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Salvare il tribunale: “missione” degli avvocati a Napoli

di Marco Gaudini

ISCHIA  – Si è tenuta ieri mattina, una delegazione dei legali isolani, insieme al Presidente dell’Associazione Forense, si è recata al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, per le vicende che riguardano il Tribunale sull’isola d’Ischia. Riunione che ha fatto seguito a quella tenutasi l’altro giorno presso il Municipio di Ischia, dove si sono incontrati i rappresentanti delle sei amministrazioni comunali dell’isola per discutere dell’emergenza costituita dalla sede locale del Tribunale.   La struttura ospitante, il liceo classico Scotti,  qualche giorno fa aveva mostrato alcuni preoccupanti segni di cedimento:  giovedì scorso, infatti, parte dell’intonaco era caduto dal soffitto dell’androne posto al piano terra, a causa di probabili infiltrazioni d’acqua. Problemi che avevano portato alla decisione di interdire l’area oggetto della caduta per motivi di sicurezza in attesa di ulteriori accertamenti, misura poi confermata il 16 novembre con l’ordinanza n. 180 (firmata dal vicesindaco Enzo Ferrandino, dal responsabile dell’area tecnica Raffaele Mazzella e dallo stesso architetto Arcamone), che ha precisato i limiti dell’area interdetta. Insomma l’ennesima tegola che ha colpito la Sezione Distaccata del Tribunale, da tempo a rischio chiusura per la spending review nel settore giudiziario. Ieri mattina invece, la delegazione dei legali isolani, alla quale ha preso parte anche l’ex Presidente dell’Associazione Forense, l’avvocato Gianpaolo Buono, da sempre impegnato per il mantenimento della Sezione Distaccata sull’isola, ha incontrato il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ed altri esponenti della Segreteria, per fare un po’ il punto della situazione alla luce delle ultime vicende che hanno messo non poco in discussione la presenza del Tribunale sulla nostra isola. Tutte le ultime notizie, hanno infatti allarmato anche i vertici del Tribunale di Napoli, e nei giorni scorsi si è anche ventilata una possibile chiusura della Sezione Distaccata. Un’eventualità che i legali isolani vogliono scongiurare, e per questo sono partite le grandi manovre con le “missioni” sulla terraferma, al fine di mettere in campo tutte le azioni volte alla risoluzione delle problematiche emerse. «Abbiamo convenuto insieme al Presidente dell’Ordine degli Avvocati con la piena disponibilità del Presidente del Tribunale, di fissare un incontro con i rappresentanti delle sei amministrazioni, che sono stati parzialmente contattati. La riunione dovrebbe svolgersi la prossima settimana, per stabilire il da farsi, sia in ordine all’individuazione della Sede giudiziaria, in prospettiva futura, sia nell’immediato al fine di provvedere all’ordinaria manutenzione dell’area» – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Forense l’avvocato Francesco Cellammare. A seguito di questi  problemi, è stato coinvolto anche il Ministero, che dal primo settembre detiene la competenza per la manutenzione ordinaria dell’edificio che ospita la Sezione Distaccata. Ministero che ha anche inviato i propri tecnici sul posto. Uno di problemi che è sa subito emersi, è che non essendoci un archivio il primo provvedimento sarebbe stato il trasferimento di tutto l’archivio storico in terraferma. Ciò potrebbe determinare numerosi disagi, in quanto è vero che si tratta di un archivio, ma alla fine qualora l’utente dovesse averne bisogno dovrebbe attendere poi tempi biblici. Su questo è intervenuto anche l’avvocato Gianpaolo Buono che ha dichiarato: «anche gli altri Comuni oltre quello di Ischia, in quanto ritengo che tutti debbano impegnarsi in tal senso, e dico questo da non ischitano in senso stretto, risiedo infatti a Barano, devono attivarsi come hanno sempre fatto, per cercare di reperire, qualche locale per ospitare l’archivio». Pare esserci una  convergenza per tentare di risolvere questo problema. Si è messa quindi in moto la macchina e da ieri mattina si sta facendo di tutto per scongiurare la chiusura.  