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Pomeriggio nella redazione de “Il Golfo” per gli aspiranti giornalisti del Marconi

Di Isabella Puca

Casamicciola – Un pomeriggio davvero entusiasmante quello di ieri, per gli aspiranti giornalisti del I circolo didattico di Ischia. I piccoli redattori, inviati, e fotografi de “La gazzetta della scuola” hanno, infatti, fatto visita alla redazione de “Il Golfo” per capire come si crea un quotidiano. In dieci, ciascuno con il suo taccuino per gli appunti, accompagnati dalla maestra Teresa e da alcune mamme, sono entrati timidi nella sede di C.so Luigi Manzi per poi sciogliersi in tante domande e curiosità tra “colleghi”. «Ce l’aspettavamo diversa, con macchinari per la stampa». È stata questa la prima impressione dei bambini che con Gaetano Ferrandino  hanno imparato qual è il processo che, giorno per giorno, porta alla creazione di un giornale. «Noi facciamo il giornale esattamente come voi – ha detto Ferrandino ai bambini – solo che dobbiamo chiuderlo quotidianamente. 20160607_162717Ciò che ci accomuna è che noi lo prepariamo solo e un service esterno lo impagina e lo manda in stampa. Ciò che invece ci differenzia è che mentre voi raccontate sogni e speranze future, noi, troppo spesso, scriviamo di quello che è stato il giorno prima». I bambini, tutti intorno al coordinatore, hanno appreso prima come è che si fa un timone e poi come si procede all’impaginazione; hanno controllato l’arrivo di un articolo impaginato cercando di individuare qualche eventuale errore. Con il Golfo alla mano, insieme, lo hanno sfogliato per capire la disposizione di ogni articolo: prima la cronaca e il fatto del giorno e poi tutto il resto. Preparatissimi, gli aspiranti giornalisti del Marconi, hanno spiegato quali sono le regole per scrivere un giornalino d’istituto, tra numero di parole e carattere da utilizzare. 20160607_162507 «Ci divertiamo, impariamo a usare il computer e a scrivere». È cosi che ci traduce la sua esperienza Giada che nella redazione scolastica ricopre il ruolo dell’inviata; lei, insieme al fotografo, si occupa infatti di seguire gli eventi e intervistare. Una delle domande che è stata rivolta loro riguardava la frequenza con la quale i loro genitori leggevano il giornale e in molti hanno risposto che, o in formato cartaceo o in quello on line, il giornale arriva a casa loro quasi ogni giorno e spesso si divertono a sfogliarlo. «Io sono una redattrice, – ci dice invece un’altra bambina – intervisto le persone importanti come la dirigente». Alla fine del pomeriggio la domanda sorge spontanea: “Quanti di voi vogliono fare i giornalisti?”  Quasi tutti i bambini hanno alzato convinti la mano. «Voglio fare la giornalista perché mi piace, mi piace dare notizie agli altri. Ho scritto un bell’articolo su mio nonno che è stato nella nostra scuola per far vedere ai miei compagni come si crea un cestino. È piaciuto e mi è piaciuto scriverlo, mi sono venute in mente parole nuove all’improvviso», è questo il racconto della piccola Isabella che poco dopo aggiunge che le piacerebbe anche scrivere di sport, magari di danza che tanto le piace praticare. «Ci piace un sacco formare gli articoli – ci dicono invece Vincenzo e Raffaele – andare a intervistare persone e fotografarle». Nicola invece ammette che gli piacerebbe diventare un giornalista sportivo per seguire l’Ischia calcio e perché no, anche tutte le altre squadre. La promessa è che quest’ estate non smetteranno di esercitarsi perché due sono le cose più importanti per diventare bravi giornalisti: leggere tanto per imparare a scrivere ed esercitarsi. L’idea è quella di rendere i bambini protagonisti e molto probabilmente, sin dal prossimo autunno, uno spazio de Il Golfo sarà interamente dedicato ai loro articoli.20160607_171558 Prima di andar via qualcuno di loro chiede se è vero che il giornalista non ha le vacanze? «Si lavora tutti i giorni, è vero, anche il 1 gennaio, ma se c’è la passione è qualcosa che non ti pesa affatto».

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