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PAURA A CASAMICCIOLA, PRIGIONIERI IN CASA

CASAMICCIOLA. Erano da poco trascorse le 21 quando i vigili del fuoco hanno portato al sicuro i coniugi Esposito attraversando il fiume di fango e detriti che si era staccato un paio di ore prima dalla Cava del Monaco. Erano scossi, ma in salute quando gli operatori del 118 li hanno presi in custodia per un controllo medico. E felici di poter raccontare ai nipoti di quel venerdì di fine novembre in cui rimasero prigionieri in casa a causa di una frana.

Tutt’altra espressione, invece, hanno i vigili del fuoco. Sono provati dallo sforzo immane di arrancare nel fango, ma non possono nascondere la preoccupazione per quello che hanno visto. La frana che si è staccata intorno alle 19 di ieri a causa del violento temporale che si è abbattuto ieri sull’isola potrebbe non aver esaurito la sua furia distruttiva. Ci sono ancora dei massi «alti quanto il nostro camion» – spiegano – che potrebbero staccarsi. Ne hanno contati almeno tre, ma buio e fango fino alle ginocchia hanno impedito una ispezione più accurata. Altri sono già rotolati giù, accompagnando il mare di fango che è colato con violenza dalla montagna. La situazione va monitorata, minuto dopo minuto.

Per sicurezza, intanto, sono state sgombrate due abitazioni, oltre quella dei coniugi Esposito. Il sindaco Castagna, accorso subito sul posto insieme ai vigili urbani di Casamicciola, ha già firmato le ordinanze di sgombro. La zona non è sicura, rischia di collassare. «Speriamo che il tempo migliori e soprattutto smetta di piovere» auspicano i vigili del fuoco.

La frana è stata violenta al punto da invadere la carreggiata. Si affonda nel fango, che arriva ad altezza caviglie. Oltre il nastro di delimitazione bianco e rosso la situazione è allarmante. I detriti aumentano gradualmente fino ad altezza ginocchio. «Su è peggio ancora» spiegano i soccorritori.

Per raggiungere l’abitazione, i Carabinieri hanno dovuto risalire Crateca dal versante lacchese. Nel vociare confuso della folla qualcuno sostiene che i soccorritori siano stati allertati da un civile. «Stava controllando la zona dopo lo smottamento. Ha notato in una casa delle luci che si accendevano ad intermittenza. Ha pensato che fosse un segnale di allarme e ha chiamato».

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Non si sono potute valutare le reali dimensioni della frana, ma i soccorritori sono certi che si tratti di un evento imponente. Già questa mattina sul posto si recheranno tecnici ed esperti del Comune di Casamicciola e della Protezione Civile per valutare l’entità dello smottamento e stabilire criteri e modalità d’intervento.

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La zona di Cava del Monaco ricade nel comune di Casamicciola ma confina con Lacco Ameno e Forio.

 

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