CULTURA & SOCIETA'

Settimana santa, i cambiamenti del Vescovo Lagnese

La  Settimana Santa ha preso il via ieri con la domenica delle palme, con l’ingresso trionfale di Gesù  in Gerusaemme,  dopo i primi dodici giorni di  primavera. Quindi  Ischia è pronta per vivere questa settimana  di “passione” in un clima insolito, fra la bellezza del profumo e dei colori della nuova stagione e il ritrovarsi ancora orfana dell’atmosfera giubilare che regnò due  anni fa   nelle comunità parrocchiali isolane, nelle famiglie, fra i giovani molto presi dal  “richiamo spirituale”  che quotidianamente diffonde Papa Francesco e per Lui il Vescovo Mons. Pietro Lagnese. Pertanto, aria di festa lo stesso, e speriamo meglio dell’anno passato, anche se si rievoca il Calvario di Cristo sulla Croce, in teoria evento luttuoso e triste e con esso rimane ancora vivo il dolore per i danni subiti dal terremoto dello scorso 21 agosto del 0217  . Ma sarà anche Pasqua di Resurrezione che prelude alla gioia, con le campane che si scioglieranno e suoneranno a distesa,  tutti i cuori si apriranno alla felicità cd alla rinnovata fratellanza in Gesù risorto. I riti pasquali sull’isola, a cominciare dalla benedizione delle palme di ieri e col prosieguo già Mercoledì Santo in Cattedrale ( programmi e tradizioni mutate)  con la Messa Crismale, giovedì la  Coena Domini, la Lavanda dei piedi agli “Apostoli” e la Reposizione  dell’ Eucarestia per l’adorazione nei cosiddetti  tradizionali “Sepolcri” , impegnano tutti i giorni della settimana fino a domenica Pasqua di Resurrezione e lunedì in Albis della settimana prossima. Per l’occasione l’isola apre le sue porte ai turisti che stando alle richieste di prenotazione giunte ai nostri alberghi, dovrebbero arrivare in gran numero. Quindi anche per quest’anno avremo una Pasqua positiva che favorirà altresì  le altre  attività quali ristoranti, boutique, ritrovi notturni e centri di relax all’aperto se le condizioni climatiche lo permetteranno. Una Pasqua in pratica che esprimerà in questi giorni anche tanto turismo religioso dal momento che la maggior parte degli ospiti vorrà seguire le funzioni nelle chiese isolane, in particolar modo nella cattedrale di Ischia Ponte, infervorati  anche dai messaggi “rivoluzionari” di Papa Francesco. Questa sera proprio in cattedrale c’è la rappresentazione dello Stabat Mater di Salvatore Ronga, Venerdì Santo L’Actus Tragicus  e l’attesa Via Crucis presieduta dal Vescovo Lagnese, che  qust’anno  seguirà un percorso diverso: partirà dalla Cattedrale e ragiungerà la Chiesa di San Pietro dove ad accogliere il vescovo ed il “corteo doloroso”  vi sarà Don Agostino Iovene e i suoi parrocchiani. A Forio invece  si racconta dell’antica processione dell’addolorata per le sette chiese verso che usciva  di primo mattino  mattino dalla chiesa di San Sebastiano con la statua della Madonna dell’Addolorata portata a spalle  per le vie del centro. Era  un evento religioso, secondo il pensiero popolare,  che aveva  un grande fascino derivato dall’ora insolita in cui avveniva : la notte rischiarata soltanto dalle fiaccole e lanterne che i devoti portavano con sé, dai canti che si levavano per tutto il percorso, dagli incappucciati vestiti di bianco o di nero che portavano una croce di legno. Oggi  quella processione,è già uiscta a Forio Venerdì scorso alle ore 15,00 del  come accade ogni anno con bamnda musicale fedeli e sindaco del paese al seguito. Ora  si attende l’Actus Tragicus di Venerdi Santo e  la corsa dell’Angelo per la Domenica di Pasqua: in questo giorno da circa 400 anni si ripete questa  sacra rappresentazione. Per le strade del centro si ricrea il momento dell’annuncio alla Madonna che Gesù è risorto. In processione troviamo quattro statue: la Madonna, il Cristo Risorto, San Giovanni Apostolo e l’Arcangelo Gabriele.

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