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Pegaso Tower, per l’università telematica nuova sede al Centro Direzionale

Una meraviglia, senza dubbio alcuno. Ben otto piani al cui interno si trovano aule, laboratori multimediali, orientamento,il tutto all’insegna dell’innovazione: è realtà a Napoli, presso il Centro Direzionale (Isola F2). la nuova sede dell’Università Telematica Pegaso, non a caso ribattezzata Pegaso Tower, destinata ad ospitare tutte le aree dell’Ateneo: dall’orientamento all’area didattica, inclusi lo spazio multimediale in cui vengono registrate le video-lezioni, il supporto tecnico, la comunicazione e l’area finanziaria. Non solo, all’interno sono presenti veri e propri percorsi di arte contemporanea scelti dal presidente dell’università telematica, Danilo Iervolino, e che provengono dall’Archivio Arte BiMed, la Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo che vanta tra i suoi associati oltre 100 Comuni rappresentativi del Mezzogiorno. Un vero e proprio tesoro, quello rappresentato dalla collezione, che non a caso mette in mostra trent’anni di lavoro, un risultato raggiunto grazie al protocollo d’intesa che è stato sottoscritto con la Fondazione First.

La Pegaso Tower rappresenta un nuovo e prestigioso tassello che va ad aggiungersi alla sede di Piazza Triestee  Trento ed alle strutture ubicate nei complessi di Santa Chiara e Santa Maria La Nova. La sua inaugurazione è stata anche l’occasione per presentare il volume “Comunicazione 4.0, percorsi di cittadinanza attiva” (edizioni Giapeto), opera che porta la firma di Elio Pariota, direttore generale dell’Ateneo.  A discuterne oltre all’autore ed al presidente Iervolino, c’erano anche il Rettore Alessandro Bianchi, il preside della Facoltà di Scienze Umanistiche Nicola Paparella e Roberto Zarriello, esperto di comunicazione, che hanno arricchito la pubblicazione con due contributi; il direttore scientifico dell’Ateneo Francesco Fimmanò, l’editore Rosario Bianco. Presente anche l’assessore regionale ai fondi europei e alle politiche giovanili Serena Angioli, che ha sottolineato l’importanza di una chance formativa su misura come è quella offerta da un’università telematica. Dieci sezioni che raccolgono gli editoriali pubblicati da Pariota sul blog My Pegaso negli ultimi 5 anni. «Il blog che oggi diventa libro ha commentato Iervolino, che ne ha curato la prefazione – esprime l’esigenza che avvertiamo di essere cittadini nel senso più pieno del termine, attivi in quanto presenti, vivi, pronti ad interrogarsi sulle situazioni e riempirle di senso. Si tratta di un riuscito esperimento di brand journalism che dà risalto a uno dei compiti dell’università, quello di intercettare e promuovere i cosiddetti percorsi trasversali. Il libro è il risultato di un lavoro sofisticato, libero e mai volgare che smentisce l’assunto ormai automatico che il web sia solo luogo di disinformazione». Strumenti tradizionali, rivoluzione digitale, social media e partecipazione attiva del corpo sociale: tanti i temi affrontati nella raccolta, uniti dal fil rouge della comunicazione 4.0. «Proprio quelle competenze trasversali ha concluso Elio Pariota – ci consentono di trovare risposte adeguate alle sollecitazioni che arrivano dalla società contemporanea e dai nuovi scenari economici del mercato globale. Soprattutto in un’epoca in cui ancora non si riesce a capire con facilità la fonte di una notizia, vera o falsa che sia, e questo è un problema che va regolamentato a livello centrale».

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