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Porto Sant’Angelo, a Serrara il Comune gongola

ISCHIA. Nuovo “round” tra l’amministrazione di Serrara e la Iesca.  Il Giudice Civile ha dato ragione al Comune di Serrara Fontana sulla nuova azione giudiziaria intentata dalla Iesca sul Porto di S.Angelo, rimandando la questione al Giudice Amministrativo. La Società Iesca di Claudio Iacono aveva citato in giudizio il Comune per un risarcimento danni pari a 700.000,00 euro a causa della mancata gestione del Porto di Sant’Angelo per gli anni  2012- 2015. Nell’udienza di ieri, tenutasi presso il Tribunale di Ischia, il Giudice ha dato ragione al Comune dichiarando la competenza del TAR e motivando la sua decisione citando la sentenza del TAR Campania  n. 1716 del 2014 per mezzo della quale il Comune ha visto riconosciuto corretto il suo operato nel risolvere il contratto per morosità a causa del mancato pagamento del canone e qualificando il rapporto tra Comune e Società Iesca di tipo amministrativo. Estremamente soddisfatto il Sindaco Rosario Caruso, il quale dichiara: «Sono contento per la decisione che dimostra il buon operato degli  Amministratori e dei funzionari del Comune.  Sono soddisfatto della gestione del Porto di Sant’Angelo di quest’anno. Il porto è una risorsa importantissima per il nostro territorio e il Comune dalla gestione ha incassato più di 360.000,00 euro. Queste entrate depurate dei costi sostenuti: operai, posa e rimozione pontili e impianti, acqua, luce e altro hanno permesso al Comune di erogare gli stessi servizi degli anni passati senza aumentare tasse e gestendo il bilancio con 500.000,00 euro di tagli sui trasferimenti dallo Stato tra il 2013 e il 2014. Insieme a tutta l’Amministrazione voglio ringrazio chi ha lavorato sul Porto di Sant’Angelo questa estate sia per il risultato conseguito sia per la professionalità e cortesia con cui hanno accolto gli ospiti. Possiamo ancora migliorare». Una decisione che corrobora l’azione dell’amministrazione in carica, e che costituisce anche l’ultima puntata (per ora) di una vicenda che affonda le sue radici addirittura un decennio addietro, quando la Iesca, storico concessionario del porto santangiolese, fece un passo indietro in favore del Comune per permettere a quest’ultimo di usufruire dei finanziamenti europei che interessano l’intero borgo, compresa la struttura portuale. Il contratto stipulato nel 2006 fu risolto dal Comune sei anni dopo e, da allora, il “duello” tra concessionario ed ente comunale si è protratto attraverso decine di udienze e decisioni giurisprudenziali contrastanti, che a volte ribaltavano la situazione di mese in mese, al punto di far passare di mano la gestione per quattro volte in una sola stagione. Nell’ultimo biennio, una serie di decisioni hanno progressivamente consolidato la posizione del comune di Serrara Fontana, che al momento, in attesa di un eventuale nuovo episodio della saga, resta vincente.

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