POLITICA

Procida, il sindaco: Chiedo imparzialità e maggiore attenzione alla stampa

Di Guglielmo Taliercio

PROCIDA – Sulla questione che, in questi giorni, ha investito l’opinione pubblica procidana relativa ai controlli effettuati dai Carabinieri dei NAS, con il supporto degli uomini della Compagnia di Ischia e Procida guidati dal Cap. Andrea Centrella, presso gli asili nido dell’isola di Graziella portando alla chiusura dell’agrinido gestito dall’associazione “Simpatiche Canaglie”, fatto che ha coinvolto la famiglia del Sindaco Dino Ambrosino, abbiamo avuto modo di raccogliere, direttamente dalla viva voce del Primo Cittadino, impressioni e considerazioni in merito.

«Sento la necessità di parlare – dice Dino Ambrosino – perché è doveroso dare qualche dettaglio in più in merito ad una vicenda che, a mio parere, nella semplificazione del messaggio mediatico è stata profondamente distorta. Questa non è tanto la valutazione del primo cittadino di Procida, che pure ne è stato impropriamente associato: il Sindaco del nostro comune non ha poteri in merito ad una procedura autorizzativa che è competenza dell’Ente di  Ambito Sociale di Ischia. Piuttosto è la testimonianza di un cittadino che ha seguito la nascita di una struttura di accoglienza per i bambini e che proprio da quando è diventato Sindaco ha colpevolmente trascurato.

Partiamo col dire che anche i controlli dei carabinieri del NAS hanno potuto verificare quello che risulta dai documenti. Ovvero che la struttura dell’Agrinido ha il certificato di agibilità, è idonea dal punto di vista igienico-sanitario, non presenta barriere architettoniche,  è gestita da un’associazione di promozione sociale debitamente iscritta all’Albo Regionale, è seguita da personale laureato titolato più di quanto prevede la normativa in materia. L’inghippo nasce rispetto al tentativo che abbiamo fatto di invocare l’applicazione anche a Procida di una legge regionale che è valida per il resto della Campania. La normativa – continua Dino Ambrosino – prevede un catalogo dei servizi sociali che include anche la categoria “agrinido”, ovvero un asilo dove è possibile fruire di spazi esterni a contatto con la natura e gli animali. Questa iniziativa consentiva di arricchire l’offerta dei servizi per i bambini nella nostra isola. Il problema è stato che l’agrinido è incluso tra quei servizi cosiddetti “sperimentali”, ovvero di nuova istituzione, per i quali la Regione Campania doveva dare un parere di merito rispetto alla bontà del progetto educativo presentato. Carte alla mano, più volte da me stesso sollecitati anche con incontri diretti, i funzionari regionali hanno sempre dato una versione differente dall’interpretazione che invece davano i funzionari dell’Ente di Ambito di Ischia. Ad oggi non si è ancora capito, per l'”agrinido” come per altre strutture sperimentali allestite nell’isola d’Ischia, come applicare questa normativa.

Il mio errore è stato quello di insistere su questa strada, lasciando operare la struttura come se fossimo in regime di autocertificazione: l’Agrinido di Procida ha presentato le documentazioni che dimostrano il rispetto di tutti i requisiti e le prescrizioni previste dalla legge per questa tipologia. Si parla tanto di SCIA, di certificazioni semplificate, di autocertificazioni, ma la vicenda dimostra che le norme sono ben lontane dalle chiacchiere che si fanno.

Ads

Fatto sta che effettivamente l’Agrinido non ha mai avuto l’accreditamento da parte dell’Ente di Ambito di Ischia, pur avendo dimostrato tutti i requisiti. Ammetto il mio errore. Amen, avendo la struttura idonea, le “Simpatiche Canaglie” richiederanno nuovamente l’accreditamento come ludoteca. Però al tempo stesso mi domando: Per quanto tempo le altre strutture dell’isola, nella difficoltà dell’applicazione della normativa, hanno operato senza formale autorizzazione? E i campi estivi si svolgono sempre presso le strutture autorizzate? Per l’agrinido stiamo parlando di un’infinità di documenti da produrre per l’accoglienza di una decina di bambini. Vogliamo scommettere che se andiamo a caso presso qualcuno che fa il doposcuola ne troviamo su per giù gli stessi? Io non chiedo trattamenti di favore. Non li ho mai avuti, tanto meno oggi. Chiedo – conclude il sindaco Ambrosino – solo imparzialità e maggiore approfondimento da parte della stampa che ci giudica».

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex