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Rifiuti, strisce gialle alla Molara per il porter: era il momento

BARANO – Non bastano gli appelli accorati dell’amministrazione, nemmeno le minacce di multe. Ancor meno la certezza dell’occhio vigile e attento del grande fratello della videosorveglianza ambientale che già da diversi giorni sta registrando, o almeno così dovrebbe essere, tutte le operazioni di deposito dell’immondizia effettuate quotidianamente nel comune collinare. Insomma, non c’è deterrente che tenga: a Barano il sacchetto dell’immondizia continua a essere lasciato sul ciglio delle strada in attesa che passi il camioncino della nettezza urbana a far sparire la montagnola di rifiuti che per ore e ore rimane in bella vista a dare il buongiorno, ma spesso anche al buonanotte, al popolo barenese.

I motivi? Non solo inciviltà, ma anche – a detta di chi si lamenta che il sistema dei rifiuti così com’è non funziona affatto – la difficoltà a stare dietro agli orari di conferimento. C’è chi al mattino esce presto di casa e non avendo le oasi di conferimento nelle vicinanze preferisce lasciare il sacchetto in strada, anche se non si dovrebbe. Ma tant’è, si sa che viviamo in un periodo in cui il tempo è poco, la benzina è costosa e allungarsi di qualche centinaio di metri per raggiungere la stazione di conferimento mobile più vicina può risultare un onere insuperabile.

Stando così le cose a Barano si continuano a gettare i rifiuti fuori tempo e fuori luogo. Intanto, mentre le piramidi di immondizia bianca continuano a troneggiare in uno degli angoli dove il problema è più sentito, ovvero alla Molara, esattamente all’ingresso della strada che porta allo Schiappone, gli operai del comune hanno realizzato delle strisce gialle per consentire ai camioncini della nettezza urbana di avere in quell’ora destinata al conferimento dei rifiuti la sosta garantita. Capita spesso, infatti, che in zona non ci sia posto e il furgoncino sia costretto a rimanere in doppia fila, con gravi rallentamenti per il traffico.

Il disegno delle strisce gialle per la sosta, che con buona probabilità diverranno perimetro prediletto per lasciare i sacchetti dell’immondizia fuori orario, è stato realizzato proprio in concomitanza della realizzazione dei lavori della metanizzazione, come ben si vede nella foto scattata da Rody Buono. Non sarebbe stato il caso aspettare un altro momento per circoscrivere il perimetro visto che, come è facile immaginare, tra pochi mesi verrà rifatta la pavimentazione di asfalto in zona a seguito dei lavori svolti dalla Cpl? O dovremmo aspettarci solo la copertura limitata alle sole “zelle” per la realizzazione delle condutture di metanizzazione?

 

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