Sindaco scendiamo adesso più nel dettaglio delle cose fatte. Cosa ha realizzato la sua amministrazione in termini di lavori?

«Nel 2014 -2015, abbiamo messo in campo molte opere. Per citarne alcune le posso dire che abbiamo realizzato nelle scuole elementari degli interventi di efficientamento energetico per 980 mila euro, mentre per le due scuole medie (Panza e Forio) abbiamo con fondi del Comune realizzato delle centrali termiche che hanno assicurato il regolare funzionamento dei riscaldamenti. Stiamo inoltre facendo una sistemazione delle rete fognaria che dovrebbe andare dal campo sportivo di Panza alle Pietre Rosse. Per adesso ci fermeremo all’altezza di via Cimento Rosso, andando verso Panza, che era una strada che per circa 25 anni ha visto continui allagamenti. Abbiamo messo in campo la sistemazione di via Torrione, Rione Pescatori per 180 mila euro, e stiamo andando avanti con il rifacimento del Molo Borbonico. Un’opera questa molto importante, visto che da quando è stato realizzato il Molo, non è stato fatto mai nulla. Adesso speriamo di farlo diventare un salotto per tutti, dove nel periodo estivo organizzare anche degli eventi musicali e di attrazione. Abbiamo inoltre fatto – e dovrà essere completata – la sistemazione del piazzale di Citara, per circa 300 mila euro. Anche il mercato è stato risistemato con circa 90 mila euro, in quanto si trovava in una condizione vergognosa. Molte strade sono state asfaltate ed altre ne dovremo ancora fare, visto che ci hanno lasciato un fondo stradale “da dopoguerra”. Sono state fatte, infine, delle centrali di sollevamento per mettere fine a numerosi disagi che da anni vivevano i cittadini di alcune zone del nostro territorio».

 

Su cosa invece siete impegnati ma non è ancora stato fatto?

«C’è un grandissimo impegno sulla vicenda dei depuratori. Grazie al nostro impegno si è finalmente localizzato quello di Forio, ed abbiamo spinto anche per Lacco Ameno e Casamicciola, dove, oltre a Forio, sono state fatte le prove di carotaggio ed in questi giorni avremo i risultati. Abbiamo inoltre affidato il PUC, il preliminare è infatti, in via d’approvazione. Un punto questo nevralgico per l’attività dell’Ente Pubblico, erano infatti circa trent’anni che non si parlava di piano regolatore e noi invece ci stiamo lavorando. Questo ovviamente consentirà anche di guardare con un occhio diverso la vicenda dei condoni».

 

Vi saranno aumenti delle tasse nel nuovo anno? Cosa devono aspettarsi i cittadini di Forio?

«I numerosi tagli messi in atto dal Governo, incideranno certamente anche sulla pressione fiscale del Comune, che come al solito è l’anello più debole della catena. Mi auguro che non vi siano altri balzelli dello Stato sulla tassa di soggiorno che ci da la possibilità di migliorare il nostro territorio o di promuoverlo. Ad ogni modo cercheremo sempre di portare avanti una gestione di ottimizzazione della spesa e delle risorse, al fine di limitare al minimo eventuali aumenti delle tasse».

 

Sindaco andiamo nel vivo della politica. A volte c’è chi ha descritto la sua maggioranza come disgregata. Come risponde e che idea ha della sua squadra?

«Io ho una maggioranza composta da consiglieri comunali giovani e preparati. Proprio per questo  vi è sempre un confronto, ed a volte io stesso mi accorgo che determinate cose vanno portate avanti insieme dove ognuno deve e può dare il suo contributo. È una maggioranza granitica e qualificatissima dal punto di vista morale, professionale e personale. Tutto quello che si fa uscire fuori, magari fomentato da qualche soggetto che diffonde notizie false, non scalfisce né destabilizza la nostra unità»

 

Sembra che il suo riferimento vada all’opposizione in Consiglio Comunale?

«Io dico solo che le opposizioni non possono dare patenti di moralità, perché se vogliamo giocare su questo campo ci sarebbe tanto da dire. Ci sono poi dei personaggi che si sono trapiantati a Ischia, che sono insoddisfatti e non si sa cosa vogliono e di cosa vivono, visto che non hanno né arte e né mestiere, che riescono a volte solo ad essere volgari. Male fanno alcuni isolani a seguire queste persone, che a differenza di tanti che dalla terraferma sono venuti sull’isola, amandola anche di più degli stessi isolani, non perdono mai occasione per criticare e danneggiare la nostra immagine».

 

Qual è il suo rapporto con Franco Regine, il suo predecessore? Qualche giorno fa mi ha detto – in modo provocatorio – di volergli offrire un posto nella sua Giunta, conferma questa disponibilità?

«Premesso che io e Franco Regine siamo nati e cresciuti a cinquanta metri di distanza e che sul piano personale siamo amici, ed è una persona intelligente ed un gran simpaticone. Ovviamente nel gioco delle parti, quando rilascia delle dichiarazioni deve fare la sua di parte. Io sono però prontissimo, e con questo confermo la mia disponibilità, ad offrire a Franco Regine, un assessorato, se ha dimenticato i vent’anni di gestione precedente, dove con i dieci anni di Franco Monti, lui è stato vicesindaco, e primo cittadino negli altri dieci. Basta infatti guardare la gestione del bilancio negli anni scorsi, e cito solo alcuni dei disastri come la Pegaso (16 milioni di debiti) Torre Saracena, la Colombaia ecc..  e quella attuale. Ma queste cose il mio amico Franco Regine le conosce bene. Ripeto nel caso le avesse dimenticate, se vuole in Giunta c’è posto per lui».

 

Sindaco cosa si augura per questo 2016, ma soprattutto cosa auspica per i cittadini di Forio e dell’isola intera?

«Io spero di poter creare una maggiore economia per il Comune da poter riversare sul territorio, al fine di creare nuove prospettive lavorative. Mi auguro che per il 2016 Ischia possa riprendere la sua posizione dominante per il turismo. Ma anzitutto auspico un 2016 dove il Governo, qualunque esso sia, si decida a fare dei tagli seri per abbassare la pressione fiscale, e che la Regione Campania guardi con un certo interesse all’isola».

 

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