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Procida, cinque ore per raggiungere l’ospedale in terraferma!

Solo chi li vive direttamente può comprendere quanti siano gli elementi di incertezza che ruotano intorno alla sanità procidana e che richiederebbero, al di là della questione Ospedale, una organizzazione maggiormente efficiente. Da questo punto di vista registriamo l’ultimo intervento dell’Associazione Cittadinanzattiva Tribunale per i diritti del Malato che, attraverso il coordinatore Aniello Scotto di Santolo, ha inviato una nota al Presidente della Regione Campania On.le Vincenzo De Luca, al Prefetto di Napoli Dott.ssa Gerarda Maria Pantalone, al Sindaco di Procida Dott.re Raimondo Ambrosino, al Com.te Capitaneria di Porto di Napoli Contrammiraglio Arturo Faraone, al Direttore Generale Dipartimento Regionale Tutela della Salute Dott.re Antonio Postiglione, al Direttore C.O.Re. e al Dott.re Giuseppe Galano, nella quale denuncia il contemporaneo fermo delle idroambulanze di Ischia e Procida.

“Si rileva – si legge nelle missiva -la grossa carenza che si è venuta a creare nell’ambito del Sistema Trasporti Infermi soprattutto per l’isola di Procida che risulta, tra le isole partenopee, quella che utilizza maggiormente tale sistema di trasporto. Si chiede a codeste Direzioni: se non sia possibile programmare le manutenzioni ordinarie e/o straordinarie dei suddetti mezzi in modo da assicurare la presenza di almeno un’idroambulanza tra Procida ed Ischia; nel caso ciò non sia possibile, se non sia il caso di consentire il trasporto con l’eliambulanza anche in caso di codici gialli.

Si fa presente che tre giorni or sono, una signora politraumatizzata ha atteso per circa 4 ore che l’idroambulanza di Capri raggiungesse Procida e solo dopo 5 ore la signora ha raggiunto l’ospedale di competenza. Inoltre, si ricorda, che il servizio delle eliambulanze, in caso di avaria dell’elicottero abilitato al volo notturno, non viene garantito; e che tale carenza è da riferirsi alla non corretta convenzione della Regione con la ditta fornitrice del Servizio.

Ci si chiede se, nel 2017, sia concepibile un atteggiamento di irresponsabilità tale da creare tali situazioni di alto rischio per i cittadini delle isole di Ischia e Procida, e non si intraveda, in tali situazioni il mancato soccorso così come previsto dalla normativa vigente.

Pertanto – conclude la nota del Tribunale per i diritti del malato – si chiede agli Enti in indirizzo di promuovere un intervento urgente per far si che venga assicurato comunque il sistema trasporto infermi con i mezzi speciali di competenza regionale (Idroambulanza e Eliambulanza)”.

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Per quanto riguarda la vicenda alla quale è legata, a doppio filo il futuro, del “Gaetanina Scotto di Perrotolo”, la settimana si apre con il comitato a difesa dell’ospedale che, per questa sera alle ore 18,00 presso il Comune, ha organizzato un’assemblea pubblica.

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