POLITICA

Rischio dissesto, a Procida botta e risposta tra maggioranza e opposizione

PROCIDA – Con l’arrivo della stagione autunnale il confronto politico sull’isola di Graziella ritorna a concentrarsi su quello che, dopo il divieto di circolazione veicolare, è stato il vero e proprio tormentone dell’estate: il dissesto dell’Ente comunale. Da questo punto di vista registriamo l’ennesimo scambio di vedute tra la maggioranza de “La Procida che Vorrei” e la minoranza di “Per Procida”. “Lunedì 14 settembre u.s. – si legge in un comunicato dell’Amministrazione Comunale – è stata recapitata alla Corte dei Conti la memoria difensiva e le controdeduzioni rispetto alla richiesta del Magistrato Istruttore, che ritiene: “… nella prospettiva unitaria della procedura di riequilibrio ex art. 243 bis del TUEL che l’accertamento ad oggi di grave e reiterato inadempimento degli obiettivi intermedi del Piano di riequilibrio finanziario, oltre alle precarie condizioni finanziarie dell’Ente, possano condurre l’Ente alla dichiarazione di dissesto…” , non avendo l’Amministrazione Comunale (uscente) rispettato gli impegni assunti col “Piano di pre-dissesto” nel periodo che va dal 2013 al mese di giugno 2015! Quindi, se eventualmente sarà dissesto finanziario, è solo per questo motivo. Detto ciò si ribadisce che questa Amministrazione Comunale sta mettendo in campo ogni sforzo per evitare il dissesto finanziario adottando misure credibili e realistiche, cominciando a rendere concreta l’azione amministrativa prospettica di questo Comune, come testimoniano gli organi di controllo finanziario e gli organismi istituzionali ed economici. E questo verrà ribadito dinanzi alla Corte dei Conti nella prossima adunanza pubblica, perché il dissesto è una sconfitta per tutta la comunità, fermo restanti le responsabilità delle precedenti amministrazioni.
Si coglie l’occasione per ribadire che, al momento, non esiste alcuna normativa di legge, né alcuna giurisprudenza, né alcuna prassi che consentono un comportamento economico-finanziario diverso da quello fin ora tenuto dall‘Amministrazione Comunale insediatasi il 10 giugno u.s.. Sventolare altre ipotesi significa fare una comoda teoria senza alcun riscontro tecnico-giuridico. Il Comune di Procida – sottolinea l’Amministrazione – visti i precedenti che lo hanno reso poco credibile al giudizio della Corte dei Conti, ha oggi più che mai la necessità di portare avanti un’azione di risanamento concreta e conforme alla normativa vigente. Non è più tempo di teoremi. Del resto non si capisce perché, se c’era una possibilità alternativa per evitare questo stato di cose, non sia stata adottata precedentemente”.

Immediata la risposta del gruppo consiliare “Per Procida” che, attraverso il Consigliere Comunale Maria Capodanno (già assessore alla sanità nella Giunta uscente), rilancia: “In merito al comunicato stampa emesso dall’Amministrazione Comunale circa i rilievi mossi dalla Corte dei Conti per impegni presi col piano di riequilibrio e non mantenuti dall’Amministrazione Capezzuto, è opportuno precisare che è stato fatto ciò che era possibile. Le misure riguardanti la vendita delle quote di partecipazione societarie in “Marina di Procida” e di immobili non si sono realizzate perché le gare esperite sono andate deserte; l’ultima in prossimità dell’indizione delle elezioni amministrative. Invece sono state realizzate quelle riguardanti la riduzione della spesa corrente, in particolare quella per il personale, con la riduzione di decine di unità, gradualmente entro il 2019. Tale misura apporta già attualmente una riduzione di costi che, a pieno regime, sarà di oltre un milione di euro l’anno. Da sola questa misura consente, entro il periodo di rideterminazione dei residui, di far fronte alle passività. Non c’è alcuna credibilità da ricostruire – ribadisce Maria Capodanno – basta rappresentare le vicende amministrative così come si sono svolte. Inoltre non ci sono creditori privati da soddisfare in quanto liquidati con fondi della Cassa DD.PP. Il dissesto non faciliterebbe alcun riequilibrio, anzi aggraverebbe la situazione. Ciò è necessario chiarire alla Corte dei Conti. Per quanto riguarda la possibilità di rimodulare il piano di riequilibrio, il gruppo di minoranza “Per Procida” ha rappresentato in Commissione Consiliare e poi in aula la possibilità di rimodularlo, facendo riferimento alle note indicazioni della Corte dei Conti. L’Amministrazione Ambrosino non ha voluto tenerne conto, anzi nega ancora l’esistenza di tali indicazioni, anche se poi, nella nota inviata alla Corte dei Conti, le richiama per ottenere ciò che poteva fare e non ha fatto. Il Comunicato stampa sembra solo il tentativo di mettere le mani avanti per cercare di parare le responsabilità di non aver fatto quanto si doveva per evitare il dissesto”.

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