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«Per studenti e docenti una nuova corsa veloce»

Di Francesco Ferrandino

SIRONIL’inizio delle attività scolastiche riporta in primo piano le problematiche legate ai trasporti di cui soffrono docenti e studenti, ma anche tutti i lavoratori “pendolari”, obbligati all’uso quotidiano delle linee di collegamento marittime e terrestri. La condizione d’insularità, in un momento in cui la rete di trasporti vive molteplici criticità, accentua i disagi in modo trasversale, colpendo tutte le fasce d’utenza. Il professor Mario Sironi, dirigente scolastico dell’Istituto Professionale di Stato “V. Telese”, si è fatto portavoce delle difficoltà vissute dall’intero comparto scolastico isolano, inviando una missiva a tutte le autorità a vario livello coinvolte nel problema dei trasporti, a partire dalla Regione, compreso il presidente della IV Commissione Luca Cascone, oltre alla Direzione Generale per la Mobilità, e a tutti i sindaci delle isole di Ischia e Procida. Nella lettera, sottoscritta da tutti gli altri dirigenti dei complessi scolastici isolani, il professor Sironi evidenzia il pesante condizionamento vissuto da lavoratori e cittadini isolani a causa delle incertezze e dell’inadeguatezza degli orari previsti per le corse mattutine, quelle che hanno maggiori ripercussioni per l’utenza scolastica. «Le due isole – afferma il dirigente dell’Alberghiero – sommano una popolazione residente di circa 70.000 abitanti – nel complesso si tratterebbe del sesto o settimo Comune della Campania come numero di abitanti – con un movimento di pendolarismo marittimo e di mobilità interna molto alto. Le istituzioni scolastiche autonome delle due isole sono 14, con una popolazione scolastica di oltre 10.000 alunni». Fra l’altro, con le recenti e numerose immissioni di nuovi docenti in ruolo previste dalla Legge 17/2015 (la cosiddetta legge sulla “Buona Scuola”), il problema si è accentuato. «In modo particolare – continua Sironi – vogliamo affermare la necessità di prevedere, per tutto l’anno, una corsa di mezzo veloce (aliscafo) dal Porto di Napoli, Molo Beverello con partenza alle ore 7:00, fermata a Procida  ed arrivo entro le ore 8:00 al porto di Ischia. Tutte le scuole dell’Isola di Ischia e Procida iniziano le attività didattiche alle ore 8:30 non potendo anticipare proprio per i problemi connessi alle difficoltà dei trasporti marittimi». In effetti, l’attuale assetto delle corse in programma, che prevede la partenza del traghetto Caremar delle ore 6:15 da Porta di Massa o del Traghetto della Medmar da Pozzuoli delle 6:10,  non risolve il problema in quanto i mezzi pubblici terrestri effettuano orari d’inizio del servizio che non consentono di arrivare entro quell’ora al molo Beverello od al Porto di Pozzuoli. Durante la stagione estiva era prevista una corsa d’aliscafo dal molo di Mergellina alle ore 7:10, che però è stata già di fatto abolita, quindi attualmente la prima corsa utile è quella delle ore 7:35, che non consente di arrivare in tempo a scuola entro le 8:30, ora d’inizio delle lezioni. «I dirigenti scolastici delle isole di Ischia e Procida – conclude Sironi – pertanto, fanno una sola, semplice richiesta: consentire ai lavoratori della scuola, a cui sono affidati i nostri figli, di arrivare in orario, garantendo, in questo modo anche agli alunni delle isole il diritto allo studio. Si tratta di prevedere, lo ripetiamo, una corsa di mezzo veloce, alle ore 7:00: siamo convinti che i costi sarebbero ampiamente coperti dal numero di lavoratori pendolari non solo della scuola ma anche di altri settori». Per quanto riguarda i trasporti terrestri, nell’evidenziare un netto miglioramento del servizio fornito dalla EAVbus, il Professor Sironi esprime comunque apprensione  paventando un calo al termine della stagione turistica, pur dicendosi soddisfatto per l’iniziativa che prevede l’abbonamento studentesco valevole per l’intero anno,  compresi i mesi estivi, con una riduzione del costo che favorisce ed incentiva l’uso del mezzo pubblico: «Siamo impegnati nella diffusione dell’iniziativa, anche in considerazione della necessità della riduzione del traffico veicolare privato, e per favorire lo sviluppo dell’uso del mezzo pubblico sarebbe opportuno verificare, in una riunione congiunta con tutti i soggetti interessati, gli orari di svolgimento delle attività didattiche, per poter concordare anche eventuali adattamenti orari». È auspicabile che le istanze lanciate dal massimo dirigente dell’Istituto Telese, e soprattutto la sua proposta di concreta soluzione, siano al più presto recepite dalle istituzioni, che dovrebbero tenere nella più ampia considerazione le condizioni di vita di studenti e docenti.

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