Pare che ieri mattina infatti, il Presidente del Tribunale il dottor Ettore Ferrara, abbia  confermato che se non ci dovesse essere una presa di posizione seria e decisa  da parte delle amministrazioni l’epilogo sarà quello della chiusura. Non può il Palazzo di Giustizia presentare tutti questi disagi. Anche perché dinanzi all’intervento dei vigili del Fuoco e l’Ordinanza di interdizione parziale dell’edificio, vi sono delle concrete preoccupazioni in chi ha delle responsabilità superiori come il Presidente del Tribunale. «Bisogna vedere se le sei amministrazioni intendono, come sembrerebbe dall’incontro che si è tenuto l’altro ieri presso il Comune di Ischia, assumersi le proprie responsabilità, rispetto ad un problema che riguarda l’intera collettività – ha continuato l’avvocato Gianpaolo Buono – . Inoltre vi sono da valutare le possibili alternative. Noi come avvocatura abbiamo avanzato una proposta, in quanto, nel momento in cui dovesse essere riattato l’intero edificio che ospita il palazzo di giustizia, è evidente che gli studenti del Liceo Classico e Scientifico, avranno la possibilità di rientrare nella scuola, e si libererebbe così buona parte del centro Polifunzionale. Dinanzi ad una situazione di questo genere l’amministrazione dovrà poi decidere dove allocare la Sezione del Tribunale e la struttura del Polifunzionale potrebbe essere presa in considerazione. C’è una disponibilità da parte dei Comuni, e questo mi fa piacere prima ancora come cittadino e poi come avvocato. Sarebbe infatti un grande peccato perdere la Sezione Distaccata dopo tante battaglie» – ha concluso l’avvocato Gianpaolo Buono. Insomma un lavoro corale, quello messo in campo dall’Associazione Forense, guidata dal Presidente Francesco Cellammare, che si spera presto possa raccogliere i suoi frutti, in termini di tutela e mantenimento di un diritto per tutti i cittadini dell’isola.  Intanto dalle amministrazioni comunali giungono segnali positivi. Il Sindaco di Forio, infatti, che ha partecipato personalmente all’incontro dell’altro giorno presso il Municipio di Ischia, ha confermato la disponibilità e l’interesse dei Comuni a trovare soluzioni per il mantenimento della Sezione Distaccata sull’isola. «Nello scorso incontro al quale ho partecipato personalmente si è deciso di dare mandato contro la Provincia che aveva deciso di stanziare delle risorse per mettere a posto il vecchio Tribunale, somme che poi sono state più corrisposte. – ha dichiarato il Sindaco di Forio, Francesco Del Deo –  Il Comune di Ischia, anticipando circa 50 mila euro, aveva anche iniziato i lavori. Una volta avviato l’iter degli atti contro la Provincia si chiederà un incontro per capire se dobbiamo andare avanti in questa direzione o meno. Inoltre il Vicesindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, presente alla riunione, si è assunto l’impegno di far fare un preventivo per comprendere quanto occorre per sistemare almeno il piano terra del palazzo di giustizia al fine di comprendere se vi è la possibilità di ripartire queste spese tra i Comuni, che dovrebbero solo anticipare queste risorse per poi riaverle dalla Provincia, che si è presa questo impegno». Una prospettiva questa, che appare più complessa, anche in relazione agli obblighi ma soprattutto i limiti dei bilanci comunali. Intervenire con proprie risorse su immobili che non rientrano nelle proprie disponibilità, potrebbe esporre le amministrazioni ad un severo controllo della Corte dei Conti. Per questo la strada da percorre è insidiosa e complessa ma l’interesse a voler risolvere questa vicenda in modo definitivo sembra essere molto forte, e questo è certamente un bene.

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